6.

1.1K 58 1
                                    

Genn è andato nella sua stanza poco fa,abbiamo deciso di riprovare a fare questo appuntamento. Mi ha dato venti minuti,massimo venticinque..bene.

Torno in bagno a sistemarmi il trucco e mi rilavo i denti.
Dato che mi sono struccata definitivamente,ho messo solo del fondotinta,eye-liner e mascara. Niente ombretto o cose varie,poi mi bruciano gli occhi (problemi da donna). Metto solo del burro cacao e basta. Mi guardo allo specchio. Può andare.

Esco dal bagno e controllo l'ora circa dieci volte fino a quando non sento bussare. Prendo la borsa e mi guardo ancora una volta allo specchio poi apro.
Ha ancora lo smoking,ma stavolta ha un mazzo di fiori in mano. Dio,che belli. Ha preso i tulipani bianchi,come faceva a saperlo..?
«Genn,i tulipani bianchi sono i miei preferiti..come..» sorrido e anche lui sorride.
«Beh..hai un tulipano sulla tua scrivania. Così ho pensato..che ti piacessero i tulipani.» sorride imbarazzato e le guance gli si tingono leggermente di rosso,e io sorrido.
«Dai andiamo..» chiudo la porta alle mie spalle e io e Genn ci avviamo verso l'uscita. È davvero stupefacente,ha i capelli con il ciuffo all'insù,pieni di lacca,le labbra più belle del solito e lo smoking gli sta leggermente largo.
«Senti..» gli dico mentre ci avviamo al ristorante «Volevo chiederti: oggi pomeriggio,quando eravamo ..» deglutisco,sto arrossendo troppo e anche lui «Beh insomma,hai capito. C'era un enorme casino sul mio letto,era pieno di vestiti,non ti dava fastidio?» lo guardo per un attimo.
«No,non mi darebbe mai fastidio. E poi,sentivo solo ed esclusivamente il tuo profumo,cazzo Ars è buonissimo. Quando ti baciavo il collo..» aiuto «avevi un profumo buonissimo,mi stavi quasi stordendo. Bel colpo.» mi accenna un sorriso e ridacchia,poi rido con lui. Ci ritroviamo davanti ad un ristorante,molto elegante e entriamo. Il cameriere ci accompagna al tavolo e Genn mi sposta la sedia,facendomi sedere,poi si siede lui. Siamo faccia a faccia.
Aspettiamo il cameriere e io continuo a guardare Gennaro. Deglutisce di continuo.
«Genn..» mi rivolge uno sguardo spaventato ma sorride ansiosamente.
«Sì?»
«Stai bene?» ridacchio guardandolo.
«Sì,sono solo leggermente agitato.» gli prendo la mano e lui mi sorride.
«Sta' tranquillo.» gli sorrido rassicurandolo. Il cameriere arriva e le nostre mani si staccano.
Ordiniamo e dopo dieci minuti ci arrivano i nostri piatti.
******
Io e Genn siamo sazi,continuiamo a tenere in mano il bicchiere di champagne facendo qualche battuta squallida. Abbiamo entrambi gli occhi leggermente rossi e la risata in faccia.
Siamo un po' ubriachi.
«Possiamo andare,Madame?» mi guarda,si alza e mi porge la mano.
«Ma certo,Monsieur.» ridacchio e gli prendo la mano,alzandomi,con l'altro braccio prendo la borsetta che era attaccata alla sedia.
Io e Genn discutiamo circa cinque minuti su chi deve pagare e alla fine vince lui.
Usciamo.
«Allora,signorina..l'appuntamento è quasi terminato. Mi segua per un'ultima volta.» stiamo camminando a braccetto e mi porta verso un punto,poi si piazza davanti a me.
«Chiude gli occhi.» mi ordina sorridendo.
«Ma non ci vedo,dove andiamo?» rido e chiudi gli occhi.
«Ti guido io.» sento le mani di Genn sui miei fianchi,e sorrido. Anche con un semplice tocco riesce a farmi battere il cuore in una maniera inimmaginabile.
Tengo gli occhi chiusi e dopo un po' si ferma.
«Siamo arrivati?» mi lamento.
«Sì sì.» sbuffa ridendo e mi si piazza davanti.
«Tieni ancora gli occhi chiusi un attimo.» faccio quello che mi dice e sento che posa le labbra sulle mie,per darmi un bacio a stampo e sorrido.
«Okay,adesso puoi aprire.» si mette dietro di me.
Apro gli occhi e vedo un fiume,con intorno tanti fiori con dei colori magnifici,danno un profumo nell'aria indescrivibile. Sono su un prato,e ho davanti una vista magnifica.
«Allora? Ti piace?» mi sussurra Genn all'orecchio.
«Sì Genn,tantissimo. Grazie. Sei magnifico.» sorrido a trentadue denti.
Vedo anche una chitarra. Genn mi accompagna e ci sediamo davanti al fiume. Lui prende la chitarra.
«Hai detto che avrei voluto sentirmi davvero cantare,vero?» sorride mentre la accorda.
«Beh,sì. Canti da solo?»
«No,con il mio migliore amico,Alex. Solo che adesso è in Italia,tra tre giorni torna qui. Poi ti faremo sentire una canzone.» ride.
«Va bene» rido anche io.
«Ti canto una canzone che stiamo scrivendo ..»

"The light shines down half my face,you see a smile but on the otherside there is the rage.
You said 'we are moon' but you were on the dark side now you know is not the truth.
People don't change,but reveal themselves baby,maybe it's too late,it's too late for turning back.
Runaway while can,everything is coming to an end,please don't swear and this story cannot begin again.
Runaway while can,everything is coming to an end,please don't swear and this story cannot begin again.
You can't see me inside my head,through my eyes, you can no more I cannot pretend the fear of not being strong,the fear of being alone but face has change see it happen
Everything is done
How many,so many,too many words trashed
Everyone pretend to be interested, well
Now I'm asking myself 'are you gonna be like everyone else?'"

Sorrido e faccio un leggero applauso.
«Amo la tua voce.»
«Ars,devo confessarti una cosa.» mi guarda negli occhi.
«Vedi,ti conosco da poco tempo,ma tu hai un qualcosa dentro di te che non riesco a descrivere,ti giuro. Ti ho sempre nella mia testa e nessuna ragazza mi aveva mai fatto innamorare così. Io mi sono innamorato di te Ars. Tanto.»
«Genn..» sorrido. «Io,non so cosa dire.»
Lui mi accoglie in un abbraccio.
Io non riesco a dirgli che lo amo,non sono neanche sicura. Ma il modo in cui quelle parole uscivano dalla sua bocca,giuro era stupendo. Era così bello.

Sento il suo respiro tra i miei capelli. Lo stringo forte, e mi perdo in lui,ancora.

✝︎Spazio Autrice✝︎
Ciao Strangerssss.
Ho un sonno della madonna. Scusate se aggiorno alle quattro o cinque del mattino,non so nemmeno che ore sono. HO LE DITE FOTTUTAMENTE IN CANCRENA. Hahahaha. Spero tanto che vi piaccia questo capitolo,scusate se è un po' corto.
Alla prossima tesori💞

His Poison. | Genn Butch.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora