Capitolo 34

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Sarah

I ricordi di quella mattina mi scivolarono addosso come la pioggia, accentuando la mia rabbia.

Dopo aver nominato i miei ricordi, Damon guardò Bonnie preoccupato, così capii che la ragazza nel bosco aveva ragione.

 -" Quale incantesimo mia hai fatto Bonnie!"- chiesi infuriata, ma lei evitò il mio sguardo, forse pentita -" chi diavolo è Elijah Mikaelson?"- chiesi sollevando Damon da terra per la gola -" ti diremo la verità, ma ora calmati"- disse Stefan.

In quel momento vidi Tom entrare dalla porta, mi guardava con sguardo preoccupato -" cosa sta succedendo?"- chiese avvicinandosi, ma io gli feci cenno di non muoversi -" Tom vattene, questa cosa non ti riguarda"- disse Enzo, ma Tom lo fulminò con lo sguardo.

-" Sarah cosa succede?"- chiese, mente io lasciavo andare Damon -" mi hanno mentito, sul mio passato, su tutto e ora voglio la verità"-.

Ci sedemmo tutti in soggiorno, la stanza era carica di tensione. Tom si sedette accanto a me, e quando tutti si furono sistemati, iniziai a parlare -" perché? Perché lo avete fatto? Chi sono io veramente?"- chiesi guardando soprattutto Damon.

Nel tempo passato a Mystic Falls lui mi era sempre rimasto vicino, lo consideravo mio fratello, e sapere quello che mi avevano fatto mi spezzava il cuore -" Sarah, non serve che noi ti spieghiamo chi tu sia e quale sia il tuo vero passato. Ti restituirò i ricordi che con un incantesimo avevo seppellito, l'ho fatto per proteggere tutti noi e te stessa"- disse Bonnie avvicinandosi, facendomi irrigidire.

-" Come faccio a sapere che non farai qualche altro stupido incantesimo su di me?"- chiesi bloccandole un braccio -" non lo sai, ti devi solo fidare"- disse sorridendomi. Nonostante la mia fiducia nei loro confronti si fosse esaurita, lasciai lo stesso la presa, così che Bonnie mi mittesse le mani intorno alla testa.

Iniziò a recitare delle formule antiche, mentre io sentii la testa iniziare a girare vorticosamente. Chiusi gli occhi e vidi, come fosse un film accelerato, tutti i miei ricordi, la mia vera vita.

Quando Bonnie concluse l'incantesimo, rimasi per dei secondi immobile. Fu come un uragano di emozioni, un sentimento che avevo già provato in passato, un sentimento straziante.

Quando riaprii gli occhi vidi Bonnie allontanarsi, per la prima volta dopo tanto tempo ripensai ai Mikaelson, a Elijah, Rebekah, Niklaus, Kol ad Aaron, a tutto quanto.
Finalmente tutto aveva di nuovo un senso.

-" Come avete potuto?"- chiesi, guardandoli uno ad uno-" Sarah eri fuori di te per la morte di Kol, eri un pericolo per tutti quanti, compresa te stessa"- disse Damon, facendomi ricordare come mi sentivo, quello che avevo fatto, tutto il dolore sofferto.

Nulla poteva giustificare le loro azioni, non per me, non in quel momento -" mi avete tolto ogni ricordo, ogni sorriso, ogni abbraccio!"- urlai in preda alla rabbia-" quella famiglia ti stava consumando, avevi bisogno di una pausa da tutto!"- continuò Damon, ma io mi avvicinavo sempre di più a lui.
-" Hai ragione, mi stavano consumando, ma erano tutto quello che avevo, dovevo portare indietro Kol, avevo fatto una promessa, e voi mi avete tolto tutto!"- urlai -" tu avevi noi, volevi fuggire, Klaus ti ha spezzato il cuore e con lui anche la morte di Kol!"-.

 -" Volevo fuggire e l'ho fatto, ma sono venuta qui per chiedervi aiuto e voi mi avete tolto i miei ricordi! Se non fosse stato per loro per quanto avreste continuato questa falsa?"-
-" Cosa ti hanno detto nel bosco? Klaus cosa ti ha detto? E il tuo caro Elijah?"- chiese Damon avvicinandomi, sussurrandomi quelle parole con tono velenoso.

-" Non sapevo chi fossero Damon! Non sapevo nulla di loro!"- urlai di nuovo, osservando negli occhi di Damon un briciolo di paura e stupore. Mi voltai verso lo specchio appeso alla parete, dove l'immagine riflessa era quella di un mostro dagli occhi completamente neri e gialli.

The Originals - Family Above AllWhere stories live. Discover now