Capitolo 12

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Ero li distesa sul divano del salotto a fissare intensamente il soffitto.

Che cosa era successo? Mi domandai.

Pensai a Harry e al suo strano comportamento. Prima è tutto sorridente poi mi bacia e l'attimo dopo se ne va senza dire niente.

-Sono a casa!-sentii urlare quello che dovrebbe essere Christian.

-E non sono solo. C'è anche Amber con me.-aggiunse mentre si avvicinó al divano. Posai il mio sguardo sui due che non appena mi videro fecero una smorfia.

-Che cosa è successo?-domandó Amber mentre prendeva posto vicino a me.

-Succede che non capisco cosa passa per la mente di quell'imbecille!-dissi acida. Christian mi si avvicinó guardandomi confuso.

-A chi ti riferisci?-domandó lui sedendosi sulla poltrona vicino al divano su cui c'eravamo io e Amber.

-Ma voi uomini siete tutti così?!-dissi alzandomi a sedere .

-Bhe se è per questo non ne parliamo di voi donne che per qualsiasi cosa noi facciamo ve la prendete con noi.-disse lui accendendo la TV.

-Si ma almeno non scappiamo dopo aver baciato qualcuno!-ribadii sbuffando.

-Stai dicendo che siamo dei rammolliti che non sanno affrontare la realtà?!-disse Christian guardandomi male.

-Mi sembrava abbastanza ovvio da capire...-risposi io sbuffando.

-Si puó sapere che ti prende?! Mi sa che il ciclo ti ha fatto dare di matto!-disse lui alzandosi in piedi. Arrabbiata mi alzai anche io e li urlai contro.

-Ma ti senti cosa dici?!-

-Tanto che parliamo di noi uomini perchè non guardi te stessa eh?! Che due anni fa sei scappata solamente perchè non volevi affrontare Harry oppure vogliamo parlare di come sei scappata da casa dei tuoi genitori?!-mi urló contro. Non appena sentii l'ultima frase mi bloccai. Christian spalancó gli occhi rendendosi conto della grandee cazzata che aveva appena detto.

-Tu come fai a...-cercai di dire qualcosa ma ero scioccata. Come faceva Christian a sapere della mia fuga? Nessuno oltre Amber lo sa.

-Io n-non volevo scusami...-disse abbassando lo sguardo.

Senza dire niente camminai verso l'uscita per poi aprire la porta e chiuderla dietro di me.

CHRISTIAN POV.

Cosa avevo fatto?!

Sono un'idiota.

-T-tu come fai a sapere della s-sua fuga?-domandó scioccata Amber. Alzai il mio sguardo verso di lei. Sul suo viso riuscivo a vedere la preocupazione .

La guardai in faccia poi mi risedetti sulla poltrona e incominciai a parlare.

-Quando sono andato a Los Angeles ho incontrato una persona...-dissi titubante

-Questa persona era Maya la sorella di Adela...-aggiunsi. La bocca di Amber si spalancó di poco .

-Ieri l'ho rincontrata. Vuole parlare con Amber...-

-Perchè? Cosa vuole da lei?-domandó Amber alzandosi in piedi.

-Non saprei con certezza ma c'entrano i suoi genitori...-risposi riabbassando la testa.

Amber non disse niente. Si limitó a sospirare per poi riprendere posto sul divano.

-Cosa facciamo. La andiamo a cercare?-domandai io.

-No. Tornerà non appena si sarà calmata. E devi scusarti con lei per quello che le hai detto.-rispose la mora . Era ritornata a essere tranquilla. A volte mi stupisco di come possa essere così tranquilla in momenti come questi.

ADELA POV.

Sono da circa 15 minuti che cammino per strada immersa nei miei pensieri.

Entrai in un piccolo parco e mi sedetti su una panchina a pensare.

Che giornata di merda.

Prima Harry poi Christian che viene a parlarmi della mia famiglia. E poi non riesco ancora a capire come abbia fatto a scoprire tutto.

Guardai i bambini giocare sulle varie giostre. Ridevano e sorridevano felici. Come vorrei essere come loro.

Passó un'altra mezz'ora e io ero ancora li seduta su quella panchina di ferro a fare niente. Alzai il mio sguardo verso il cielo e chiusi gli occhi per poi sospirare.

Sentii qualcosa bagnarmi la fronte così riaprii gli occhi . Piccole goccioline stavano incominciando a cadere dal cielo.

-No, propio adesso che non ho niente con me.-dissi alzandomi in piedi e incominciando a correre al riparo.

Incominció aa piovere molto forte e per me era impossibile tornare a casa cosi presi posto su una panchina della grande cupola. Guardai la pioggia cadere lentamente e bagnare tutto.

Intravidi in lontananza una figura incapucciata che stava correndo verso la cupola in cui mi trovavo. La guardai attentamente mentre si avvicinava alla scalinata di cemento.

Una volta al riparo si tolse il cappuccio per strofinare la mano nei suoi capelli castani. Non riuscivo a vedere chi era visto che era di spalle e credo che nemmeno lui si era reso conto della mia presenza.

Lo ispezionai da capo a piedi cercando di non fare rumore ma non appenna si voltó verso di me non potei non spalancare la bocca dallo stupore.

-Adela...-

SPAZIO A ME:
Ciao belle mie. Ecco un'altro capitolo per voi. Oggi non posso stare molto a parlare con voi infatti vi devo lasciare. Alla prossima care mie:-*

HARRY STYLES TWITTER 2||H.S||Where stories live. Discover now