Capitolo sei.

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«Terra chiama Louis.»

Alzai lo sguardo e notai che l'attenzione dei quattro ragazzi era tutta su di me. «Eh?»

«Amico, tutto bene?»

Annuii a Liam. «Sisi, stavo solo..pensando ad una cosa.»

«Quindi non hai sentito la mia domanda.» Scossi la testa e Niall ridacchiò. «Stasera andiamo al bowling, in città. Ti va di venire?»

Mi morsi il labbro inferiore. «Ehm.. si, okay. Dov'è?»

«Non preoccuparti di quello, ti verrà a prendere Harry dato che abitate abbastanza vicino. Si, Harry?» Zayn chiese conferma ad Harry che guardò prima lui e poi me. Annuii leggermente, abbassando lo sguardo.

«Si, certo.»

«Bene, ma ora torniamo a lavoro.»

Annuimmo a Liam e tornammo tutti al lavoro. Non smisi di pensare per un attimo a quel messaggio. Mi ero fatto mille pensieri. Avevo iniziato a pensare che già sapevano dove fossi, e che da un momento all'altro sarebbero venuti per portarmi a miglior vita. Sospirai e continuai a fare il mio lavoro, cercando di non tornare su quei pensieri.

«Tutto bene?» Sobbalzai e rabbrividii quando Harry mi sussurrò all'orecchio. Mi girai verso di lui e annuii solamente, poi tornai tra i tavoli.

«Salve, avete già deciso cosa ordinare?» Alzai lo sguardo verso i clienti e notai un ragazzo sorridermi, mentre gli altri due erano probabilmente una coppia, dato che il ragazzo stringeva la coscia della ragazza.

«Due birre e un bourbon, grazie.» Scrissi tutto e ricambiai il sorriso del ragazzo prima di tornare al bancone e dire a Zayn l'ordinazione.

«Quello ti ha guardato il culo per tutto il tempo.» Ridacchiai e puntai lo sguardo su quegli occhi verdi alzando un sopracciglio.

«E allora?» Harry grugnì e sospirò. Prese le sue ordinazioni e si allontanò. Feci lo stesso con le mie e mi avvicinai al tavolo. «Ecco le birre.» La coppia alzò le mani e gliele poggiai davanti. «E il bourbon.»

Poggiai invece l'altro drink al ragazzo che si morse il labbro inferiore.
«Grazie.» Sorrisi e tornai al bancone dove c'era già Harry che chiacchierava con Zayn.

«Hai conquistato il moretto, Louis. Non smette di fissarti.» Ridacchiò Zayn e sgranai gli occhi. Non avevo mai confessato agli altri di essere gay, ma dopotutto era palese. Risi anch'io e scrollai le spalle.

«Lo spero. È un bel tipo.» Zayn sorrise asciugando i bicchieri, mentre Harry si schiarì la voce ed abbassò lo sguardo. Mi morsi il labbro inferiore. «Vado a vedere se vogliono altro.»

«Magari ti risponde "Si, te. Sul mio letto. O contro un muro, fa lo stesso."» Diedi uno schiaffo sul braccio a Zayn sorridendo, per poi tornare al loro tavolo.

«A posto così o volete ordinare altro?»

A parlare fu sempre il moro. «Siamo a posto così, grazie. Puoi portarci il conto?»

«Certo.» Tornai al bancone e feci il conto dell'ordinazione. Lo portai poi a loro e il moro mi diede i soldi più un bigliettino. Mi sorrise ammiccando ed uscì dal bar insieme agli altri due. Misi il bigliettino in tasca ridacchiando e continuai a lavorare.

Alle 20:10 tutti e cinque uscimmo dal bar. «Ehi Louis, il moro poi cosa ti ha lasciato?» Sorrisi a Zayn e cacciai il bigliettino dalla tasca, mostrando il numero. Rise. «Lo sapevo, amico!»

Gli altri scoppiarono a ridere. Tranne Harry che camminò a testa bassa e si avvicinò alla sua macchina.

«A dopo.» Disse solamente, salendo in macchina e partendo. Ma Liam lo bloccò.

Sorry that I love you.Where stories live. Discover now