Capitolo 35

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Sarah

-" Tu devi essere Camille"- dissi con un sorriso, guardando la donna -" si lei è Camille, la mia terapista"- disse Klaus indicandola con fare nervoso.

 -" Piacere di conoscerti Camille, se non sbaglio tu lavoravi al Rousseau's, facevi la barista"- dissi, mentre lei  continuava a spostare lo sguardo da me a Klaus confusa -" si, il piacere è tutto mio"- disse, ricambiando la stretta di mano.

Ci furono diversi secondi di silenzio, la tensione era palpabile all'interno della stanza -" allora vi lascio ai vostri impegni"- dissi salutando Camille con un cenno, uscendo dalla stanza.

Dopo aver chiuso la porta alle mie spalle mi guardai indietro e sorrisi.

Cercai Elijah in giro per la casa, trovandolo nella sua stanza. Bussai leggermente sulla porta prima di entrare.

Lo vidi in piedi in mezzo alla stanza, immerso nei pensieri -" da quando Klaus ha bisogno di una terapista?"- chiesi indicando dietro di me con una risata divertita -" lui e Camille hanno legato molto, sembra tenerci davvero a lei"- disse, girandosi e sorridendo leggermente.

 -" Sono felice che nonostante tutto sia andato avanti, a suo modo"- dissi sedendomi sul grande letto, continuando a guardare Elijah sistemare i suoi innumerevoli completi -" e dimmi, che fine ha fatto Hayley, è riuscita a trovare il suo branco?"- chiesi. Vidi lo sguardo di Elijah incupirsi, capii di aver toccato un nervo scoperto, così mi alzai e gli posai una mano sulla spalla -" cosa è successo?"- lui mi fulminò con lo sguardo, scuotendo la testa -" questo discorso dovrebbe essere a parti inverse, lo sai vero?"- disse, continuando con il suo maniacale compito. 

 -" Ora lei dov'è?"- chiesi  -" nell'appartamento qui di fronte, insieme a suo marito"- disse, lasciandomi a bocca aperta.

 -" Si è sposata? E sa quello che provi per lei?"- chiesi stupefatta, ma lui non rispose -" andiamo Elijah, ti conosco da molto tempo, avevo capito i tuoi sentimenti ancora prima di andarmene"- dissi -" sono successe molte cose durante quest'anno, lei sapeva quello che provavo, ma ha dovuto sposarsi per il suo branco e io ho lasciato che facesse la cosa giusta"-.

-" Mi dispiace Elijah, avrei voluto starti vicino, avrei voluto esserci per tutto"- dissi guardandomi le mani, tormentata dai sensi di colpa -" ti vedo diversa, a cominciare dal fatto che hai perdonato Niklaus"- disse, concentrando il discorso su di me.

-" Sai benissimo l'ascendente che avete voi Mikaelson su di me, non riesco a tenervi il broncio"- dissi, sorridendo a testa bassa  -" che cosa pensi di fare riguardo ai Salvatore?"- mi chiese quasi aspettandosi il permesso per compiere un massacro -" non ho intenzione di fare nulla, forse hanno fatto la cosa giusta, anche se enormemente stupida. Hanno rischiato molto, ma si sono tutti presi cura di me"- dissi abbassando lo sguardo, ricordando la mia immagine riflesa nello specchio dei Salvatore.

-" Veniamo al dunque, cosa succede?"- dissi cambiando nuovamente discorso, mentre ci incamminammo verso il soggiorno -" per quale ragione pensiate che io si a in pericolo?"-.

 -" Io e Niklaus pensiamo che Aiden sia tornato e stia organizzando qualcosa"-.

Alle parole di Elijah mi ritornarono in mente quelle pronunciate da Aiden.

 "Ti aspetterò sorellina, e quando sarà il momento, ti verrò a prendere."

Quel sogno tornò a tormentare la mia mente e i miei pensieri, trasformandosi in uno cupa predizione -" come fate ad esserne certi?"- chiesi -" nell'ultimo periodo abbiamo trovato diversi cadaveri di vampiri nei dintorni, Freya ha percepito una grande fonte di magia soprannaturale in città, e sappiamo quanto tuo fratello sia potente"-.

The Originals - Family Above AllDonde viven las historias. Descúbrelo ahora