Capitolo 36

2.4K 129 5
                                    


Sarah

Elijah lasciò finalmente la presa, permettendomi di strofinarmi il viso, tentando di lavare via l'ultima mezzora.

-" Nessuno può entrare in casa mia, minacciarci e dire quelle cose, lo trovo e poi lo uccido"- ringhiò Klaus -" sappiamo tutti che non lo farai, perderesti l'occasione di rivedere Camille viva"- dissi sedendomi, iniziando a elaborare un piano -" se prima non decidi diversamente"-.
Quelle parole mi ferirono.

Klaus notò il mio sguardo, facendo traboccare il suo di biasimo e finta consapevolezza -" Sarah sei quasi impazzita alla morte di Kol, sappiamo tutti che sceglierai di riportarlo in vita"- disse.
Ero tornata letteralmente da dieci minuti e il bisogno di mettere in chiaro la situazione si fece impellente.

Con uno scatto lo presi per il collo e lo trascinai contro la parete, notando con piacere il stupore nei suoi occhi -" non sono più la tua piccola, dolce e gentile vampira Niklaus, quella parte di me è morta insieme a Kol. Ti ho perdonato, ma sappi che la mia tolleranza è pari a zero"- dissi, lasciandolo scivolare contro la parete.

-" Non pensate che nel tempo che ho trascorso senza i miei ricordi mi sia crogiolata tra le lacrime. Non sono tornata per essere trattata come una ragazzina impaurita e piagnucolosa"- dissi, uscendo dalla casa per aspettare il ritorno di Aiden.

Ripensai a come Klaus avesse dato per scontata la mia scelta, a come avesse già perso la speranza.

Forse era per quello che aveva legato molto con Camille, in fondo con me aveva perso la speranza.

Vidi Aiden arrivare -" finalmente soli"- sibilò come suo solito, guardandomi divertito -" come mai quel muso lungo? Cosa ti hanno fatto quei cattivoni?"- disse storpiando la voce come si fa con i bambini.

-" Smettila e dimmi dove sono"- ordinai, osservando il suo sguardo illuminarsi -" non posso credere che tu abbia scelto di salvare le damigelle in difficoltà, molto probabilmente lo fai per dimostrare qualcosa a Klaus"-

-" Perché fai questo Aiden? Io ti ho voluto bene fin da subito, mi sono fidata di te"- dissi avvicinandomi a lui -" tu sei mia sorella, la sorella che ho cercato per tutta la vita, non potrei mai ferirti"- disse accarezzandomi una guancia, facendomi rabbrividire sotto al suo tocco.

 -" Hai ucciso Kol davanti ai miei occhi, secondo te cosa dovrei provare nei tuoi confronti?"-
-" Tu mi sottovaluti, come puoi pensare che io abbia ucciso Kol senza prendere le misure di sicurezza adeguate?"- chiese, catturando la mia attenzione -" cosa vuoi dire?"-
-" Mi spezza il cuore sapere del tuo odio nei miei confronti, non ti posso dare torto, ma non ho ucciso Kol definitivamente. Ho intrappolato il suo spirito e posso farlo tornare da te"-

-" Come so che tu non stai mentendo? Mi stai dando una speranza solo per farmi soffrire di nuovo"- chiesi, ma lui continuò a sorridere -" presto ti darò di nuovo l'occasione di fidarti di me, ma ora ho bisogno della garanzia che gli Originali non mi daranno fastidio"- disse, lasciando cadere a terra un pezzo di carta, scomparendo nel nulla.

Sul biglietto di carta trovai un indirizzo, era dove avrei trovato le due "damigelle in difficoltà".

Presi una delle macchine che trovai nel parcheggio e mi diressi a tutta velocità verso il luogo indicato sul messaggio.

Era abbastanza lontano dal centro, sembrava una grande villa abbandonata da tempo, eppure sembrava esserci qualcuno in casa.

All'interno a sorvegliare le due ragazze c'erano streghe e stregoni, ovviamente Aiden non mi avrebbe reso le cose semplici.

Mi dispiaceva il pensiero di ucciderli tutti, ma quella era anche l'occasione perfetta per sfogarmi un po'.

Buttai giù la porta ed entrai nella casa, felice che fosse disabitata e non avessi bisogno di un invito per varcare la soglia d'ingresso.

The Originals - Family Above AllМесто, где живут истории. Откройте их для себя