In viaggio.

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Pov.Stiles

Il treno correva per le ferrovie del paese da ormai cinque ore, zigzagando a destra e a sinistra.
Fuori dal finestrino, tutto il paesaggio si stava coprendo di un bianco mantello, mentre i caldi capelli del Sole rendevano la neve somigliante ad un mare di perle.
La loro cabina era abbastanza spaziosa e, per fortuna, c'erano solo loro tre.
Malia, che non aveva mai viaggiato su un treno, si era arrotolata su sé stessa, con gli occhi spalancati dalla paura ogni volta che il treno faceva una brutta svolta a destra o a sinistra.
Stiles le sorrise, circondandole le spalle con un braccio e avvicinandola a sé. Malia gli strinse la mano talmente forte che le vene gli sarebbero scoppiate, se poi lui non avesse mormorato:
-Hey, calma: respira lentamente, vedrai che ti passa. Io faccio sempre così quando mi vengono gli attacchi di panico.
Malia si limitò ad annuire, accennando ad un sorriso.
-Che cosa faremo appena arrivati?- chiese Scott, mentre si metteva un giubbotto pesante per il freddo che si insinuava dappertutto.
-Dylan ci verrà a prendere, così mi ha detto lo zio, e poi ci porterà a casa sua.- rispose Stiles.-Ah, e ci sarà tantissima neve! Non è fortissimo?!?
Scott lo guardò male, scuotendo la testa. Malia alzò le spalle.
-E dai! A chi non piace la neve?- Stiles amava la neve, soprattutto fare i pupazzi di neve!
Scott alzò la mano e Malia lo stesso.
Stiles sbuffò, gesticolando con le mani.
-Ma, cioè, la neve è troppo forte! Non si va a scuola, si può stare tutto il tempo fuori e...c'è la cioccolata calda davanti al camino!- Stiles amava ancora di più la cioccolata calda che si scioglieva in bocca!
-Amo la cioccolata calda!- esclamò Malia, portandosi subito le mani alle orecchie quando il treno entrò in un tunnel buio.
-Concentratevi!- li richiamò Scott.-Dobbiamo pensare al piano!
-Scott, shalla! Prendila come una "vacanza"!- esclamò Stiles.-Comunque, arriveremo lì e senza dare sospetti, cercheremo questo 'Branco' o qualunque cosa sia.
-Bene così...Kira e Lydia ci raggiungeranno lì tra una settimana: affitteranno un posto ad un hotel. Poi...- continuò Scott, ma Stiles non lo ascoltava più.
Aveva stretto Malia in un abbraccio, poi si era messo ad osservare il mondo che cambiava pagina fuori dal finestrino. La ragazza poggiò la testa sulla sua spalla, sospirando.
-La puzza si fa sempre più vicina...-mormorò Malia, socchiudendo gli occhi dalla stanchezza. Sbadigliò e ben presto si addormentò.
Stiles non riuscì a chiudere occhio.

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