Capitolo 4

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Scesi giù in cucina.
Tra una faccenda e l'altra si erano fatte le 13:00.
-I: Qualcuno di voi sa cucinare?
Silenzio di tomba, parte 2.
-I: Ottimo.
-J: Sei tu quella che comanda e quindi tu devi cucinare.
Gli spuntò un sorrisetto maligno. Grazie Jeff.
-I: Io ci provo, ma non prometto nulla.
Cucinai una pasta alla carbonara, venne piuttosto bene.
-T: Pensavo peggio, invece è buona.
-I: Grazie :D E ora sparecchiate ragazzuoli.
-J: Dai Rogers, io sparecchio e tu lavi i piatti.
-T: SONO TOBY! CHIAMAMI TOBY
-I: Vedo che non sono l'unica con il ciclo!
Una risata da parte di Jeff echeggiò nella stanza. Già li adoravo questi ragazzi.
Io intanto chiamai Gaia.
*-I: Ehi Gaia, come va?
-G: Piuttosto bene, ci abbiamo solo messo un po' di tempo a fare capire a Eyeless Jack che non poteva mangiarmi i reni, ma per il resto tutto ok. E a te come va?
-I: A meraviglia, sono esilaranti i ragazzi! A proposito, con chi sei in stanza tu?
-G: Io sono in camera con Ben. Mi ci trovo benissimo. Un perfetto nerd come la sottoscritta!
Tu invece?
-I: Abbiamo solo una camera e dormiamo assieme. Abbiamo unito i letti per formarne uno unico!
-G: Wow! Ora ti saluto. Devo finire la partita di FIFA con Ben. Ciao!
-I: Ciao!*
Chiamata chiusa.
-I: Jeff! Toby!
Arrivarono i due ragazzi.
-I: che ne dite di andare in giardino a chiacchierare? Così ci conosciamo meglio!
Passammo tutto il giorno a parlare, raccontammo dei nostri interessi e dei nostri hobby.
Io gli raccontai della mia passione per il disegno, e per i videogiochi.
Fu una giornata tranquilla.
Dopo avere cenato decidemmo di fare una partita a Minecraft.
-I: dato che è piuttosto tardi proporrei di andare a dormire. Ci sono due bagni. Io vado in quello di destra. Dopo che vi siete fatti la doccia mettiamo un secondo a posto la camera, ok?
-T: Ok!
-J: Va bene!
Entrai sotto la doccia, mi lavai i capelli. L'acqua calda era un toccasana per me.
Mi asciugai e mi misi in pigiama. Una maglia a maniche corte verde abbastanza lunga e dei pantaloncini neri. In fondo è giugno.
Entrai in camera e vidi Toby in canottiera e pantaloncini. Era seduto sul letto.
Mi avvicinai a lui.
-I: Ehi Toby, sicuro che per te non è un problema se uniamo i letti?
-T: No no, figurati. Stai tranquilla.
Mi sorrise, un sorriso puro e rassicurante.
Intanto in camera entrò Jeff, anche lui in canotta e pantaloncini.
Unimmo i letti, cambiammo le lenzuola e passammo velocemente la scopa.
Alla fine la camera non era male.
C'era il letto al centro, due comodini vicino, una cassapanca e un armadio. Attaccai qualche disegno alle pareti.
Ora era perfetta.
-I: Abbiamo fatto un ottimo lavoro! Notte a tutti!
-T/J: Notte!
Diedi un bacio sulla guancia ad entrambi e mi infilai sotto le coperte.
Mi sentivo al sicuro con loro.
Mi svegliai la mattina con la testa appoggiata al petto di Jeff e con Toby avvinghiato al mio braccio, stile koala.
Mi misi a ridere, e quando i due si svegliarono arrossirono.
-I: Oddio ma arrossite per tutto? Di Toby non mi stupisco, ma Jeff, ti facevo meno sensibile!
Lui incrociò le braccia e finse di arrabbiarsi.
Toby era ancora rimasto scioccato.
-J: Terra chiama Toby, sveglia!
-T: Eh? Ah sì scusatemi, scusa Patty, non volevo infastidirti.
-I: Ma figurati. Siete così teneri!
Si misero a ridere. Tutti assieme.
Possibile? Toby e Jeff che dormono nello stesso letto con una ragazza e che ridono e scherzano assieme!
Li adoro.
Gaia's pov
Avevo dormito tutta la notte abbracciata con Ben, era così carino.
Mi faceva tenerezza.
E.J. e L.J. mi avevano accolta bene.
Erano divertenti, e sotto quella scorza inquietante, erano tutti e tre teneri.
Un po' mi mancava Patty, ma da come l'avevo sentita sembrava andasse tutto bene.
La casa era piuttosto carina. Fuori c'era un giardino meraviglioso.
Per quanto riguardava la cucina, preparavamo io e L.J.
Tra tutti ero la più piccola.
Ben ha 15 anni, E.J. ne ha 16 e L.J. 17.
Mi faceva ancora un po' strano pensare che ero in casa con tre assassini spietati. Speravo di farci l'abitudine.
Patty's pov
-J: Oh, il piccolo Ticci si arrabbia!
-T: Anche il piccolo Jeffery...
-J: Non chiamarmi Jeffery!!
-T: E tu non chiamarmi Ticci!
-J: Ora ti faccio vedere io!!
Arrivai in salotto in tempo per vedere Jeff e Toby picchiarsi.
Ma si può essere così infantili?
-I: SMETTETELA BRUTTI DEFICIENTI!
Si bloccarono di colpo, con uno sguardo di terrore sul viso.
Generale Patty: 2 Toby e Jeff: 0
-I: mi sembrate dei bambini. E poi sarei io quella più piccola.
Li feci sedere sul divano. Tutti e due guardavano per terra.
Presi la cassetta del pronto soccorso e medicai i lividi e l'occhio nero di Toby e disinfettai le ferite de Jeff.
-J: Ahia che male! Brucia!
-T: Dai Jeff, come sei delicato!
-J: Per forza! Tu il dolore non lo senti!
-I: Ma guardate come vi siete ridotti, ma per cosa avete litigato?
-J: Mi ha chiamato Jeffery.
-T: E lui mi ha chiamato Ticci.
-I: E io ora vi chiamo Genoveffa e Geltrude. Ma che motivo sciocco è questo!
Ora chiamatevi con i vostri soliti nomi. Se sento ancora una volta Jeffery o Ticci vi stacco il collo a morsi. Chiaro il messaggio?
-J: Chiaro!
-T: Cristallino!

||Ticci Toby e Jeff the Killer|| Operazione CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora