Capitolo 17

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Elijah

Il corpo di Sarah si accasciò a terra insieme a quello di Mikael.

La madre di Sarah spezzò l'incantesimo che immobilizzava Niklaus, cadendo in ginocchio.

Finn si dileguò, scappando come suo solito, Rebekah tentò di inseguirlo, inveendo contro di lui, mentre Kol si avvicinava al corpo privo di vita di Sarah, Niklaus si limitava a guardare il corpo di Mikael bruciare, gli occhi rossi e il viso rigato di lacrime.

Una volta libero dall'incantesimo che lo bloccava si voltò, il suo sguardo parlava per lui,  nei suoi occhi la scintilla ardente della vendetta.

In pochi secondi le sue mani furono attorno al collo della madre di Sarah, Klaus tendeva a reagire ai grandi dolori con la forza e la violenza -" ti prego ... non lo fare ..."- disse lei sul punto di morte -" come potrei lasciarti vivere dopo quello che hai fatto? Hai permesso che Mikael uccidesse tua figlia, per questo non meriti neanche un solo secondo di vita"- ringhiò, stringendo sempre di pià attorno al collo della donna -" io ... io ... so come riportarla indietro"- farfugliò lei, dimenandosi disperata.

La speranza si risvegliò, forse non tutto era perduto -" fratello lasciala!"- ordinai, Niklaus lasciò la presa, puntando il dito verso la donna ansimante -" vuoi davvero fidarti di questa donna? È successo tutto a causa sua!"- disse, puntando il dito contro la donna.

Il dolore dovuto alla perdita bruciava i cuori di entrambi, non biasimavo mio fratello, ma dovevo lo stesso contenere le sue tendenze estreme.

Mi avvicinai alla donna, sembrava affranta per la perdita della figlia, ma in me non suscitava alcun sentimento -" so cosa ha fatto e, se mente, ti aiuterò a porre fine alla sua vita, ma qualcosa mi dice che ci aiuterà"- dissi, gli occhi scuri della strega puntati addosso -" va bene, come vuoi, allora dicci, sappiamo che l'altra parte è distrutta, quindi dov'è lo spirito di Sarah?"- chiese Niklaus, non aspettando altro che smascherarla.

 -" Ho mandato il suo spirito in un'altra dimensione e qualcosa mi fa pensare che Mikael sia con lei, ma so come riportarla indietro e mi serviranno le sue ceneri"- disse, Niklaus iniziò a camminare avanti e indietro come suo solito, agendo come un animale in trappola -" tu l'hai mandata con Mikael? Spero che il tuo piano funzioni o ti farò pentire di esserti introdotta nella nostra vita"- disse Niklaus uscendo dalla stanza.

Lasciai la strega li dov'era, raggiunsi Kol, il quale era inginocchiato al fianco del corpo di Sarah, mentre quello di Mikael diveniva cenere.

Gli misi una mano sulla spalla, per poi chinarmi, sollevando il corpo di Sarah, vederla in quello stato mi spezzò il cuore e sapere che il suo spirito era intrappolato in un'altra dimensione con Mikael non aiutava a rendere le cose più facili.

Quando facemmo ritorno alla casa dei Salvatore Klaus non c'era, ma non appena varcai la soglia mi ritrovai davanti Damon, lo sguardo fisso sul corpo che tenevo tra le braccia -" non ci posso credere, avete lasciato che la uccidessero"- disse, guardandomi incredulo negli occhi -" non abbiamo avuto scelta, se non fosse stato per lei ora anche tu e tuo fratello sareste morti, si è sacrificata per salvare voi e Niklaus"- dissi, posando il suo corpo sul divano,

 -" Quindi vuoi dirmi che l'avete lasciata morire?"- continuò il vampiro, mettendo a dura prova la mia pazienza -" no Damon, so che tu e lei avete legato molto, ma non osare mettere in dubbio il mio dolore per la sua perdita, questa era l'ultima cosa che volevo ... che volevamo tutti"- dissi, riguardando per un'altra volta il viso dolce della ragazza che da rosa era divenuto grigio, gli occhi poche ore prima luminosi, privati della loro luce.

Avrei fatto qualsiasi cosa per ridare vita alla donna che in qualche modo teneva insieme la mia famiglia, qualsiasi fosse il costo da pagare.

Damon si mise accanto al corpo di Sarah, accarezzandole i capelli dorati -" ditemi che avete un piano"- disse, io annuii -" ci aiuterà la madre"- dissi, ma Damon sembrò riluttante come Klaus.

Raccontai cos'era successo, quando conclusi il mio racconto Kol rientrò in casa -" e ora che fine ha fatto Klaus?"- chiese Stefan, io guardai Kol prendere il corpo di Sarah per metterlo nella bara che avremmo poi bruciato.

Il giorno seguente ricomparve Rebekah, sfortunatamente la sua caccia all'uomo non era andata a buon fine -" sorella, come stai?"- le chiesi abbracciandola -" potrebbe andare meglio, Niklaus è tornato?"- chiese, ma nessuno di noi aveva la minima idea di fosse finito.

-" Spero che non stia facendo nulla di sconsiderato"- dissi, Rebekah rise-" conosci Nik, o sta dimezzando mezza popolazione della Virginia o si farà rivedere per architettare un piano"- disse, ma nei suoi occhi intravidi di più -" Elijah io devo andarmene, quando ho cercato Finn l'ho trovato, mi ha detto che se Sarah tornerà lo farà senza emozioni"-.

 -" Finn non è certamente una fonte affidabile"- dissi, non volendo perdere tempo a sentire quel traditore di mio fratello -" non posso rischiare, cercherò un modo per riaccendere le sue emozioni, perché so che l'amore che prova per te, Kol e soprattutto Nik non basterà a farla tornare indietro.

Devi cercare di tenerla al sicuro Elijah, Kol e Niklaus sono fin troppo coinvolti da lei da volerla anche senza sentimenti"-.

-" Perchè vuoi aiutarla?"- chiesi, ricordando la difficoltà di Rebekah nel trovare una vera amica -" non sono così senza cuore fratello, Sarah era la sorella che non ho mai avuto, ci tengo a lei, ma lei sa del segreto che nascondo a Nik e se le dovesse scappare per me e Marcel sarebbe la fine, quindi cercherò di limitare i danni"- disse, seppur a malincuore, dovevo darle ragione.

-" Ti terrò informata su quello che succede, domani bruceremo il corpo di Sarah e l'incantesimo avrà inizio, se non dovesse funzionare dovrai tornare e aiutarmi con Niklaus"- dissi, lei mi sorrise -" certo, ma Elijah, ricorda che Niklaus non è l'unico che nutre dei sentimenti per quella ragazza, lasciatelo dire da un'esperta"- disse entrando in macchina, scomparendo sempre di più fra la polvere sollevata dalle ruote.

Rebekah aveva ragione, i mie fratelli erano entrambi coinvolti con Sarah, complicando una situazione già difficile di suo.

Sarah era per me come una figlia, non sembra reale non poter più vedere il suo viso dolce e sorridente, lei era riuscita a portare amore nella mia famiglia consumata dai secoli di rancori e screzi, la sua mancanza mi spezzava il cuore di tutti noi.

Lei era la donna che mi faceva sentire in pace con il mostro che si celava dietro l'uomo nobile, l'unica in grado di vedere oltre le nostre maschere, l'avrei aiutata a ritornare sé stessa, la mia era una promessa.



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