Capitolo 28

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Il Conclave, fino adesso, è sempre stato un problema secondario e non ho immaginato tanto sulle conseguenze della fuga mia e di James.
-Uscite subito - urla il Console - dobbiamo indagare -
Io e James usciamo dalla casa e quando attraversiamo il portone d'ingresso, due Nephlim ciascuno ci prendono per le braccia e ci portano davanti al Console.
-Siete in guai grossi- dice con disprezzo nei nostri confronti.
-Ma non è giusto - inizio a spiegare - Kaius... ahiaa-
Lo shadowhunters alla mia destra mi dà un pizzico sul braccio. Sto per gridargli un'insulto abbastanza pesante ma quando mi giro mi rendo conto che quel viso mi è molto familiare. Anche quello alla mia sinistra. Li conosco.
- Joseph! Thomas! - li guardo - perfavore lasciatemi!-
-Non possiamo- dicono in coro
-Ma..- ritorno a guardare il Console.
-Potrai parlare quando saremo a Idris- dice il Console
-A Idris? - chiede James. È sorpreso quanto me.
-Lí vedremo cosa dobbiamo fare con te- spiega
-Ma come ci arriviamo? - chiedo
-Questi non sono fatti vostri- risponde
Che scortesia!!
-Andremo con un portale vero?- chiede James ma non arriva nessuna risposta.
-Sono così scortesi di natura? - chiedo sottovoce a James
- No solo con le nuove generazioni - risponde.
-Che privilegio - dico cercando di non farmi sentire da Joseph e Thomas dietro di me.
Il Console ci volta le spalle e vá a parlare con un gruppo di Nephlim.
-Possiamo almeno sederci?- chiedo ad alta voce in modo che il Console mi senta. Nessuna risposta. La donna bionda continua a parlare senza problemi.
-Giuro che quando saremo fuori da questa storia le darò un schiaffo che se lo ricorderà a vita- dico a James
-Posso collaborare?- chiede
-Tutti possono partecipare - rispondo
-Allora mi aggrego - ridiamo
Il Console continua a parlare e io mi annoio a morte ( non provo la noia da un pó di tempo). Mi dà sui nervi il suo comportamento. Fa finta di niente. Questo è menefreghismo.
-Allora?- urlo a un certo punto. La mia pazienza è scaduta.
- Dobbiamo aspettare uno stregone per far aprire un portale- dice il Console mentre cammina verso di me - tu non lo sai,vero? Tu sei cresciuta tra i mondani. -
Okay... la mia pazienza adesso ha superato la data di scadenza. Inizio a ribellarmi dalle strette di Joseph e Thomas. Loro sono in due io sono una.
-Che c'è? - chiede la donna-ti ho offesa?-
-Sam non farlo - dice James - é inutile. Se la picchi non cambierà il suo atteggiamento. È rompiscatole dalla nascita -
-Come osi- urla la donna e dà uno schiaffo a James .
Questa volta è lui che cerca di aggredirla ma anche lui non riesce a liberarsi. Il Console ride.
-Mi dispiace- dice tra le risate- spero che il Conclave ve la faccia pagare. Siete due ingenui -
-Console!!- un uomo alto quanto il Console arriva dietro di lei- è arrivato e ha aperto il portale -
-Prima i ragazzi - la donna fá cenno ai quattro dietro di andare.
Non ho mai visto un portale (tranne quelli dei film). È un pó come me lo immaginavo. Un insieme di luci blu.
Entriamo e come per magia ci troviamo in un paesaggio di colline e alberi . Per un primo momento sembrava di essere in Toscana.
Joseph e Thomas e gli altri due ci conducono verso un piccolo paesino.
-Questa è Idris- dice James
Idris, la patria degli Shadowhunters. È un piccolo paradiso. Attraversiamo le mura di cinta e ci conducono verso un posto un pó malandato.
-Questa è la prigione- dice Thomas dietro di me.
-Cosaaa?- urliamo io e James
-È ancora notte e la riunione sarà alle 12, quindi dovete essere controllati. Il Console non vuole che sappiate-
Ci conducono dentro al palazzo e scendiamo tre rampe di scale. Giriamo a destra e Thomas apre la prima cella a sinistra.
La cella è piccola e ci sono due paia di manette. Ci incatenato.
-Samantha - dice Joseph - ci dispiace tanto per come vi abbiamo trattato. Sai, ordini. Scusa.-
-Non scusarti- lo rassicuro- è il tuo dovere.-
-Noi voteremo per farvi ritornare in accademia - dice Thomas
-Grazie mille- diciamo io e James e ci lasciano soli.
-Hai mai partecipato a una assemblea del Conclave- chiedo a James
-No- risponde - partecipano solo gli Shadowhunters che hanno più di diciotto anni. È meglio se dormi adesso.-
-Mi svegli tu?- chiedo
-Forse dormirò anch'io- dice, poso la mia testa sulla sua spalla e ci addormentiamo.

Angelo per metàWhere stories live. Discover now