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Certe settimane trovavamo sempre il tempo di tornare a casa, riposandoci e, soprattutto per me, restare alla larga da tutto lo stress degli spettacoli.

Era la settimana prima di Natale, e sia io che Michael avevamo qualche giorno di pausa prima che tutto ricominciasse. E non ricominciava in modo diverso. Faticavo sempre, ogni giorno, ogni ora, a cercare di mantenere la promessa che avevo fatto a Michael.

Ma quella sera non me ne preoccupavo. Io e lui eravamo insieme, e il film alla televisione era quasi finito, perciò decisi di andare a prepararmi un tè prima di andare a dormire.

Ma poi, mentre ero sul punto di afferrare la tazza, sentii le sue labbra sul collo, e le sue braccia attorno alla mia vita. Non me ne resi conto subito subito, ma mi stava guidando lentamente verso la stanza da letto.

- Mi- -

- Ssh - fu la sua semplice risposta, sussurrata al mio orecchio.

Mi buttò sul letto, e non provai nemmeno a resistergli.

Io lo amavo, ed era tutto ciò che contava.

Lo avrei amato per sempre, se solo si fosse svegliato.


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IO NON SO (E NON VOGLIO) SCRIVERE CERTE COSE, PERCIO' SE VOLETE LEGGERE UNA STORIA CHE CONTINUA ESPLICITAMENTE DA DOVE MI SONO FERMATA IO, NON SONO LA PERSONA GIUSTA PER VOI ((:

btw, per questa seconda parte del libro (ce ne sono quattro) ho ancora altre due "scene", dovrei metterle come capitoli veri e propri oppure come parti aggiuntive quando la storia sarà finita? vi prego, ho davvero bisogno di un consigliooo xx


l.

Cathartis; Michael CliffordWhere stories live. Discover now