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Non so esattamente quanto tempo sia passato da quanto sono entrata in quell'ospedale.

Non so esattamente da quanto tempo sto osservando le persone che mi circondano.

Non so esattamente quanto tempo sia passato da quando ho mangiato l'ultima volta.

Non so esattamente quanto tempo sia passato da quando ho bevuto il mio ultimo caffè.

Vorrei solamente svegliarmi, scoprire che è stato tutto un incubo, e che vedrò presto Michael, dopo il suo concerto e il mio spettacolo.

Adoro la musica del gruppo di Michael, il modo in cui il suono degli strumenti si fonde perfettamente a quello delle loro voci mentre cantano. Ma nello stesso momento del loro concerto ci sarebbe dovuto essere il mio spettacolo; la mia opera preferita, in verità. Giselle. L'ho sempre apprezzata tantissimo, nelle sue tante variazioni.

È stata la storia in sé, a catturarmi, all'inizio; la prima parte si svolge all'interno di un villaggio, dove vive la protagonista, Giselle, appunto. La seconda, quella più cupa, invece, lascia spazio alle emozioni, e all'amore capace di vincere qualsiasi cosa. Giselle, che si innamora di un ragazzo del villaggio che non sa essere il Principe. Il Principe, che si era finto il suo scudiero proprio per incontrare la ragazza. Scoprendolo, e sapendo che è promesso in sposa ad un'altra, Giselle impazzisce e muore. Incontra le Villi, ragazze morte d'amore con a capo Mirtha. Quando il Principe si addentra nel bosco incantato dove Giselle stava insieme alle Villi, è costretto a danzare fino alla morte. Muore insieme a Giselle, ballando.

Interpreto Mirtha.

Ma, all'improvviso, provo una fitta di dolore e di paura, al pensiero che possa morire d'amore come le Villi perché la persona che amo mi ha lasciata.


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a/n

GISELLE E' IMPORTANTISSIMA PER QUANTO RIGUARDA LA STORIA OKAY OKAY SCLERO

Cathartis; Michael CliffordWhere stories live. Discover now