ợ ย ค t t г ๏

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"Allora, da dove iniziamo per prima?" Chiede il ragazzo di cui non conosco il nome.

Non mi va per niente di fargli fare il giro della scuola, devo assolutamente trovare una scusa per non farlo.

"Ti accompagno nella tua stanza, poi tu fai quello che ti pare" affermo indifferente.

Stiamo attraversando il lungo corridoio dove si trovano le tante stanze per gli studenti della scuola.

"Davvero non sai chi sono?" Chiede.

"Sei un ricercato evaso?" Rispondo seria, ma lui sorride.

Non era una battuta.

"Non esattamente. Comunque io sono Ca...Caleb"

"Cara" rispondo.

47, 48 e 49. "Ecco dovrebbe essere questa la tua camera" dico indicandola.

"Adesso vado...be...ciao" e mi volto.

"Aspetta" dice afferrandomi il polso.

"Cosa vuoi?"

"Hai sentito il direttore, devi accompagnarmi a fare il giro della scuola"

"Emh...si ma ho un'impegno urgente e...oh guarda" in lontananza Jennifer si sta avvicinando.

Quando si volta per vedere la ragazza prende le chiavi dalle mie mani e aprendo velocemente la porta afferra i miei fianchi spingendomi verso l'interno della stanza.

Ma che gli prende?

Cosa nasconde davvero questo ragazzo?

Ha avuto una reazione al di poco strana vedendo Jennifer. Ma forse sono io che mi faccio troppe paranoie, magari gli sta solo antipatica. Devo assolutamente chiarire i miei dubbi.

"Perché hai reagito così?" Alzo la voce.

"Non ti sto molto simpatico vero?"

Mi sta antipatico? Certo che si, ma non è questo che importa.

"Ti ho fatto prima io una domanda, rispondi se non vuoi che mi metto a gridare per aggressione"

"Quella ragazza, diciamo, non mi ha dato proprio una bella accoglienza"

Come immaginavo. Devo smetterla di rivedere in chiunque un criminale o assassino. Lus dice che leggo troppi libri. Ma sono il mio mondo, quando inizio non riesco più a smettere. È solo un ragazzo normale, è solo un ragazzo normale, ripeto nella mia testa per tranquillizzarmi.

Intanto lui apre la sua valigia.

"Perché diavolo hai quell'affare in valigia?" Grido ancora più allarmata.

Ma dove sono finita? Se volesse davvero farmi del male?

"Cosa? Quella? È solo una pistola giocattolo"

D'accordo Cara, tu ora ti calmi ed esci lentamente da questo posto.

"Non mi credi?" Chiede notando la mia faccia allarmata. Si avvicina.

"Stammi lontana" e corro via, più lontana possibile da questo posto.

Le mie gambe seguono un ritmo più veloce di quanto potessi immaginare. Non è la solita corsa mattutina per allontanare tutti i problemi e rilassarmi, questa volta i miei piedi si muovono per paura.

Devo assolutamente andare a parlare con il direttore per farmi assegnare un'altra mansione per il ballo. Qualunque cosa che non sia insieme a quel maniaco.

Decido di andare in biblioteca e cercare un manuale per affrontare un'assassino. Ma mi ricordo che non posso più metterci piede dopo l'ultima volta.

Certo che quel tipo mi ha portato già un casino di problemi.

Ho un'idea.

Così devio per la strada che porta verso casa mia.

Nel salotto c'è un casino sparso dappertutto e Lus che canta a squarcia gola.

Non posso fare a meno di sorridere.

"Come mai sei così allegra?" La sua voce mette di buon umore.

Ha sempre avuto un talento particolare nel canto e potrebbe fare strada. Al contrario di me.

"Perché questa band è davvero talentuosa"

"Ancora con quella band?"

Quando si fissa in qualcosa nessuno può farle cambiare idea.

Fa spallucce. "A me piace"

Mi ricordo subito il motivo per cui sono qui.

"Hai un cappello?"

"Un cappello? Ci saranno 30 gradi fuori" chiede curiosa.

Non ho tempo e voglia di spiegarle la situazione, mi prenderebbe per paranoica.

"È per la recita della scuola"

Alza un sopracciglio e mi guarda poco convinta.

"Ne sei sicura? Sai che puoi dirmi tutto"

"Certo" affermo.

"Vado a prenderlo"

Nel frattempo ne approfitto per curiosare fra le sue raccolte musicali dell' mp3. In questo momento stanno cantando i 'Fireworks'.

Dopo pochi minuti torna, con in mano con ciò che le avevo chiesto.

"Grazie" mi porgo per darle un bacio sulla guancia ed esco di casa.

Ammetto di essere un po' in agitazione ma posso farcela. Devo solo mantenere la calma e tutto andrà secondo i miei piani.

Raccolgo i capelli cercando di non fare uscire le ciocche dal cappello e metto gli occhiali da sole.

Nota autrice:
Volevo ringraziarvi tantissimo per il supporto che mi state dando, perché per me è molto importante ❤

เภ гเשค คℓ Ŧคℓ๏' |ςค๓εг๏ภ ๔คℓℓคร|Where stories live. Discover now