43.Black code

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Ann.

Lasciai Kyle dietro di me.

In me c'era un flusso di emozioni contrastanti. Ero felice, spaventata, incazzata.

Volevo solo condividere quella notizia con lui e sentire che sarebbe andato tutto bene e che sarebbe rimasto al mio fianco.

Sentii improvvisamente un'ondata di panico attraversarmi il petto.

Uscii fuori mi girava la testa, dovevo respirare.

Mi ritrovai nel parcheggio del pronto soccorso.

-Codice rosse, un tamponamento, stanno arrivando parecchie ambulanze.-  disse qualcuno, io mi spostai per dargli modo di passare.

Non sarei mai riuscita a lavorare stabilmente al pronto soccorso.
Ero più una da reparto.

Qualcuno andò a sbattere contro di me.

-Ei!- dissi.

Ma guarda questo idiota.
Alzai il volto per dirgliene quattro.

-Ma che cazzo, guarda dove vai!- dissi.

Osservai il volto sfigurato.

Aveva una strana espressione.

-Bene bene- disse.

Alzai un sopracciglio.

-Dice a me?-

Lui annuì.

-Ci conosciamo?- chiesi.

Quella fu l'ultima cosa che riuscii a dire.

****************
Matt.

Passai io peso da un piede all'altro.

Jessica era ancora indecisa sul da farsi.
Poneva ogni genere di domanda.

-Sono sicuri questi donatori? Non voglio che il padre di mio figlio sia uno spacciatore o roba del genere.-

La dottoressa per l'ennesima volta la rassicurò.

-Ora ragazzi mi dispiace ma devo andare c'é stata un'urgenza.-

Strinsi la mano alla mia collega.
-La ringrazio- dissi.

-Congratulazioni per matrimonio-
Le sorrisi.

Jessica si asciugò la pancia piatta dal gel.
-Congratulazioni!- scimmiottò.

Io risi.
-Ancora stento a crederci-

Mi passai una mano tra i capelli.

-Comunque ringraziala, per averti fatto venire qui. Non so se a posto suo avrei accettato.-

Mi fissò con i suoi occhi azzurri.
-Matt! Non gli hai specificato che tipo di visita vero!-

Non potevo più nascondere niente. Ann mi aveva reso così trasparente.
Mi diede un rumoroso schiaffo sulla spalla.

-Vai da lei altrimenti giuro che ti do pure il resto!-

Uscii dalla stanza ridendo.

Era veramente un sollievo vedere la Jessica dei vecchi tempi.

Chiamai mi moglie, che non mi rispose.

Sperai solo che non fosse troppo incazzata.

-Matt!- mi voltai verso Kyle.
Che aveva una faccia da funerale.

Take careOnde histórias criam vida. Descubra agora