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Era passato un mese e la vita di Louis e Harry era proseguita al meglio, Nick non aveva più dato segni di vita e Louis aveva passato i suoi ultimi esami con un buon 100.

Harry aveva conosciuto la madre di Louis e le sue numerose sorelle e sinceramente non gli dispiacevano per niente, Jay era molto gentile con lui, lo trattava quasi come un figlio e questo faceva scaldare il cuore a Harry ma sopratutto a Louis.

Lottie e Harry condividevano molte cose e poi lui era così dolce mentre giocava con i due gemellini.

Louis, era comodamente seduto in un lato del divano ad osservare come il ragazzo dai capelli ricci coccolava e si prendeva cura dei più piccoli della famiglia Tomlinson, immaginava Harry con un bambino, ma non con un bambino qualunque, con il loro figlio, perchè si, non subito, ma in futuro il ragazzo dagli occhi celesti sognava condividere qualcosa che sarebbe stato loro per sempre e sarebbe stato proprio il loro figlio, Harry sarebbe stato un padre perfetto e infondo anche lui, ma meno, forse un po' disordinato e disattento ma sarebbe stato il padre che ogni bambino sogna.


Louis si risvegliò dal suo mondo dei sogni quando gli arrivò un cuscino in faccia.


"Tua madre ha detto che è pronto idiota."


Louis ridacchiò mentre si sollevava e raggiungeva le persone che amava in tavola.


__________


Nuovo messaggio da Haz<3 |Dovresti muovere quel culo e cercare un lavoro!"|


Louis sbuffò quando lesse il messaggio di Harry, ultimamente sia Harry che sua madre continuavano a fargli pressione affinchè trovasse un lavoro, ma lui non ne aveva la minima voglia.


Decise di ignorare il messaggio di Harry, tanto non gli avrebbe comunque risposto, in panetteria il tempo libero a disposizione era davvero poco e Harry solitamente lo usava per scambiare qualche messaggio con il proprio ragazzo, qualche volta anche poco casto.


_________


Esattamente una settimana dopo Louis stava spedendo la propria domanda di assunzione ad un ufficio in cui qualche mese prima aveva fatto uno stage.


Harry sarebbe arrivato fra meno di un'ora e Louis non vedeva il momento di rivelargli che finalmente aveva soddisfatto le sue richieste, sarebbe stata una bella sorpresa per il ragazzo dagli occhi verdi.


Quando Louis sentì il campanello suonare raggiunse velocemente la porta del suo appartamento ed Harry entrò accompagnato da un sorriso che metteva in mostra le sue adorabili fossette.


"Ho una bella notizia" trillò il liscio.


"Sono convinto che nessuna notizia può battere la mia."


"Spara" esclamò curioso Louis.


"Ne ho parlato un po' con Lottie e tua madre e loro sembravano molto entusiaste e mi hanno confermato che ti sarebbe piaciuto, ma sai, loro sono ragazze e hanno tutte quelle idee strane e io..."


"Oh Harry ti muovi?" dissi dolcemente.


"Qualcuno qui è ansioso o sbaglio?"


"sisi muoviti" ridacchiai.


"Vai a preparare le valigie Tomlinson" quasì urlò.


"Cosa?" la confusione mi stava assalendo.


"Andiamo a New York" esultò il riccio.


Louis a quella notizia rimase come sconvolto e alcune lacrime minacciavano di bagnarli il viso, visitare New York era sempre stato il suo sogno ma sua madre non aveva mai potuto permettersi di pagargli il viaggio  per via delle troppe spese che tutta la famiglia causava.


Louis saltò letteralmente in braccio al ragazzo più alto che prontamente lo prese e lo strinse a se mentre si baciavano vogliosamente.


Harry era felice di essere riuscito a rendere felice il suo ragazzo, sapeva che Louis aveva sempre desiderato andare a New York e finalmente ci sarebbe andato e Harry sarebbe andato con lui.


"Aspetta, ma quanto ti è costato? Dio Harry non dirmi che hai speso una fortuna per questo perchè non ..." Louis venne interrotto dalle labbra del ragazzo dagli occhi verdi premute sulle sue.


"Taci un po' e piuttosto ringraziami" disse Harry assumendo un atteggiamento di superiorità che fece scoppiare a ridere il più basso.


Era la cosa migliore che fosse capitata ad Harry e non poteva essere più felice di così, nulla avrebbe potuto rovinare quel qualcosa che si era formata tra i due, nulla e nessuno.

Siamo io e te contro il mondo ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora