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31 Dicembre.

Qualche giorno fa ho ascoltato la nuova canzone di Alex e Genn,si chiama White Wood. Alex mi ha detto che è per una sua compagna di classe che qualche anno fa si è suicidata. Quando me l'ha detto stavo per scoppiare in lacrime,e anche a lui sono scese alcune lacrime,così io e Genn l'abbiamo consolato,povero..mi dispiace un casino,era davvero importante per lui e le parole della canzone sono fantastiche,ti toccano il cuore in una maniera incredibile.

Oggi è capodanno e io,Genn e Alex abbiamo già deciso cosa fare.
Andiamo tutti a casa di Alex, assieme a Sam,la sua ragazza.

Io e Genn siamo in giro per i negozi mentre Alex e Sam sono a casa a preparare tutto,abbiamo fatto bim bum bam e abbiamo vinto io e Genn,quindi tocca a loro il lavoro.

«Come stanno le tue sorelle?» chiedo a Genn.
«Bene,stanno bene. Erano felicissime quando mi hanno rivisto.» gli scappa un sorriso e lo guardo,ammirandolo.
«Perché mi guardi?» lui si gira a guardarmi.
«Beacuse you are art,Butch..» sorrido e guardo di nuovo avanti.
«Oh,thank you,Reds.» mi stringe la mano e sorride.
Vedo un negozio di trucchi.
«Oddio,Geeeenn! Vieni.» trascino Genn nel negozio e entro,seguita da lui.
Fisso un po' di fondotinta e li analizzo.
Cerco Genn con lo sguardo ed è dietro di me e ha un correttore a stick in mano,da come lo guarda capisco che non ha la più pallida idea di cosa sia. Lo guardo sorridendo,mentre lui se ne spalma un po' sulla mano,poi vede il prezzo e lo posa immediatamente,quella scena mi fa ridere.
Viene verso di me «Un cazzo di coso che colora la pelle costa 24 €?!»
Rido e lo correggo «Si chiama correttore a stick,Genn. E costa così tanto perché sarà di marca e questo negozio è carissimo..» sussurro le ultime parole.

Esco dal negozio con un rossetto nella bustina.
«Dovevi per forza comprarlo?» si lamenta Genn.
«E dai,mi serve per stasera..»
Genn sbuffa.
«Ho tanta voglia di baciarti,Ars..»
Lo guardo,arrossendo.
«C'è troppa gente Genn.» dico camminando velocemente verso un posto isolato.

«Ora posso baciarti?» mi chiede per la sesta volta.
Mi appoggio al muro,per la stanchezza.
«Sì.» gli dico decisa.
Genn si avvicina a me e mi bacia dolcemente,prendendomi i polsi.

Quando finisce di baciarmi,mi lecco le labbra,hanno un sapore indescrivibile.
«Ti amo.» mi dice sorridendo.
«Ti amo Genn,ma adesso dobbiamo andare,sono le 17 e tra poco dobbiamo essere a casa di Ale.
«Va bene,come le pare signorina.» ride e torniamo verso la macchina.

Quando arriviamo a casa di Alex sono quasi le 18,la strada era lunga e c'era tanto traffico.
Suoniamo e appena la porta si apre,vedo una chioma di capelli rossi fuoco,un paio di occhi neri e un sorriso smagliante,dev'essere Sam.
Genn entra salutando Sam,poi entro io e mi presento.
«Piacere,sono Ars,la ragazza di Genn.» sorrido e ci scambiamo due baci sulla guancia.
«Io sono Sam,la ragazza di Ale.» sorride.
Mi fa entrare poi chiude la porta e aiuta me e Genn a toglierci il cappotto.
Appena entro in cucina vedo Alex con un grembiule addosso e scoppio a ridere assieme a Genn.
«Oddio,Alè ma dove l'hai preso quello?» gli chiede il suo migliore amico ridendo.
«Gennà,nun me rompe'..» mette della roba in tavola poi viene a salutarmi abbracciandomi.
Lo stringo forte e gli dico «Sembri una bambolina al lavoro..» lui si mette a ridere poi saluta anche Genn.

Dopo un po' ci sediamo sul divano mentre Alex finisce di preparare.
«Allora Ars,Genn mi ha tanto parlato di te.» mi dice Sam.
«Anche Alex mi ha parlato di te..» ridacchiamo assieme.
Io e Sam parliamo un po' e scopro che lei va all'università di scienze umane,e ha voti altissimi,al contrario di me e Genn..

