Capitolo 9

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Chi è Kaius Morgenstern? E perché i miei genitori hanno dichiarato che era tornato? . Kaius voleva qualcosa dai miei genitori? Se si, cosa? Questo però spiega perché sono diventati dei mondani.
- Tutto bene? - chiede James
-No- rispondo -per niente. Chi è Kaius?-
- È stato uno Shadowhunter che ha preso la cattiva strada. - spiega- lui credeva che il mondo dei Nephlim doveva cambiare. Voleva creare una razza più potente dei Nephlim. Qualcosa di oscuro. I tuoi genitori riuscirono a fermarlo appena in tempo. Poi scomparve. Alcuni dicevano che era morto altri dicevano che era troppo debole e non riusciva più a vivere. Poi nel 2003 ritornò a casa dei tuoi genitori. Il Console non li voleva credere , ma loro insistettero e il Consiglio decise di togliergli i marchi per sempre.-
-Avevi detto che non sapevi niente- dico
-Quando ti ho conosciuta, la lampadina del mio cervello si è accesa e ho iniziato a fare delle ricerche.-
-Kaius mi vuole morta vero?- chiedo
-Si- risponde
Kaius vuole distruggere la mia famiglia perché gli ha impedito di realizzare le sue idee. Quindi mamma è in pericolo, papà è in pericolo e mia sorella è in pericolo. Anche io . Inizio a piangere come una bambina. La vita ti uccide lentamente dentro. Prima che il cuore cessa di battere l'anima già ha spiccato il volo. James mi abbraccia. Io lo accetto. Sento il suo fiato caldo sul mio collo. Poi ci lasciamo e lui mi asciuga le lacrime.
-Tu sei più forte di lui- dice -lui un giorni tornerà ma tu sarai pronta e non salverai solo la famiglia Herondale ma l'intero mondo. Io ti aiuterò -
-Lo so . Mi fido di te- rispondo
Questa rivelazione mi fa venire fame. Andiamo in mensa, io prendo un piatto di pasta ( non so se è veramente pasta , posso dire che assomiglia) invece James una bistecca ( ha la forma di una bistecca ma non ha lo stesso colore ).
Ci sediamo però non parliamo. Secondo lui, ho appreso troppe informazioni oggi?
-Puoi parlarmi sai?- dico
-Non è stato troppo per te?- chiede
-No - rispondo - sono forte, giusto? Che ne dici se oggi ritorniamo in palestra e mi insegni come si usa una lama angelica?-
- Se ricordo bene, non ti ho accenato a nessuna lama angelica - dice
- Si hai ragione però sai... mi piace sfogliare i libri -
-Ti aspetto in palestra- dice
-Ok- rispondo
Corro in camera mia, indosso la tenuta e corro in palestra. James ha in mano due spade.
-Sei stata velocissima- dice
-Mi piace l'atletica. - rispondo
Mi lancia la spada e io la prendo al volo.
-Ora devi provare a disarmarmi-dice
-Cosa?- chiedo
-Devi...-
-So cosa significa!- dico - intendo non ci riuscirò mai.-
-Ma se non ci provi...-
Iniziamo a combattere ( non so se è il termine giusto perché io non riesco a togliergli quella spada da mano). Penso a i film di Zorro e mi viene una idea. Impugno meglio la mia spada e la muovo velocemente verso quella di James. Poi come se volessi arrotolarla con la sua la faccio volare in aria e la prendo al volo.
-Complimenti- batte le mani.
-Devo ringraziare i film- dico - e adesso?-
Si riprende la spada e continuiamo a lottare fino alle sei.
- Io ho fame- urla James
Rido.
-Tu vai a mangiare, io vado a farmi una doccia.- dico
-Okay- dice
Corro in camera , faccio la doccia più veloce della mia vita ( io sono la ragazza che sta un ora sotto la doccia), mi rimetto gli stessi jeans e maglietta di prima e corro in mensa. Non trovo James. Osservo bene .
-Mi stavi cercando- chiede James dietro di me
-Mi hai spaventata!- rispondo
Ride.
-Perché ridi?- domando
- Perché non hai visto la tua faccia- ride ancora.
-Non avevi fame?- lo spingo verso un tavolo.
Continua a ridere.
- Come posso farti smettere di ridere?- chiedo mentre mi siedo
-Ok adesso smetto- dice e non ride più
-Bravo e mangia-
Io mangio un piccolo panino invece James due grandi.
-Come fai a non ingrassare?- chiedo
-Tanto ma tanto allenamento - risponde
-Oppure nascondi tutta la ciccia da qualche parte-
Quando finiamo di mangiare James mi accompagna in camera mia. Mentre entriamo in corridoio vediamo un uomo alto e snello con dei capelli bianchissimi che esce dall'altra parte.
-Chi è? - chiedo
-Non lo conosco - risponde -sarà un supervisore-
Continuiamo a camminare senza preoccuparci.
- Buonanotte - dice quando arriviamo vicino alla porta della mia camera
-Buonanotte - dico e gli dó un bacio sulla guancia - e grazie per tutto quello che stai facendo per me.
Apro la porta ed entro. Sono stanchissima non è stata una giornata facile. Mi tolgo i vestiti e vado a dormire.

Angelo per metàWhere stories live. Discover now