3.chapter three.

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*Flashback :

"Cami non devi piangere, ti prego sorridimi, è tutto ok va bene? è tutto ok, tuo padre ti ama, ti ama così tanto cucciola...riuscirà a non farti mai mancare l'amore dalla tua vita. Tu devi sempre sorridere e non permettere a nessuno di renderti infelice. Tu devi farlo, e devi ricordarti di me sempre con il sorriso in volto. Anche adesso cucciola...non piangere ti prego.. insegui i tuoi sogni, rendimi come hai sempre voluto e fatto fiera di te. Io ti sarò sempre vicino... anche quando tu sarai un medico..perchè tu lo sarai amore, lo sarai e renderai tutto più bello, e con il tuo aiuto farai stare bene tante persone..io-io sono s-se..io son-sono sempre .. io-i-i-io.." 

Lentamente la mano della giovane donna non riuscì più a stringere quella della bambina ai suoi piedi. I parametri vitali stano lentamente calando, il battito era sempre più lento e la bambina non riuscì a trattenere le lacrime.

"Mamma ti prego non puoi abbandonarmi..mamma...mamma!" - la piccola si avvicinò al letto stringendo fortemente il corpo inerme della donna - "mamma ti prego non lasciarmi, non farlo ti prego...mamma!".


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"signorina Jauregui ha proprio un bel colorito quest'oggi! Qualcosa mi dice che non vede l'ora di tornare a casa eh?" - disse il dottor Matthew controllando la cartella clinica ai piedi del mio lettino. 

"Oh beh, senza offesa, ma queste 4 pareti bianche iniziano a starmi un po' strette" - dissi cercando di ironizzare un po' su.

"Non posso che darle ragione signorina, allora, questa sera cosa farà? " - mi chiese il medico visibilmente interessato.

"Beh il mio fidanzato, di cui ancora non ricordo molto, mi ha parlato di una festa di ritorno, ci sarà la mia famiglia e le mie amiche e beh, non posso che essere super contenta credo!" - dissi sorridendogli.

"Signorina, non si dimentichi che è stata in coma per molte settimane, ha avuto un grave incidente stradale e ha subito non pochi interventi difficili..E' qui adesso, e si sta riprendendo davvero ottimamente, e sono sicura che ce la farà a riacquistare i ricordi.. è solo questione di tem-" 

"Tempo, si tempo.." - dissi anticipando il dottore. Quella situazione mi teneva abbastanza nervosa, ma dovevo entrare nell'ottica che il mio recupero sarebbe stato lento e che non dovevo forzare le cose. Il dottore stava iniziando a poggiare la cartella a posto e a muoversi verso la porta.

"Beh signorina allora io la saluto e ci vediamo questa sera quando se ne andrà.." - disse il dottore aprendo la porta della mia stanza.

"Aspetti dottore!" - gli dissi cercando di attirare la sua attenzione. Il dottore si voltò e mi fece cenno di continuare a parlare. - "Dottore, senta, dov'è la signorina Camila?"

Al suono di queste parole, il viso del dottore si fece più grigio e quasi in un misto tra la preoccupazione e l'irritazione mi rispose seccato : "cos'ha fatto questa volta? le ha creato qualche problema? Se così fosse me lo dica immediatamente io vog-"

"Wuo wuo, dottore si fermi!" - dissi bloccando la cascata di parole in piena che stava affollando la bocca del dottore. "Non ha fatto niente, anzi semmai il contrario, devo parlarle e ringraziarla, può farla venire qui?" 

il viso del dottore cambiò leggermente espressione, ma rimanendo serio mi rispose : "tra 10 minuti ha finito il suo turno di tirocinio, vedo se è nella sala azzurra e gliela mando".

"Grazie dottore, a dopo!" - gli risposi salutandolo con una mano. 

Non appena il dottore chiuse la porta dietro di sé controllai l'ora. Le 15:50. Bradley era a quella famosa gara, il resto della mia famiglia e delle mie amiche erano a casa a prepararmi la festa e quindi senza accorgermene decisi di chiudere gli occhi per riposarmi qualche minuto. 

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