Capitolo 1

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-Svegliati che tra mezz'ora devi essere a scuola!- urla mia madre
Non riesco ad alzarmi(come sempre) ma lo devo fare. Dice il mio psicologo che ogni mattina, per affrontare la gionata, devo ripetere nella mia testa il mio edentikit ( pensa che noi giovani dimentichiamo sempre chi siamo veramente, e anche se sembra stupido mi aiuta davvero).
-Mi chiamo Sara Ferrara.Ho dodici anni. Vivo a Napoli . Sono una persona normale. Ho una sorella che mi vuole molto bene (molto). Mi piace giocare a pallavolo. - penso
Ora dovrei andare a fare colazione ma... non ho voglia, quindi mi lavo, indosso i miei jeans preferiti e una t-shirt nera e aspetto giù al mio palazzo Paola, la mia migliore amica. Sono le 7.45. Paola non è mai stata un persona puntuale e non gli piace svegliarsi presto la mattina. Alle 7.50 arriva.
-Ciao- saluta
-Ciao, sei caduta dal letto oggi? Di solito vieni alle otto- dico a mo' di saluto
-Haha divertente. Amo il tuo sarcasmo. Andiamo? Oggi devo chiedere al mio amico cervellone se mi spiega storia che ieri non ho studiato.
Ci avviamo verso la scuola. Le lezioni iniziano alle 8.15 ma io e Paola come la maggior parte degli studenti arriviamo prima per chiacchierare con i nostri compagni. Arrivate fuori al cancello ci dividimo e io vado verso la postazione della 2L. Non ho amici in classe ma mia madre mi ha insegnato che salutare non nuoce a nessuno. Ci sono solo due persone: Sophie e Federica.
-Buongiorno- dico
- Ciao Sara- dicono insieme - pronta per la verifica di storia?
- So che è uno scherzo - rispondo -non ci casco-
- Non è uno scherzo - spiega Federica - oggi veramente abbiamo la verifica
-Oh merda!- penso -ora come faccio? Spero che arrivi un miracolo.-
Ieri pomeriggio avevo studiato però con superficialità (molta superficialità ) e la cosa che più mi diverte è che la verifica è alla PRIMA ORA!! In poche parola : sono rovinata. Suona la campanella ed entriamo in classe soltanto noi tre ( quando c'è una verifica molti dei miei compagni si ammalano di maldiscuola acuta). La prof in classe non c'è ancora quindi approfitto per ripetere la Rivoluzione Francese. Non so perché ma questo argomento non mi vá giù. Ripeto,ripeto,ripeto finché alle 8.30 arriva la prof. Chiudo subito il libro e lo rimetto dentro lo zaino. Non mi sono accorta che intanto sono arrivati gli altri compagni che come sempre non mi degnano di uno sguardo.
-Pronti per la verifica?- chiede la prof ( questa è una di quelle domande che schifo a morte)
Nessuno risponde.
-Va bene- dice - ora vi consegno i fogli-
La prof ci dà un'ora di tempo per completare.
Quando mi arriva il foglio quasi salto dalla sedia: è un vero o falso. Le domande non erano difficili
Ecco il miracolo che aspettavo.
Completo la verifica in dieci minuti, quindi mi tocca aspettare. 8.41, 8.42, 8.43,... Alle 8.44 qualcuno bussa alla porta.
-Avanti- dice la prof
La porta si apre ed escono due uomini alti e muscolosi vestiti come degli agenti segreti: occhiali da sole , giacca,cravatta, pantaloni e scarpe nere con una camicia bianca.
-Buongiorno- saluta uno dei due- stiamo cercando una ragazza di nome Samantha Herondale. Sapete dov'è? -
Samantha Herondale? Non avevo mai sentito parlare di questa persona. Forse è una messa in scena. Ma non ci sono telecamere in classe.
-Scusate il mio collega- dice l'altro - la ragazza che conosciamo è conosciuta anche come Sara Ferrara.

Angelo per metàWhere stories live. Discover now