Capitolo 39

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Sarah

-" Non chiamate o contate nessuno, ho fatto un incantesimo di occultamento su di voi abbastanza potente. Spero che vi piacciano i climi freddi"- disse Aiden, porgendoci una cartina dell'Alaska, sulla quale era segnato il luogo in cui eravamo diretti. Io e Kol ci guardammo, inevitabilmente iniziai a pensare a come sarebbe stato passare del tempo con lui.

Il viaggio fu lungo, ma grazie ai privilegi concessi da Aiden, arrivammo nei pressi di Sitka, una cittadina dell'Alaska.

Il paesaggio era meraviglioso, quasi surreale. Le strade costeggiate da alti abeti, il terreno innevato, i lunghi corsi d'acqua, tutti elementi che riuscivano a trasmettermi grande pace.

Dovemmo noleggiare un auto per arrivare alla nostra baita nei boschi -" a cosa stai pensando?"- mi chiese Kol, spostando lo sguardo dalla strada su di me -" questo posto è davvero meraviglioso"- dissi, continuando a guardare fuori dal finestrino con gli occhi di una bambina.

 -" Sai dopo tutti questi anni, ancora non capisco come tu sia riuscita a superare ogni cosa"- disse, costringendomi a spostare lo sguardo dalla meravigliosa visuale -" ti prego non ricominciamo con la solita storia della ragazzina fragile che ne ha passate tante"- dissi,  ritornando a guardare il paesaggio.

 -" Non volevo dire questo. Sai il giorno che Niklaus ti ha trovata, io ero a girovagare per le strade di New Orleans. In quel periodo mi divertivo molto ad uccidere poveri innocenti solo per il gusto di farlo, e per infastidire Niklaus "- disse con un ghigno, catturando di nuovo la mia attenzione.

 -" Quando la sera sono ritornato a casa avevo portato con me due ragazze per cena. Ero un assassino insaziabile e amavo essere la pecora nera della famiglia, il ruolo mi calzava a pennello. Quando entrai in casa sentii un odore strano, diverso e così mi precipitai davanti alla stanza di Niklaus. Lui ed Elijah mi si pararono davanti, bloccandomi la strada.

Il tuo odore era una cosa nuova per me, sapeva letteralmente di innocenza e purezza, capii subito che si trattava di un bambino.

Ricordo di essermi messo ridere, non potevo creder che Niklaus ti avesse salvata. Quel bastardo egoista voleva giocare a fare l'allevatrice, gli chiesi se avesse intenzione di mettere in piedi un orfanotrofio. Lui temeva che ti avrei ucciso e quello fu il mio primo pensiero.

Niklaus non ti meritava, credevo che uno come lui non avesse il diritto di crescere nulla, probabilmente avrebbe cresciuto un mostro a sua immagine e somiglianza. Me ne tornai di sotto e uccisi le ragazze, il mio unico pensiero era quello di ucciderti.

Era l'occasione giusta per mettere in pratica la mia vendetta, volevo vedere l'espressione infuriata di Klaus, ma quando finalmente riuscii a vederti, mi resi conto che non potevo farti del male.

Tu eri innocente e nulla di tutto quello che provavo era colpa tua, così mi limitai a non lasciare che Niklaus ti trasformasse in un mostro, per quanto lui me lo concesse"-.

Ascoltai le parole di Kol senza dire nulla, non mi aveva mai raccontato quelle cose.

Senza che me ne accorgessi, arrivammo davanti ad una meravigliosa baita innevata nel mezzo del bosco.

Non appena l'auto si fermò a pochi metri dall'abitazione, scesi dalla macchina insieme a Kol, avvicinandomi a lui, per poi allacciargli le braccia intorno al collo -" perché mi dici questo?"- gli chiesi -" perché ancora non capisco perché tu sia qui con me, non mi capacito di come tu abbia potuto lasciare tutto solo per salvare me"- disse distogliendo lo sguardo.

Sapevo che Kol non era mai stato abituato a quel genere di attenzioni, per lui amare, come per i suoi fratelli, il concetto di "amore" era tutto da scoprire, passo dopo passo.

The Originals - Family Above AllWhere stories live. Discover now