«È pronto!!» Alex grida dalla cucina.
«Arriviamo.» grida Sam e si alza andando verso la cucina.

Io e Genn ci sediamo vicino e Alex e Sam lo stesso. Sono carinissimi assieme,mi piacciono molto.

«Wow Alè,hai superato te stesso!» Genn commenta mentre mangia del filetto di maiale,e anche io lo trovo buonissimo.
*****
Io sono piena,e Genn anche,ha mangiato pochissimo e i miei inviti a mangiare di più li ha rifiutati.

Ci accorgiamo che sono quasi le 22,siamo stati tanto a tavola,tra chiacchiere e cose varie,il tempo è passato.
Decidiamo di giocare a tombola (ancora) per far passare il tempo.
Genn vince,e io ho i nervi.
«Vado a fumare una sigaretta..» Genn si alza.
«Vengo con te.» mi alzo e lo seguo,lasciando i due piccioncini in salotto (strategia programmata da me e Genn fin prima di arrivare qua).
Ci mettiamo il capotto e usciamo sul balcone. Genn prende una sigaretta dal pacchetto e lo rimette dentro,poi la accende e si appoggia alla ringhiera.
Mi appoggio anche io. Dal balcone di Ale c'è un panorama magnifico: ci sono tutte le strade della città e le luci.
«Tu non fumi?» Genn interrompe il silenzio.
«No..»
«Ti va di provare?» mi guarda mentre emette fumo dalle labbra.
«Mm..non so. Avrei voluto provare,ma poi ho lasciato stare..avevo paura..»
«E de che?» ridacchia.
«Che mi facesse male la gola..»
«Ma sì,è normale..non fai poi così male. Allora? Vuoi ?» Genn si gira verso di me.
Annuisco,insicura di quello che sto facendo.
«Ecco guarda,prova dalla mia sigaretta..» Genn si toglie la sigaretta dalle labbra e me la porge. «Devi succhiare la sigaretta,non troppo,e poi dev..»
«Genn,so come si fuma. Semplicemente non ho mai provato..» prendo la sigaretta e la guardo,poi la porto alle labbra,tenendola con tre dita. Tiro la sigaretta con le labbra,sento un fastidio in gola che mi fa subito tossire,togliendo la sigaretta dalla bocca.
«Ehi..» mi batte tre volte le mani sulla schiena.
Smetto di tossire «Sto bene..» mi asciugo gli occhi per aver tossito troppo.
Gli riprendo la sigaretta dalle mani e rifaccio lo stesso movimento di prima. Il fastidio è diminuito,ma c'è sempre. Tossisco qualche altra volta,poi riprovo altre volte e cerco di non tossire.
La sigaretta si è accorciata così la ripasso a Genn.
«Figo,ci riproverò,forse.»
«Brava la mia bimba.» finisce la sigaretta e la spegne nel portacenere sul tavolino che c'è fuori. Rientriamo dentro e io mi catapulto a bere un po' d'acqua per calmare la mia gola.
«Finalmente,siete stati fuori venti minuti.» ci avvisa Alex.
Ci risediamo sul divano e tra chiacchiere e vari aneddoti scolastici di Sam,le battutine squallide di Alex e Genn che lo rimprovera,si fanno le 23:56,mancano quattro minuti. Alex va a preparare lo champagne e mette i bicchieri sul tavolo.

Mancano 10 secondi.
Facciamo tutti insieme il conto
«10...9...8...7...6...5...4...3...2...1....BUON ANNO!!!» Alex stappa lo champagne e il tappo sbatte sul soffitto poi non lo vedo più,grave.
Faccio gli auguri a tutti,baciando Genn mentre Alex bacia Sam,sembra un film.
Dopo qualche secondo tutti e quattro ci stacchiamo dal bacio e beviamo lo champagne,poi usciamo sul balcone per vedere i fuochi d'artificio,si vedono perfettamente.
«Ti amo Ars.» Genn mi cinge in vita e mi sussurra all'orecchio.
«Anche io Butch.» sorrido e non riesco a decidere cosa ci sia di più bello tra il panorama e il suo sorriso.

His Poison. | Genn Butch.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora