8.

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Mi guardo attorno. Analizzo la gente che è nella discoteca: tante ragazze con delle mini-gonne alquanto corte, molti ragazzi,dei quali la maggior parte ha un bicchiere in mano.
La musica è forte,e sento una puzza di alcool..che schifo.
Genn si fa avanti camminando tra la gente e lo seguo. Mi prende la mano e gliela stringo,non voglio perderlo.
Arriviamo al bancone del bar e mi siedo davanti a lui su uno sgabello.

«Senti..Genn,non voglio bere. E non voglio che beva anche tu..» lo guardo e grido per farmi sentire.
«Tranquilla..» grida anche lui «non berrò tanto!» ordina tre shots e una bottiglia di vodka.
Mentre Genn ordina vedo in lontananza una ragazza contro un ragazzo,al muro. Lui le sta palpando le cosce,troppo forte credo.

Un dito mi schiocca davanti e mi riprendo.
«Ehi,Ars. Ci sei?»
«Sì,ci sono.» lo guardo.
«Tieni questi sono i tuoi shots.» Genn mi porge i tre bicchierini di vodka.
«Tu bevi tutta quella bottiglia?!»
«Tranquilla..» mi guarda rassicurandomi e apre la bottiglia,poi inizia a fare dei sorsi.

Mando giù il primo shot,mi brucia abbastanza la gola,e pian piano la vodka si espande nelle mie vene. Mando giù anche gli altri due poi guardo Genn che è a metà bottiglia.

«Allora» grido «chi sarebbero queste ragazze che potrebbero starmi simpatiche?»
«Era un scusa piccola» ride,che bastardo lo sapevo.
«Idiota!» gli do uno schiaffetto sul braccio e rido.

Un ragazzo mi si avvicina.
«Ehi dolcezza..» è troppo vicino a me questo sconosciuto.
Genn appena lo vede si mette davanti a me.
«È occupata.» Sono della stessa altezza,lui è poco più spesso di Genn e li fisso.
Si fulminano con lo sguardo.
«Genn..credo che possa bastare..» gli stringo leggermente il braccio.
«Vattene.» Genn gli dice.
«Con permesso.» il tizio mi fa un sorriso malizioso poi se ne va. Faccio un sospiro di sollievo e Genn si gira verso di me.
«Stai bene? Ti ha toccata?»
«Sto bene Genn..» lo allontano delicatamente. «Stai tranquillo..» sospiro.

Genn mi ha detto che andava in bagno ma non torna da venti minuti, e mi sto agitando.
Mi alzo dal bancone e vado in giro per la discoteca,facendomi spazio tra la gente.
Ad un certo punto mi avvicino ad una tendina rossa che è socchiusa,c'è un piccolo spazio.
Sporgo gli occhi senza farmi vedere e vedo una ragazza seminuda che balla intorno ad un ragazzo. Non vedo bene il soggetto in questione,fino a quando la ragazza si sposta dietro di lui.
Riesco a vederlo eccome. È lui. È proprio ..lui,è Genn. La ragazza lo bacia,e da quanto vedo non gli dispiace.
Sospiro e me ne vado scuotendo la testa.

Erano tutte cazzate. Solo cazzate. Da quella sua bocca uscivano solo ed esclusivamente cazzate. Ma come ho fatto a fidarmi di lui? Mi sento uno schifo.

Esco dalla discoteca in lacrime. Cammino per un po' poi mi fermo,appoggiandomi al muro. Devo calmarmi.
Un ragazzo con i capelli scuri mi si avvicina.
«Ehm,tutto bene?» mi chiede guardandomi preoccupato ma anche stranito.
«Non toccarmi,se sei come quelli là dentro non toccarmi..» mi asciugo le lacrime.
«No no,hai frainteso ..» ridacchia poi mi porge la mano «Sono Alessio Iodice,chiamami Alex..» è quell'Alex,di cui mi aveva parlato Genn. Che ci fa qui? Non doveva andarlo a prendere Genn?
Gli stringo la mano.
«Ma tu sei il migliore amico di G-Genn?» tremo quando dico il suo nome.
«Esatto,tu lo conosci?» a quella domanda mi rabbuio.
Non rispondo alla sua domanda «Non doveva venirti a prendere?»
«Oh,volevo fargli una sorpresa..» mi spiega «Piuttosto,tu come mai non hai risposto alla mia domanda?» ..abbasso lo sguardo.
«Pensavo di conoscerlo,ma ho solo sbagliato a fidarmi di lui.» alzo le spalle e mi scende ancora una lacrima.
«Oh ma che stronzo,è lì dentro?» indica l'edificio.
Mi limito ad annuire.
«Pft,vado a parlargli io.» mi guarda poi se ne va salutandomi.

Mi incammino verso il dormitorio,sola.
Mentre cammino vedo delle ragazze tutte assieme,che si divertono,camminando verso la discoteca,credo.

Mi viene la stupida idea di dirigermi prima in quel posto "magico",come lo chiamava lui.

Dopo dieci minuti di camminata mi ritrovo seduta,sull'erba pulita,come se nessuno ci avesse mai camminato sopra. Ho davanti il fiume che scorre,e il suo rumore mi calma,più o meno.

Dio,ma come ha potuto? Non pensavo fosse una persona così insensibile,senza cuore.
Mi ha solamente illusa e ho anche avuto il coraggio di dirgli in faccia quello che provo per lui. È solo come gli altri,nessuno è diverso in questo dannato mondo,specialmente lui.

Mi vibra il telefono di continuo e vedo il solito nome "Butch✝︎". Mi sta chiamando. Guardo per un po' lo schermo poi lascio perdere.

Dopo qualche minuto passato osservando i fiori che circondavano il fiume,riprendo il telefono e trovo undici chiamate perse da Genn e ventisei messaggi. Dovrei chiamarlo?

Mi alzo dal prato e ritorno verso l'università .
C'è solo un ostacolo che mi impedisce di tornare là,Genn..davanti al ristorante.

«Ti prego fammi spiegare.» viene verso di me supplicandomi e tenta di prendermi le mani.
«Non mi toccare,non provare a toccarmi Genn.» lo allontano.
«FAMMI SPIEGARE CAZZO CI SARÀ UN MOTIVO!» mi grida contro, ne ha pure il coraggio.
«DAI SENTIAMO QUESTO MOTIVO! PERCHÉ ERI LÀ DENTRO CON QUELLA RAGAZZA!?» mi accorgo che sto gridando anche io,e non capisco perché grido e discuto di queste cose con Gennaro Raia.
Lui respira. «Semplicemente ero..ubriaco. Punto.»
Scuoto la testa «Sempre la stessa scusa! Tutti!»
«Non volevo Ars ti prego..» mi si avvicina e istintivamente gli tiro uno schiaffo.
«Stammi lontano.» mi giro e me ne vado,senza essere seguita da lui grazie a Dio.

Arrivo al dormitorio e appena entro nella mia stanza mi butto sul letto e piango.
Semplicemente piango,per una persona che conosco da tre giorni,ma mi sembra di conoscerla da sempre.

✝︎Spazio autrice✝︎
Bene,è finito anche questo capitolo. Scusate se è un po' corto davvero,mi dispiace. Fatemi sapere se vi piace. E GRAZIE PER LE 400 VIEEEWS,VI ADORO.
Prima Gennaro ha reso la storia pubblica su Snapchat e Alessio ha postato uno snap bellissimo😍. Prima ha di nuovo aperto un mio snap Genn,sclero. PERCHÈ NON RISPONDE MADONNA,QUEL RAGAZZO È L'ANSIA. HAHAHAH.
Un bacino,Strangers.💞

-bornstranger.

His Poison. | Genn Butch.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora