Capitolo 1. Vacanza?

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Una settimana prima...

Amanda era arrivata in ritardo al lavoro come al solito e oramai Doris, la proprietaria, non la minacciava più di licenziamento, perché sapeva la sua bravura con i clienti e le persone era eccezionale, perciò la sopportava.

-Ehi signorina! Ancora in ritardo!- urlò Doris dalla cassa che si trovava vicino alla porta del bar.

-Scusa Doris!-  disse Amanda, con rapidità disarmante, alla sua datrice di lavoro e volò a cambiarsi. Subito incontrò Margherita e Alice, le sue due colleghe, nonché migliori amiche.

-Buongiorno principessa!- disse Alice mentre indossava controvoglia la maglietta con un bel "Doris's bar" scritto in rosa shocking sul davanti. La ragazza non amava particolarmente quel tipo di colore, ma non avrebbe mai osato dirlo a Doris.

-Buongiorno ragazze!- rispose Amanda incominciando a togliersi la sciarpa e il cappotto. Era quasi Natale e faceva un freddo cane, soprattutto lì a Siena, dove l'umidità era alle stelle in quel periodo.

-Come mai sei così stanca?- chiese Margherita curiosa, vedendo l'amica un po' fiacca. Quelle due ragazze si impicciavano spesso della vita privata di Amanda e si divertivano pure tanto.

-Perché forse, mia cara Margherita, sono le sette e mezzo del mattino?-

-A che ora sei andata a dormire ieri sera?- Alice le era praticamente saltata addosso per guardarla dritto negli occhi.

-Sai Ali, così sei leggermente preoccupante...- Amanda stava incominciando a preoccuparsi, ma la cosa non la sorprese poi tanto. Lanciò un'occhiata a Margherita, sperando di trovare un appoggio, ma a quanto pare la diretta interessata sembrava essersi alleata con Alice.

-Rispondi!- se Alice avesse avuto una lampada in mano e gliel'avesse puntata in faccia sarebbe stata perfetta nei panni di detective improvvisata.

-Alle nove e mezza! Contenta? E poi io dico! Saranno affaracci miei?- sorrise Amanda senza prendersela più di tanto, riprendendo a cambiarsi.

-No, perché hai confermato i miei sospetti!- Alice mandò uno sguardo di intesa a Margherita ed entrambe le puntarono un dito contro.

"Queste sono matte" pensò Amanda.

-Tu! Amanda Silvestri! Ti sei intrattenuta con qualcuno!- urlarono le due psicopatiche saltellando per la stanza felici di aver scoperto quello che per loro era un segreto.

-Ragazze! Ragazze! Siete fuori! Anzi, siete fuori e fuori strada! Ma che vi prende?-

-Tu non sei quella che va a letto alle nove, manco fosse una suora?!?!- chiese Margherita raddrizzandosi gli occhiali viola.

-Si, ma...- Amanda cercò di difendersi.

-Niente "ma"! Abbiamo capito! Hai una relazione con qualcuno, ma vuoi comunque mantenere il tuo status di "suora" per non rinunciare alle vecchie abitudini... su coraggio! Confessa!- Alice aveva un sorriso sornione in faccia e Amanda non poté che scoppiare a ridere di quelle affermazioni.

-Oh Signore! Posso morire felice dopo aver sentito tutto questo!- le lacrime uscivano copiose e le facce delle due scellerate esprimevano tutta la confusione più totale.

-Ma vi pare! No dico, siete serie?- Amanda era incredula, come potevano pensare certe cose? Vabbè che era vero riguardo al suo status di ragazza molto single che non ne voleva sapere di ragazzi, ma non le pareva di esagerare fino a quel punto.

-Amanda! Certo che siamo serie, non ti si può chiamare alle dieci di sera che tu hai già spento il cellulare e poi forse era ora che tu avessi qualcuno al tuo fianco che ti facesse ardere la notte anziché vegetare davanti alla tv!- sbottò Margherita e al solo pensiero Amanda divenne tutta rossa.

-In primis ero al telefono con mia zia e in secundis non vuol dire che se non ho nessuno con cui dividere il letto non sia felice! Anzi! Sto meglio da sola con Max!- ribadì Amanda continuando a cambiarsi senza distogliere lo sguardo dalle amiche.

-Ehi! Max è un gatto! Non puoi diventare una vecchia serie tv dipendente che si riempie di schifezze!- la ammonì Margherita.

-Ma le serie tv sono la vita!- Amanda adorava le serie tv, e nessuno poteva dire qualcosa al riguardo.

Alice decise di cambiare subito discorso, chiedendo che cosa volesse sua zia.

-Ha chiamato dalla Val d'Aosta solo per invitarmi ad andare da lei per le vacanze di Natale.- Amanda si guardò allo specchio e vide la faccia delusa di Alice. -Cosa c'è?-

-Sai, avrei fatto salti di gioia se ti avessero invitata a Milano come minimo, o Torino, delle città un tantino movimentate! Ma in Val d'Aosta? Che fai? Cogli i fiori e fai compagnia ad Heidi??!-

-Nessuno mi si fila, per cui vado, sbrigatevi, altrimenti Doris vi lincia!- disse Margherita dirigendosi verso la cucina, lei e Alice erano quelle che preparavano le insalate e i vari panini, mentre Amanda si occupava della sala.

-Arriviamo subito! Per quanto riguarda te!- disse Amanda rivolgendosi ad Alice - Non voglio più sapere cosa pensi della mia vita eccetera eccetera!-

-E invece ti dico una cosa! Dovresti andare da tua zia, magari anche tra i monti potrai trovare qualcuno, anche solo per una cosa di una sera sai...-

-Non ti sto ascoltando!-

-Pensaci!-

Fu così che nonostante le proteste e le eventuali minacce di non-amicizia Amanda si era arresa e aveva dato ragione ad Alice, era ora di lasciarsi indietro il passato.

Era ora di lasciarsi indietro l'unico vero amore della sua vita e trovarne un altro.


~ Angolino  Autrice ~

Ecco qua il primo capitolo; spero che la storia vi interessi e mi raccomando fatemi sapere!
Un bacio,
Serena.

Je t'aime ~ IN REVISIONEWhere stories live. Discover now