Capitolo 20

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Verona.
-Eccoci - dice James - finalmente-
Facciamo gara chi arriva prima. Noto che è mattina. Non ci sono indicazioni per l'arena di Verona.
-Dove andiamo?- chiedo
-Non sai dove si trova? - chiede
-No - rispondo - l'ho vista solo in televisione -
- Andiamo in città e troviamo una cartina- dice
Seguiamo le indicazioni per Verona centro. Per Verona centro si intende piazza Brá ( perché si chiama così ?). James prende una cartina ma io lo fermo.
-Perché mi hai fermato?- mi chiede
-L'arena- dico - è proprio davanti a noi. -
Non me la aspettavo così piccola, mi aspettavo tipo il Colosseo un pó più intatto. È un pó una delusione.
-Entriamo- dico
-Come? Senza runa- chiede
-Che giorno è oggi?- chiedo
-Ma cosa c'entra?- risponde
-Che giorno è? - chiedo di nuovo
-5 aprile- dice
-Nel senso giorno della settimana - dico
-Domenica -
-È inutile se ci nascondiamo - dico
- Perché? - chiede
-Ogni prima domenica del mese - spiego- in tutta Italia in ogni museo si entra gratis.-
- Abbiamo avuto fortuna- dice
È molto presto quindi non c'è neanche molta fila, dobbiamo solo aspettare che aprono.
-Tu hai mai visto un' arena - mi chiede James
-Si, ho visto il Colosseo -rispondo - però solo dall'esterno-
Le persone davanti a noi iniziano ad entrare e noi li seguiamo. Io e James iniziamo già a guardarci intorno. Ma non troviamo niente.
-Scendiamo fino alla piattaforma - dice James - così controlliamo dappertutto -
Iniziamo a girare tutte le gradinate alla ricerca di un biglietto. Quando arrivo sulla piattaforma trovo un biglietto.
« ..... è una città rimarchevole, posta fra le colline degli Appennini e il Po. I suoi pascoli sono così gustosi e dolci che si crede che nessun luogo d'Europa si possa paragonare a questo per gli eccellenti formaggi che produce, onde il nome di ..... è conosciuto dappertutto. » diceva William Thomas su questa città.
Nooo aspetta.... tutto qui? Una frase. Di chi poi? William Thomas? Ma di che secolo è? Vado a cercare James ( spero che in letteratura inglese sia messo meglio di me). Lo trovo mentre controlla meglio gli ultimi gradini.
-James - dico e gli porgo l'indizio - leggi.
Mentre legge prego che sappia qualcosa , perché io non ho la più pallida idea. James inizia a ridere.
-Perché ridi?- chiedo
-Oddio è facilissima - risponde ancora ridendo
-No - dico - non lo è. -
-Ma i mondani non studiano letteratura? - chiede
-Si ma italiana no inglese- rispondo
-È Parma- dice - dobbiamo andare a Parma. -
-Ne sei sicuro? - chiedo
- Più che sicuro - risponde -conosco tutte le poesie di William Thomas e poi guarda caso ci sono cinque puntini . P A R M A -
-Quindi sai come arrivarci anche?- chiedo
-Assolutamente no- risponde
-Grandioso - esclamo- ma se... Paola ...non è possibile.... seguimi James-
Inizio a correre fuori dall'arena. Ricordo che Paola mi disse che il 5 aprile partiva da Bologna il primo bus per l'arena per il concerto di un cantate mondiale ma non so chi. Quel bus faceva tappa anche a Parma!! Paola voleva partire da Parma così poteva far visita ai suoi nonni ( avvolte ascolto le persone quando parlano). Controllo l'orologio: sono le 11. Il bus partiva abbastanza presto e sarebbe arrivato qui a momenti.
-James dammi lo stilo- dico e me lo dà.
Faccio la runa per nasconderci sia a me che a lui e aspettiamo. Da quel bus dovrebbe uscire anche Paola. Non la cercherò, mi farebbe stare male. Ho lasciato l'unica amica che avevo. Si sarà chiesta dove sono finita. Di sicuro avrà chiesto anche a mia madre e... non oso immaginare. Le avrà detto qualcosa, che sono morta o sparita nel nulla? Alle 11.15 arriva il bus e la prima persona che esce è proprio Paola. Mi avvicino a lei anche se non mi può vedere e sento una goccia d'acqua sulla mia guancia. È una lacrima.
-Mi dispiace - sussurro ma lei non sembra di aver capito. La mano di James è sulla mia spalla.
-Ti pensa- mi dice James
-Tu credi?- gli chiedo
-Si - risponde
Quando sono usciti tutti dal bus entriamo io e James e ci sediamo.
-Farà di nuovo tappa a Parma?- chiede -Si- rispondo
-Ti manca , la tua amica?- chiede
- Non l'avrei mai detto - rispondo
-Giusto, l'asociale - dice
-Era la mia unica amica- dico
- È preoccupata - mi consola - lo so. Tutti lo sarebbero se la tua migliore amica non c'è più -
Ho gli occhi lucidi, sto cercando di trattenere le lacrime.
-Vieni qui- mi abbraccia e io inizio a piangere.
-Stai facendo tutto questo anche per lei.- mi dice- lo stai facendo per le persone che ami-
Sento il mondo che mi crolla adosso. Sono stata crudele. Ho lasciato tutto. Sono una vigliacca, dovevo affrontare il Console nel ufficio del preside. Sono stupida.
-No non lo pensare- mi chiedo come faccia a leggermi nel pensiero - hai fatto quello che ti hanno detto perché ti hanno minacciato -
Ma io continuo a piangere.
-Sam- dice prendendomi per le spalle- questo è quello che vuole lui . Vuole che tu ti senta sola, abbandonata . Non dargli questa soddisfazione. -
Finalmente mi calmo e smetto di piangere. Ha ragione. Devo andare avanti.
-Insieme - dice e il bus parte

Spazio autrice
Salveeee shadowhunters o altri fandom!!!! 20 capitoliii, non pensavo di avere tanta pazienza. Certo si potrebbe sempre fare di meglio. Vi ringrazio col cuore per i vostri voti e spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ciaoooo

Angelo per metàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora