15.

863 59 6
                                    

Io e Genn torniamo in stanza,nella mia. Ad inizio Gennaio ci sono gli scrutini,per il secondo quadrimestre,funziona un po' strano qui. Ho paura perché non vado alla grande a scuola,più o meno. Ad esempio matematica,chimica,storia e tedesco,le ho sotto. Invece Genn,non si impegna neanche se lo paghi,mi sa che veniamo bocciati entrambi,Dio spero di no.

«Ars?» Genn mi schiocca un dito davanti.
«Mh?» ritorno alla realtà.
«A che pensavi?»
«Niente..niente. Piuttosto cosa facciamo a Capodanno?»
«Voglio stare con te e Ale. Ti va?»
«Io pensavo che volessi andare ad una di quelle feste..»
«No piccola,rimarrò con te e il mio migliore amico,che di sicuro inviterà anche Sam,la sua ragazza.» Genn fa una faccia disinteressata e io ridacchio.
«Va bene,mi farebbe piacere conoscerla.»
Genn ride poi mi guarda.
«Mi sei mancata tanto sai?» si avvicina a me lentamente.
«Anche tu Genn.» lo guardo negli occhi e non posso fare a meno di perdermici dentro,come sempre.
Genn mi bacia facendomi sdraiare,è sopra di me e si sta tenendo con le mani,che sono ai lati della mia testa.
«Ti amo,infinitamente. Lo sai?» sorride contro il mio sorriso.
«Mai quanto me,Butch.» sorrido e lui si mette affianco a me,tirandomi in un abbraccio forte e io lo stringo. Inspiro sulla sua felpa e come al solito sento l'odore del Coccolino,poi inspiro sul suo collo e lui sorride.
«Sai che il mio collo non può fare a meno dei tuoi...» non lo lascio finire, e precipito le mie labbra sulla sua pelle morbida del collo. Lascio dei leggeri baci,leccando leggermente il suo collo.
«Non è che andresti...» non lo faccio di nuovo finire e metto la mia bocca sul suo pomo d'Adamo e gli scappa un gemito. Gli faccio un succhiotto a sinistra del suo collo e lui sorride,mentre si morde il labbro. Tiro su il viso verso di lui e lo guardo.
«Adesso ti ho marchiato..» ridacchio.
«Quindi devo farlo anche io.» dice subito Genn che avvicina le labbra sul mio collo. Sento la pelle tirare e quasi mi brucia,ma da lui è piacevole. Dopo qualche secondo c'é una grossa macchia violacea sul mio collo.
Ridiamo assieme e gli bacio le labbra l'ultima volta,velocemente,poi mi alzo e mi metto davanti allo specchio,e osservo il succhiotto.
«Dio Genn! È enorme!» rido e anche lui ride.
«Almeno si vede che sei mia.» lui fa un ghigno e io scuoto la testa ridendo.

Alessio entra nella stanza.
«Scusate personcine care,ma qualcuno deve venire a provare.» Ale guarda Genn.
«È vero! Cazzo,scusa Alè! Ciao Ars,ci sentiamo.» Genn mi bacia a stampo e mi saluta poi esce dalla stanza,facendomi segno che dopo mi farà sentire la canzone.
Non vedo l'ora.

His Poison. | Genn Butch.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora