One mounth without him.

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Capitolo 33.

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Questa volta faccio lo spazio autrice prima della storia, perchè volevo consigliarvi di ascoltare la canzone "Sad" dei Maroon5, anche più volte mentre leggete, e di comprendere il testo, perchè anche questa volta descrive perfettamente il mese che Harry passa senza Louis.

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Era già passato un mese da quando il ragazzo dagli occhi celesti era sparito dalle giornate di Harry, almeno fisicamente, perchè non aveva passato un momento senza un paio di occhi celesti o un sorriso mozzafiato, che lui gli aveva tolto, ad oscurargli la mente.

Il lavoro alla pasticceria andava avanti al meglio, come sempre, aiutava il riccio a tenersi occupato e a non pensare, perchè quando lo faceva era la fine.

Una sera era entrato un ragazzo con gli occhi color del cielo, erano davvero belli, ma non avevano quella scintilla che accompagnava quelli di Louis quando era in presenza di Harry.

Di disse che non avrebbe mai incontrato nessun'altro come lui e forse era meglio così.

Si chiedeva spesso se la scelta che aveva fatto era quella giusta.

La risposta era sempre positiva.

Si pentiva a non aver mai detto a Louis le parole che aveva bisogno di sentire.

E per questo si dava dell'idiota.

Si chiedeva se aveva davvero provato tutto quello che poteva, non sapendo se avrebbe dovuto provare ancora di più.

Era semplicemente triste.

Era spaventato a morte.

Gemma lo aiutava facendolo ridere e portandolo ad alcune feste con lei, non l'avrebbe mai ringraziata abbastanza per questo, ma le feste lo avevano stufato, ubriacarsi lo aveva stufato.

Si sarebbe ripreso e sarebbe andato avanti, come ogni volta.

Si era fatto un tatuaggio, uno nuovo, si era tatuato delle parole, delle parole che alla vista di chi non sapeva potevano essere semplici parole, ma per lui avevano un significato enorme.

Things I can't.

Non aveva messo le solite virgolette, quelle che segnano l'apertura della frase e la chiusura, no, perchè le cose con non poteva fare, o avere, erano tante, sarebbero state tante, non ci sarebbe stata una fine.

Il significato era quello,più o meno, quando aveva raccontato il motivo del tatuaggio a sua madre, aveva solo omesso che in parte quel tatuaggio si riferiva alla vita con Louis.

Sarebbe stato troppo emotivo e lui non lo era, almeno finchè non aveva conosciuto il ragazzo dagli occhi celesti.

Iniziò a suonare.

Iniziò a cantare.

Era come una valvola di sfogo, sfogava le sue emozioni sulla carte e poi le riportava con delle note strimpellate alla chitarra e con la sua voce.

Gli avevano chiesto di esibirsi in un cafè, aveva rifiutato, non poteva cantare i suoi sentimenti davanti a delle persone che non conoscevano la sua storia, l'avrebbero prese come delle semplici canzoni basate sul niente, ma ogni canzone ha una storia dietro e quelle di Harry ne avevano molte.

Era passato un mese, un mese in cui aveva combattuto per riprendersi fra le mani la sua vecchia vita, il fatto è che non voleva riaverla fra le mani, ne voleva una nuova, migliore.

" Right now

I wish you were here with me

'cause right now

Everything's new to me

You know I can't fight the feeling

And every night I'm feeling

Right now

I wish you were here with me."

Forse era pronto a ricominciare una nuova vita.

Siamo io e te contro il mondo ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora