Chapter 32

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Ho lavorato molto a questo capitolo e penso che per ora sia il più bello. Buona lettura.

Andai in camera sua, come lui mi aveva detto. Era la numero 457. Bussai e venne ad aprirmi kazisky.

Io: ciao

K: ciao entra, dovrebbe essere in bagno, io me ne stavo giusto andando ciao.

Così dicendo mi fece entrare e lui uscì dalla stanza. Mi sedetti sul letto e accesi la TV. Madonna che casino c'era in quella camera. Ma dal momento che anche io sono una disordinata, di sicuro non metterò a posto. Poco dopo filippo uscì dal bagno con il petto nudo e un paio di pantaloni della tuta.

F: ehi ciao sei già arrivata??

Io: certo eccomi. Allora cosa volevi dirmi?

F: sediamoci. Allora io volevo chiederti scusa per il mio comportamento.

Io: ehi non preoccuparti c'è a avevamo fatto un patto e io non l'ho rispettato quindi non hai nessuna colpa tu, in realtà sono io quella che ha sbagliato, non la dovevo prendere così, ho sbagliato io.

Continuavo a parlare a raffica

F: Ludo, Ludo calmati. Aspetta che finisca di parlare. Allora in pratica io non pensavo veramente quello che ho detto, cioè è vero che non volevo avere una storia seria, ma questo era all'inizio con il passare del tempo invece ho imparato a conoscerti, a capirti ad innamorarmi.

Lo guardavo sbalordita. Ma perché mi diceva quelle cose se non voleva stare con me?

F: quando hai esplicitato i tuoi sentimenti nei miei confronti mi sono sentito mancare. Io provavo le stesse cose per te, ma avevo paura. Paura di poter stare male come l'ultima volta, paura di non riuscire a provare le stesse sensazioni, paura di poter ricadere nella grande trappola dell'amore, paura di non potere darti tutto quello di cui hai bisogno, paura di non essere quello giusto per te. Questi ultimi giorni mi hanno fatto riflettere molto. Ho capito che sono uno stupido stronzo, che tu sei la ragazza più dolce, bella, sensibile, creativa e stupida del mondo. Ho capito che tu eri tutto per me e che senza di te non è la stessa cosa. Soprattutto oggi quando ti ho incontrato non ci ho visto più. Ho dovuto abbracciarti e baciarti, volevo sentirti mia, volevo te e solo te. Mi sei mancata tanto piccola mia, spero tu riesca a perdonare tutto il male che ti ho fatto e capisco se tu non vorrai avere più niente a che fare con me. Mi dispiace per tutto, veramente.

Si alzò e si diresse verso la porta nella sua faccia strazio la frustrazione, aveva gli occhi rossi e se ne stava per andare ma io gli corsi incontro e lo afferrai per una mano, lo feci girare verso me e lo guardai dritto negli occhi.

F: ti prego non lo fare, io non ti merito. Ti ho fatto stare male troppe volte, troppo tempo.

Io: allora non avresti dovuto baciarmi prima con tutta quella foga, non avresti dovuto invitarmi qua e dirmi quelle parole.

F: ma io volevo chiarire con te, dicendoti quello che era giusto, quello che pensavo, non volevo mentirti... Ancora. Cazzo, sono un fottuto coglione, ho rovinato tutto.

Io: filippo ascoltami. Non sei un coglione, ok avrai anche rovinati tutto, ma sai cosa? Io sono ancora innamorata di te. Lo capisci?? Avevi paura ad amare, non volevi ricevere le stesse frustrazioni che avevi provato in passato, non volevi star male di nuovo. Ma quando stai bene con una persona non puoi lasciar stare il passato è vivere pienamente il presente? È quello che ho fatto io. Ho lasciato alle spalle tutto quello che avevo provato e sofferto e con te mi sono sentita rinascere. All'inizio era solo sesso, ma adesso?? Non penso che le cose siano cambiate? Entrambi proviamo dei sentimenti nei confronti dell'altro e allora lasciamo andare le cose come vanno, fregatene dei pregiudizi, delle esperienze passate, del futuro. Cogli l'attimo perché può darsi che questa situazione non si ripresenti più.
Cioè è ovvio che hai 400 mila galline che ti corrono dietro, ma penso che nessuna sia realmente attratta per la persona che sei, per il tuo essere cocciuto, testardo, ma allo stesso tempo premuroso, affettuoso e dolce, sempre alla ricerca di abbracci e baci, silenzioso e loquace allo stesso tempo, vivace e anche geloso, molto geloso. Io invece ti amo per questo, per i tuoi pregi e per i tuoi difetti perché sei diventato il lamento fondamentale della mia vita e senza di te non riesco a stare. Guardami, guarda come mi sono ridotta: non mangiavo, non parlavo con nessuno, non uscivo, stavo chiusa in casa e piangevo, piangevo e piangevo, ripensavo a tutta la mia vita e soprattutto a quella persona che nel giro di poco tempo mi ha fatto sorridere, essere felice con poco. Io ti amo filippo e so che può sembrare stupido, e che forse è presto, ma io TI AMO TI AMO TI AMO e te lo ripeterò all'infinito.

Fu un attimo: mi prese fra le sue braccia e mi baciò, le sue guance erano bagnate, aveva pianto. Un sorriso si formò sul mio volto e delle lacrime rigarono anche il mio viso.

F: perché stai ridendo e piangendo?

Io: potrei farti la sessa domanda

F: perché ho capito che tu sei tutto, tutto quello di cui ho bisogno. Ti amo.

Amore eternitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora