Capitolo 8

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Sarah

Mi svegliai circondata dal buio, l'odore di polvere e chiuso mi riempiva i polmoni, mentre la fame mi bruciava la gola con ardore. Provai a muovermi, ma lo spazio era molto stretto, riconobbi immediatamente dove mi trovavo, una bara.

Cercai di sollevare il coperchio, e quello con mia grande sorpresa si aprì, mostrandomi una stanza piena di candele e dipinti, il profumo di incenso nell'aria, davanti a me un letto a baldacchino e una grande finestra.

-"Finalmente sei sveglia"- disse una voce femminile, voltai il capo, posando gli occhi su di una una bellissima ragazza dai capelli castani e dai grandi occhi marroni, ma in lei c'era qualcosa di diverso, potevo percepire il suo potere scorrerle nelle vene -"dove sono? E tu chi sei?"- chiesi, massaggiandomi la testa confusa -"io sono Davina Claire, ti trovi nella mia stanza"- disse con un leggero sorriso.

Dopo essermi ripresa totalmente dalla Verbena, mi alzai, guardando la ragazza con più attenzione, riconoscendo la creatura che avevo davanti -"una strega, e anche molto potente vedo"- constatai stiracchiandomi -" io sono Sarah Mikaelson, piacere"- dissi con la testa che mi girava ancora, mentre la ragazza si sedette sul bordo del letto, osservandomi curiosa-" che posto è questo?"- chiesi, iniziando a ricordare gli attimi prima di essere assalita -" Marcel mi tiene qui per proteggermi, lui mi ha salvato la vita"- disse abbassando lo sguardo, io la guardai con tenerezza.

Davina mi raccontò la sua storia e io le raccontai mia, avevamo entrambe superato momenti difficili, costrette a cavarcela da sole contro le persone che volevano ferirci, eravamo delle sopravvissute -" Marcel mi ha parlato della tua famiglia, so che tu gli hai salvato la vita"- disse la streghetta, io sorrisi, trovando la situazione molto divertente -" io ero una bambina molto piccola, ma già in tenera età sapevo riconoscere quando ad una persona veniva compiuto un abuso, così quando vidi un giovane ragazzo essere frustato a sangue da suo padre e reagire, pregai Klaus di aiutarlo, ma a quanto pare Marcel sembra aver dimenticato tutto"- dissi, sottolineando la situazione in cui Marcel mi aveva trascinata.
-" Io non ho dimenticato nulla"- la voce calda di Marcel fece capolino nella stanza, seguita dalla sua figura.

In quel momento non vidi più dalla rabbia, colsi perciò alla sprovvista il vampiro, scaraventandolo contro una parete, ma lo stesso trattamento mi venne riservato da Davina -"mi spiace Sarah, non posso lasciarti fargli del male"- disse la strega, guardandomi con sguardo desolto.
Io e Marcel ci rialzammo, nessuno dei due davvero ferito da quella breve colluttazione -"lo capisco Davina, ma non mi impedirai di parlare con lui"- dissi, serrando le mani in due pugni.

-"Ciao Sarah, piacere di rivederti"- disse lui -"ah davvero, dopo un secolo in cui ho pianto la tua morte, è cosi che mi saluti? Hai idea di quanto ho sofferto per te? E secondo, per quale diavolo di motivo mi hai portata qui?"- dissi tutto d'un fiato -"mi spiace Sarah, avrei voluto farti sapere che stavo bene, ma sapevo che eri in giro per il mondo e non avevo alcuna intenzione di rischiare di incappare nuovamente in Klaus, ora tu sei qui come garanzia, così i tuoi amati famigliari ci penseranno due volte prima di combinare guai"-.

Io lo guardai, mettendomi a ridere -" ora che sanno che mi hai rapita, non ti scatenerai l'ira di Niklaus e Elijah contro, ma certo che no"- sul volto di Marcel si formò un ghigno -"non ti preoccupare, so quello che faccio"- disse, spostando lo sguardo verso Davina -" assicurati che la nostra ospite si senta a proprio agio"- disse, allontanandosi, lasciandomi rinchiusa insieme alla sua amica strega.

Ascoltai i passi di Marcel allontanarsi, provando a captare qualche particolare che mi indicasse dove mi trovassi, ma ad un certo punto sentii delle voci di sotto, così ascoltai meglio, rimanendo paralizzata quando riconobbi la voce di Rebekah.

