Chapter 1

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*Driiiin*

Con un colpo secco spensi quell'aggeggio infernale e ripresi il sonno.

Lunedì, il giorno che odio di più.
Si ricomincia a lavorare come, per poi riposarsi un solo giorno.

Che tortura.

Continuo a vivere la mia vita deprimente solo per delle persone: la mia famiglia e Benjamin Hayes Grier.

Siamo migliori amici da quando siamo nati.
I nostri genitori si conoscevano già dal liceo quindi, dopo neanche due giorni dalla nascita, ci fecero conoscere.

Siamo nati con due ore di differenza, lui è più grande di me.
Ha due occhi stupendi, penso che siano i più belli che abbia mai visto in vita mia.

Sono Sophie Dallas e ho 15 anni.

I miei capelli sono conosciuti da molte ragazze della mia età come "Capelli color Nutella". Ma no, io non ho i capelli del colore di quella crema alla nocciola. Anche perchè sarebbe un insulto ad essa. I miei capelli sono semplicemente marroni. Ma andatelo a spiegare voi a quelle ragazze.

Vengo riconosciuta da alcuni come "La sorella di quel figo di Cameron Dallas", ma io preferisco farmi riconoscere come "La sorella brutta di quel Viner cretino di Cameron Dallas che fa video con un tizio", o semplicemente "Sophie Dallas".

Il tizio è Nash Hamiton Grier, il fratello di Hayes.

Come fa a sopportarlo tutti i giorni della sua vita?

Mi dicono che sono uguale a mio fratello ma, detto sinceramente, lui é molto piú bello di me.
Sono alta quanto lui, quindi non posso permettermi di saltargli sulla schiena, anche se vorrei tanto farlo.

Dopo questo "breve" riassunto di me e della mia vita penosa, direi che è ora di alzarsi per andare all'inferno.

Mi buttai dal letto ancora con gli occhi chiusi e rimasi sul pavimento freddo per cinque minuti, il tempo di connettermi alla vita reale.

Mi alzai e, senza scarpe -comecogni mattina- , scesi in cucina per fare colazione.

<<Buon giorno>> dissi con una voce ancora impastata con il sonno <<Giorno>> rispose Gina, mia madre.

Mi girai verso il tavolo e la scena che mi si presentava davanti era una cosa abbastanza comune: mio fratello con la faccia nella tazza.

<<Dorme?>> chiesi prendendo una tazza dal ripiano in alto <<Si, pensaci tu>> rispose mia madre uscendo dalla cucina.

Mi limitai a togliergli la faccia dalla tazza e rovesciargli il latte in testa

<<Cameron, svegliati o farai tardi a scuola anche oggi>> dissi <<Cameron, sto per buttarti dalla sedia>> continuai <<Tre, due, uno ...>>

Con un fragoroso rumore cadde a terra ed io sorrisi per il mio bel lavoro.

Finalmente si svegliò, quindi cominciai a fare colazione, per poi salire in camera a fare una doccia.

Dopo aver finito misi semplicemente dei leggins neri, una maglietta porpora leggermente attillata e le Vans nere.

Poi legai i capelli in una coda alta e presi gli occhiali da sole, il cellulare e lo zaino.

Quasi dimenticavo, oggi è l'ultimo giorno di scuola.
Non mi mancherà nessuno, apparte Hayes, ma essendo vicini di casa avremo la possibilità di stare ancora insieme.

Scesi sotto saltando molti gradini della scala e rischiando di finire con la faccia a terra, e con un urlo salutai tutti.
Mi chiusi la porta alle spalle, misi gli occhiali da sole e mandai un messaggio a Hayes.

"Sbrigati. Sono sotto "

Subito dopo rispose

"Mi sono appena svegliato, dammi tempo"

E a quel punto mi chiesi se fosse serio

"Devo venire a casa tua? "

" Yasss "

Feci pochi passi e mi ritrovai davanti la staccionata dei Grier.
Aprii il cancelletto ed andai a suonare il campanello.

Dopo poco tempo Elizabeth, la madre di Hayes e Nash, mi aprì sorridendo come sempre.
<< Buon giorno! >>dissi abbracciandola<< Buon giorno Sophie. Stai aspettando Hayes? >>mi chiese sorridendo <<Si>> risposi.

Mi fece entrare e, dopo aver salutato Chad, salii in camera di Hayes.

Bussai alla porta e, dopo il consenso, entrai.

<<Hey>> disse mettendosi la maglietta <<Hey>> risposi <<Oh,tieni>> disse porgendomi una mia maglietta.

Me l'ero scordata qua ieri.

<<Grazie. Hai già fatto colazione?>> gli chiesi <<Si>>

<<Ti aspetto di sotto>> dissi uscendo dalla camera. Ma, dato che la giornata stava andando troppo bene per i gusti di Dio, Nash uscì dalla sua camera, squadrandomi.

<<Hamilton>> dissi <<Sonia>> rispose <<Mi chiamo Sophie>> dissi a denti stretti<<È uguale>>

Ed ecco a voi il motivo per il quale vorrei affogarlo.

Scesi le scale seguita da lui e andai nel salotto, dove incontrai la minore dei Grier.

<<Sophie!>> gridò la biondina, correndomi incontro <<Hey piccola!>> dissi inginocchiandomi per abbracciarla <<Giochi con me?>> chiese <<Certo!>>

Cominciammo a giocare con le sue bambole, e Hayes si presentò sotto dopo dieci minuti.

<<Sky, noi ora dobbiamo andare a scuola>> disse Hayes a sua sorella <<Okay, a dopo>>disse lei lasciandomi un umidiccio bacio sulla guancia <<E a tuo fratello?>> disse Hayes facendo il broncio.

Sentii la bambina ridacchiare per poi dare un bacio anche al ragazzo.

Salutammo e ci incamminammo verso la nostra scuola.

My best friend's brother||Nash Grier|| In RevisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora