Capitolo 16

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Sarah

L'indirizzo mi portò al di fuori di un grande capannone abbandonato nella periferia di Mystic Falls.

Intorno a me regnava la pace, sembravo esserci solo io, ma per mia sfortuna mi sbagliavo.

Sentii un rumore alle mie spalle, così mi voltai, trovando dopo secoli il viso di Mikael -"da quanto tempo, non hai un grande aspetto, non dev'essere una passeggiata tornare dall'inferno"- dissi con odio, mentre lui ghignava divertito -" mia cara Sarah, sei cambiata dal nostro ultimo incontro, ora sembri molto più forte e determinata, eppure una piccola vena suicida è rimasta intatta"- disse avvicinandosi a me.

-" Ora sono un ibrido come il tuo amato Niklaus, spero che la cosa non ti dia fastidio"- dissi, quasi non curante di avere davanti un cacciatore di vampiri di oltre mille anni -" sei diventata bellissima,l'immortalità ti dona"- disse, fece per alzare un braccio, ma io lo fermai prima che potesse colpirmi, ritrovandomi faccia a faccia con il mostro.

Prima che potessi reagire, lui mi sorrise, conficcando i suoi lunghi canini nel mio collo, urlai di dolore, per poi perdere conoscenza.

Mi risvegliai all'interno del capannone dopo diverso tempo, un dolore lancinante ai polsi mi costrinse a voltarmi, osservando così le pesanti catene che mi tenevano legata alla parete, alla fine delle quali delle tenaglie affilate si conficcavano nella mia carne senza pietà, impedendo alle mie ferite di rimarginarsi.

La vista era sfocata, ogni cosa si confondeva tra in un insieme confuso di ombre e colori, solo dopo qualche minuto riuscii a concentrare il mio sguardo su delle persone non poco distanti da me, rivelandosi essere mia madre insieme a Finn e Mikael -" allora è questo il tuo piano, quello di tenermi qui per l'eternità?"- chiesi sorridendo, nonostante fossi sfinita -" no mia cara, ti ho usato come esca"- rispose lei, avvicinandosi trionfante.

-" Cosa intendi?"- chiesi, iniziando a capire -" ho visto che donna sei diventata, sapevo che mi avresti raggiunta per salvarli, ma purtroppo il tuo sacrificio non servirà a nulla"-disse, facendomi sentire una stupida ingenua -" avevi dato la tua parola che non gli avresti fatto del male!"- urlai.

-" Ho dato la mia parola che non avrei ucciso Niklaus, infatti quello sarà compito di Mikael, io mi occuperò degli altri"- rispose, tutto sembrava non avere senso -" tu vuoi far si che tutti i vampiri muoiano tranne me?"- chiesi disperata -" non so se gli altri li uccideremo, so solo che Niklaus morirà domani"- disse con un ghigno stampato sul volto.

-"No, non farlo, ti imploro, non fategli del male!"- urlai piangendo e supplicando, mia madre mi si avvicinò -" mi dispiace bambina mia, ma non puoi fare nulla per fermarmi "- disse, facendomi ripiombare nelle tenebre con un rapido gesto della mano.

Al mio risveglio Mikael era al mio fianco, sembrava prepararsi alla battaglia -" cosa vuoi?"- gli chiesi con un sospiro, ogni parte del mio corpo gridava dal dolore, mentre il sangue continuava a scendere copioso -" dovresti imparare le buone maniere, un tempo eri più gentile"-disse, io ringhiai -" un tempo ero debole, ma le persona cambiano, a differenza tua, l'emblema della coerenza e della maledetta perseveranza di una causa insensata"-.

-" Se te lo stessi chiedendo, tua madre è andata a parlare con i tuoi amici per dire loro che se non verranno, tu morirai, nutro rispetto per quella donna"- disse soddisfatto, mentre il sangue mi gelò nelle vene -" uccidimi ora e facciamola finita!"- urlai.

-" Tu sei solo una codarda che scappa a ogni occasione, con la scusa di proteggere le persone che ami fuggi dalla battaglia, esattamente come hai fatto un secolo fa!"- disse urlando, io mi protesi in avanti, ignorando la fitta di dolore che si propagò nelle braccia -" io non scappo, ma cerco di proteggere le persone che amo, faccio dei sacrifici, come vedi sono venuta e vi ho affrontato.

The Originals - Family Above AllWhere stories live. Discover now