Lei sapeva che Marcel era vivo -"stasera condurremo Niklaus a casa, lì i tuoi lo attaccheranno, cosi io e te potremmo finalmente stare insieme"- disse Rebekah -" seppelliremo Niklaus nelle segrete e non ci darà più problemi, cosa facciamo con Elijah?"- chiese Marcel -"a lui ci penseremo dopo, lo licenzieremo dal ruolo di spalla e redentore di Nik"- dopo quello non sentii più nulla.

Non potevo crederci, dovevo avvisare Klaus e Elijah, cosi mi voltai verso Davina, ma quella sembrava come sotto una specie di trance, mi avvicinai per soccorerla -"Davina cosa succede?"- chiesi, la ragazza si riprese dopo pochi secondi-" nel quartiere delle streghe stanno praticando la magia"- sussurrò.
La vera ragione per cui Marcel la teneva rinchiusa in quella piccola stanza mi fu subito chiara, utilizzava Davina per controllare le potenti streghe del quartiere francese.

Davina si rilassò, dandomi l'occasione di chiederle di aiutarmi -" ti prego Davina non posso lasciare che facciano del male a Niklaus o ad Elijah, sono la mia famiglia, sono tornata da soli due giorni e non posso perdere tutto di nuovo, ti prego"- dissi supplicandola -" Marcel sottovaluta Klaus, se lo affronterà morirà"- dissi, dandole una motivazione in più per aiutarmi -"non posso farti uscire"- disse -"allora aiutami a mandare un messaggio ad Elijah"-.
Ci pensò per qualche secondo, per poi annuire -" va bene"-.

Klaus

Non riuscivo a restare fermo un secondo sapendo che Sarah era in pericolo e nelle mani di Marcel, nel mentre Rebekah si era dileguata dicendo di voler fare un giro per schiarirsi le idee.

-" Ti prego Elijah, aiutami a dargli una botta in testa, è insopportabile quando si tratta di Sarah"- disse Kol seduto sul divano con a fianco Elijah, il quale cercava di elaborare un piano -"sta zitto Kol"- lo fulminai, Elijah si alzò e andò fuori a prendere un po' d'aria -"se solo prova a farle del male giuro che gli strappo il cuore davanti a tutti i suoi vampiri"- dissi, scaraventando oggetti a caso per terra, provando a placare la mia ira.

-" Niklaus calmati, è un vampiro di oltre un secolo cresciuta da noi, se la caverà"- disse Kol, avrei tanto voluto piantargli uno dei pugnali nel cuore e farlo addormentare per qualche secolo -" tu non dovresti neanche parlare, era distrutta dal fatto che non l'hai cercata per oltre un secolo, ti reputa come un fratello"- dissi, rinfacciando tutto a Kol con soddisfazione.
La sua espressione cambiò -" pensi che io non le voglio bene quanto te? Ma io sono fatto a modo mio, e ho cercato di dimenticare perché credevo che non l'avrei più rivista, lei era l'unica di questa famiglia che mi considerava e che mi voleva bene, e sai una cosa Niklaus, portare a casa quella bambina e stata l'unica azione buona che tu abbia mai fatto per quanto mi riguarda"- disse, voltandosi e andandosene, io rimasi in silenzio, sapevo che aveva ragione.

Decisi di raggiungere Elijah all'esterno -"sai fratello avevo immaginato quali fossero i tuoi veri sentimenti per Sarah molto tempo fa, e ne ho avuto la conferma nel modo in qui la guardavi ieri sera, ma quello che dice Kol è vero, anche io le voglio molto bene, farei di tutto per proteggerla, lei ci rende migliori, lei non ha paura di quello che nascondo dentro, del mostro che sono davvero"- disse, voltandosi verso di me -"per te è diverso, lei ti ha sempre adorato e difeso, è stata l'unica persona che in tutta la tua esistenza non ti ha mai deluso, qualsiasi cosa facessi, lei era sempre dalla tua parte"- disse, ricordando con un sorriso forse la parte migliore della mia esistenza.
-" Vado in città a cercarla, la ritroverò, a costo di radere al suolo New Orlean"- dissi, incamminandomi determinato a trovarla.

Elijah

Quando Niklaus si allontanò, sentii un improvviso dolore al polso, come se mi bruciasse, cosi mi tirai su la camicia, osservando delle scritte formarsi sul mio braccio, era un' indirizzo con sotto una frase "vieni solo, Sarah".

Dopo aver letto, partii senza perdere tempo.

The Originals - Family Above AllWhere stories live. Discover now