Beatris Constance Hills »A Teen Wolf fanfiction

15. Stiles

Scott è a casa mia per studiare storia. Ultimamente siamo pieni di compiti e ci è stata assegnata anche una ricerca.
Stampo una pagina, poi continuo a vagare per Wikipedia, cercando altre informazioni.
Vado a cercare il significato della parola utopia, che era capitato in una frase.
Significa sogno irrealizzabile.
Scorro nelle voci correlate.
Sogni ad occhi aperti.
Sogni lucidi.
Sogni premonitori.
Clicco su quest'ultimo.
I sogni premonitori sono quei sogni che ci mostrano degli eventi che accadranno, e possono essere eventi legati al sognatore oppure a persone care o semplicemente conosciute di vista e in altri casi vedere eventi che accadono a persone sconosciute.
Questi sogni si distinguono dagli altri sogni dal fatto che ci toccano in un modo particolare...
Smetto di leggere perché mi accorgo di una noticina in basso, chiara e quasi impercettibile.
C'è scritto la crudele e inquietante verità.
Si apre un'altra pagina web.
La schermata iniziale è occupata da una foto di una creatura di nebbia accanto ad un letto in una stanza buia. Sotto ad essa c'era una scritta a caratteri cubitali.
Nuntius.
«Scott, vieni a dare un'occhiata.» dico.
Lui si avvicina a me e comincia a leggere, perplesso.
«Nuntius, che in latino significa messaggero, è un demone che accompagna l'uomo da che si ha memoria.
Il Nuntius è colui che porta i sogni alle persone.
Secondo la mitologia latina, il Nuntius era uno spirito tranquillo e benevolo che - al servizio di Morfeo - portava sogni rasserenanti nel sonno delle persone.
Ma le persone sapevano che i sogni non erano altro che sogni e non potevano diventare realtà, così si arrabbiò a tal punto da creare gli incubi, per punire gli infedeli e spaventarli.
Secondo un racconto dell'antico Giappone, inoltre, si narra che il Nuntius scelga una fanciulla da far diventare sua interprete. Veniva chiamata Sognatrice.
A lei trasmetteva delle predizioni nel sonno, immagini di avvenimenti che sarebbero accaduti realmente. Grazie ad ella si vendicava di coloro che non avevano creduto nei sogni e della loro discendenza. Il demone però, per mettere in atto ciò, doveva impossessarsi di un corpo mortale, qualcuno che aveva uno stretto legame con la Sognatrice.
Solo la Sognatrice è in grado allontanate la presenza del Nuntius una volta per tutte, poiché per tutti gli altri lo spettro è immateriale.
Facendo ciò, però, la Sognatrice perde la vita.»
La pagina si conclude così.
«Stiles, non so se hai capito. Siamo salvi!» esclama euforico.
Io non sono così gioioso.
«La sognatrice perde la vita. Beatris... morirà.»