Capitolo 18

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Oggi a scuola avremmo compresenza, ossia verranno prof di una materia in particolare per potenziare le lezioni, per esempio oggi verrà la prof per parlare del bullismo se non mi sbaglio.
Oggi a scuola starò di certo più attenta del solito, mi pacciono questo tipo di argomenti...glinadoro. Caratterizzano molto la mia età e la mia curiosità è a mille.

Paul:"Oggi noia mortale..."
Me:"Nah che dici! Io sono curiosa invece..."
Paul:"Io mi metterò a dormire..."
Vane:"Sempre il solito, Paul...ahahah "
Paul:"Sempre ahaha."

...

Praticamente ben 2 ore di compresenza, è venuta una prof per parlare del bullismo e di tutti i problemi che noi adolescenti affrontiamo nell'adolescenza appunto.
Dal bullismo si è passati alle emozioni, alle difficoltà e all'amore...
Quell'argomento per tutti noi è molto delicato, infatti certi si lanciavano certe occhiate d'intesa...e anche Paul mi fissava spesso, ed io ero diventata rossa come un pomodorino appena maturato. Vane si era accorta degli sguardi che mi lanciava Paul, infatti ogni tanto lo squoteva e lo prendeva in giro, ma lui dopo un po' si rimetteva a guardarmi.

All'uscita come sempre faccio la strada insieme a Vane e Fede, e siccome Vane non sa tenere la bocca chiusa (specialmente con il suo ragazzo) inizia a riferirgli delle occhiate che stamattina Paul mi lanciava...

Vane:"Dovevi vedere come la guardava...secondo me le piace.."
Fede:"E da come me ne hai già parlato credo proprio di si..."
Me:"Vane, ma perché non chiudi il becco, uff..."
Vane :"Ehi calmati...dai...comunque secondo me è vero, a lui piaci."
Fede:"Infatti, anche secondo me..."
Me:"Ma boh..."
Fede:"Secondo me potrete conoscervi o provare a vedere se state bene insieme..."
Me:"Non so, per il momento il rapporto d'amicizia che abbiamo è bello e non mi va di rovinarlo..."
Vane:"Beh però dovresti vedere se prova qualcosa per te..."
Me:"E come?Non posso di certo chiederglielo così..."
Fede:"Vane, parlaci tu no?"
Vane:"Va bene dai...lo farò domani."
Me:"Va bene grazie Vanee."

...

Sono immersa tra i libri e sento mia madre che urla per chiamarmi...È odiosa quando per chiamarmi urla...

Me:"Mamma non c'è bisogno di urlare, che c'è? "
Mamma:"Devi venire con me stasera, devo fare delle compere e tu verrai con me..."
Me:"E come mai devo venire con te?"
Mamma:"Sabato avremo un festa perché zio festeggia una promozione con dei colleghi e sia tu che io non abbiamo niente da metterci..."
Me:"E tu come fai a sapere che non ho niente da mettermi...?"
Mamma:"Ho dato un'occhiata veloce al tuo armadio..."
Me:"Sai che non voglio che rovisti tra le mie cose...e poi non voglio venire alla cena..."
Mamma :"Niente storie, tu ci verrai."
Me:"Ma mi annoierei a morte...Non ho nessuno con me..."
Mamma:"Credo che ci saranno i figli degli imprenditori che verranno alla cena."
Me:"E chi lo conosce? Io non voglio venire!"
Mamma:"Smettila di fare la bambina e vai a fare i compiti che alle 19 dobbiamo uscire."
Me:"E Sofia? Verrà con noi?"
Mamma:"Verrà la nonna a casa, tranquilla."
Me:"Va bene..."

Con tristezza, mi dirigo in camera mia per fare i compiti...uffa come sempre ho da fare un sacco di compiti, tra cui matematica di cui non ci capisco niente e anche scienze e latino...beneee

Sfinita, finisco i compiti alle 18 e per dilettarmi un po' chiamo Vane per raccontargli dalla cena di sabato...

Me:"Ma tu ci credi che sabato devo andare a questa cena dove mi annoierò da matti? Uffa, mia madre mi ha costretta ad andarci...e so che starò tutto il tempo ad ascoltare gli adulti che parlano di affari ecc."
Vane:"Dai tranquilla, tua madre ti ha assicurato che farai amicizia...sono sicura che non ti annoierai..."
Me:"E invece si che mi annoierò, uffa che ho fatto di maleee?"

Mentre parlo al telefono, sento mia madre che mi dice gridando di prepararmi. Io ovviamente mi innervosisco, perché ogni volta che sto parlando al telefono mi smda fastifio sentirmi chiamare, specialmente con le grida. Uffa!

Me:"Il diavolo reclama, a dopo."
Vane:"Va bene, a dopo."

Attacco e vado a farmi una doccia veloce, mi vesto, trucco ed esco con mia madre.
Questa volta non vado in centro con la metro come ogni mattina, ma andiamo in macchina. Il traffico è lunghissimo, non si può.
Dopo una mezz'oretta parcheggiamo e ci dirigiamo in più negozi alla ricerca di capi decenti...Ma niente...
Alla fine mia madre trova un abito nero a tubino da zara, con tanto di coprispalle bianco e tacchi neri.
Io invece trovo una gonna nera e una maglia bianca semplice da mettere nella gonna, compro anche una nuova matita per gli occhi e un lucidalabbra rosa.
Uscite dal negozio, decidiamo di andare ad un bar lì vicino per qualcosa da bere, mia madre prende un cappuccino, io una ciambella al cioccolato, ne vado super-matta.

Mamma:"Silvia, vado un attimo in bagno e torno..."
Me:"Ok...."

Mentre finisco con un ultimo boccone la ciambella, sento dietro di me una persona in piedi...così mi giro per vedere chi sia...mi ha quasi preceduta che inizia a parlare...

Benji :"Ehi, sei qui tutta sola?"

Benji? Benji! Ma...lui che ci fa qui? Ma che mi segue? Mah...

Me:"Sono con mia madre, e tu?"
Benji:"Da solo..."
Me:"Capisco..."

Non parla per un po'...finché non si siede al posto di mia madre e, guardandomi negli occhi, inizia a parlare...

Benji:"Non capisco perché non ci parliamo più. "
Me:"Ma come? Io non ne sono molto sospesa...li conosco molto bene i tipi come te, usi la gente e quando ti stanchi le lasci come se niente fosse. Ti sei fidanzato di nuovo no? Ora vai dalla tua Stacy, lei ti ama no?"
Benji:"In realtà è da un bel po' che non stiamo più insieme..."
Me:"Ma tu guarda? Ti sei stancato ancora?...che tipo che sei..."

Mentre parlo cerca di calmarmi e mi sovrasta con le sue parole, io non gli do ascolto e vado avanti con il mio pensiero ...lui cerca di bloccarmi tenendomi i polsi, ma io non mollo.

Benji:"Ascolta, è stata lei a lasciarmi."
Me:"ah quindi si è accorta di che tipo sei? Bene, la stimo molto."
Benji:"No non mi ha lasciato per quello..."
Me:"E allora perché? "
Benji:"Perché..."
Me:"Senti, Benjamin, non ho alcuna voglia di ascoltare le tue chiacchiere, sei patetico..."
Benji:"Silvia, fammi spiegare..."
Me:"No, vaffanculo, lasciami in pace..."

Lui, deluso, si alza dalla sedia ed esce dal bar lanciandomi un'ultima occhiata piena di sconforto...beh forse ho esagerato, ma se lo meritava, non può prima fidanzarsi e poi, quando si stanca, ritorna da me come se fossi la ruota di scorta, mi dispiace ma non mi farò più mettere i piedi in testa.
Dopo un po' ritorna mia madre...

Mamma:"Che hai? Sembra che ti abbia visto un fantasma..."
Me:"No no, tutt bene. Vogliamo andare...?"
Mamma:"Si certo."

...

Tornata a casa, messaggio con Vane per raccontarle di quanto accaduto con Benji quella sera e di quanto sia odioso...

Like A Rainbow After A Storm (Benji&Fede)Where stories live. Discover now