Cathartis; Michael Clifford

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- Cosa siamo noi, Michael? – gli chiesi nella penombra della stanza d'albergo. Era come se non ci fosse nessuno al di fuori di noi. Come se fossimo riusciti a chiudere fuori il mondo e vivere per sempre lì, in quel momento.

– Alieni? Ballerini? Be', tu sì – mi rispose scherzando.

– No, da, hai capito, intendevo... quello –

- Sì, l'avevo capito cosa intendevi, comunque. Be', allora, analizziamo la situazione, - finse di parlare in tono serio, ma ero certa che stesse sorridendo. – Ci sono stati almeno due o tre baci, per non parlare del fatto che ci capita di ritrovarci spesso avvinghiati l'un l'altro. Come in questo momento, per esempio. Oh, e prima, in bagno, a parte tutto, avevi un sacco di pelle scoperta, sai? Perciò, signorina Lila, la carta dell'amico, del migliore amico, dell'amico del cuore e cose varie non credo siano più disponibili. Cosa propone di fare? –

Per tutta risposta, mi sporsi verso di lui e lo baciai.

Avremmo potuto rivivere ancora quel momento, se solo si fosse svegliato.

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I'M HEADED STRAIGHT FOR THE CAAAASTLE

AMO HALSEY OKAY? OKAY.