Capitolo 11

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-Sara mi hai deluso- dice mia madre
- Sei andata dagli Shadowhunters,  invece di restare con la tua famiglia - dice papà
-Non voglio più essere come te- dice mia sorella
Dietro di loro spunta un uomo col viso coperto con un ascia in mano. Con un solo colpo taglia la testa a mio padre, a mia madre e mia sorella.
E mi sveglio. Un altro brutto sogno. Non ho mai fatto brutti sogni così. Certo da piccola ho sognato l'uomo nero e cose simili. Ripenso a James e a ieri sera. Perché non l'ho ucciso? Perché non ho ucciso uno stupido verme? Mi vesto e esco dalla stanza. Vado verso il dormitorio dei maschi.
-Scusa sai dov'è James?- chiedo a un ragazzo
-Si è nella sua stanza - risponde - Vai in fondo il corridoio, l'ultima porta a destra.-
- Grazie- dico
Corro verso la sua stanza ( qui non è vietato correre come nella scuola mondana).
Busso alla porta.
-Chi mi cerca?- urla James
-Io- rispondo
-Io chi? - chiede
-Secondo te!-
Apre la porta.
-Cosa ci fai qui?- chiede
-La vuoi finire di fare domande?- chiedo
- No- risponde - cosa ci fai qui?-
-Sono venuta qui per scusarmi- entro nella stanza. Non è in disordine come le camere dei ragazzi. Anzi è più ordinata della mia.
-Per cosa?- si siede sul letto
-Per ieri sera- mi siedo accanto a lui
-Non è colpa tua!- dice
-James sono io che mi sono bloccata - rispondo - tu non sei preoccupato per questo, vero?-
-Non proprio -
-Puoi dirmelo sai?-
-Ascolta- si alza - io sono sempre stato un ragazzo asociale . I miei genitori lo vedevano e ed erano preoccupati per me. Mi hanno portato qui per farmi fare amicizia con qualcuno. Mentivo quando ho detto che andavo dai miei durante la vacanze.  Io non sono mai uscito di qui , soltanto per andare a caccia di demoni. Poi sei arrivata tu. Sei stata la prima persona a parlarmi, oltre la mia famiglia.  Quando Kai ti ha fatto sbattere la testa e io ti ho trovata ero preoccupatissimo. E ieri ancora di più. Non voglio perderti Sam.-
Mi veniva da piangere. Non sono mai stata importante per qualcuno. Non sapevo davvero cosa dire. Ero sorpresa.
-Anch'io non ti voglio perdere- dico- sei troppo importante per me.-
Ci abbracciamo. Ci vogliamo bene. Non in quel senso. Come se fossimo amici da sempre. Posso dire che James è il mio primo vero amico.
-Ti voglio bene Sam- dice mentre siamo ancora abbracciati
- Anch'io - dico- non ti lascerò mai-
-Posso dirti una cosa? - chiede e smette di abbracciarmi
-Dimmi- dico
-Ho fame - dice ( me lo sentivo)- andiamo a fare colazione? -
- Con i biscotti al cioccolato? - chiedo
-Si- ride
Attraversiamo il corridoio e andiamo verso la mensa.
Lui prende due tazze di caffè mentre io i biscotti al cioccolato  ( forse è l'unica cosa digeribile qua dentro ) e ci sediamo.
-Oggi ci alleniamo?- chiedo
-Va bene- risponde
- Fino alle sei?-
-Ci sto- dice
- Posso confessarti una cosa?- chiedo
- Dimmi-
- Non sei l'unico che non ha amici - dico
- Davvero? - alza la testa dai suoi biscotti
- Si - rispondo - anche io sono asociale.
Ridiamo. Mi piace stare con lui . Lui mi capisce, lui sa cosa significa non avere un amico vero.
-Ehi Carstairs!- dice una voce familiare. Troppo. Kai
- Ehi Penhallow - dice James.
- Tutti quanti sospettano che tu Herondale state insieme. L'avete già fatto?- chiede
-Pezzo di merda!! - urlo e lo stendo a terra. Gli dó due pugni in faccia e un calcio nelle palle. Poi mi alzo e lo tiro su .
-Prova ad avvicinarti a me o a James, o ,giuro sull'Angelo , ti taglio la testa Kai-  urlo e lo sbatto a terra ma è  ancora cosciente.
- Non vedo l'ora che Kaius Morgenstern ti ucciderà - dice Kai
Prendo Kai e lo butto verso il muro. Gli esce del sangue dalla bocca. Se lo merita. Vado fuori dalla mensa con James dietro. Tutti ci fissano. Cazzo guardano? Si, sono incazzata, va bene? Quando usciamo mi siedo sulla panchina di quel piccolo giardino. James si siede vicino a me.
-Non ti ho visto mai così arrabbiata - dice
-Odio quando le persone ti dicono in faccia le cose che pensano.  Non hanno filtri-
-Siamo molto simili - dice - stavo per farlo a pezzi per quello che ha detto ma tu sei stata più veloce di me-
Rido
-La prossima volta lo finiamo insieme ok?- propongo
-Ok- risponde
Poso la mia testa sulla sua spalla.
-Bello il sole- dice James
- È vero che i demoni non appaiono di giorno?- domando
-No solo di notte -
Rimaniamo lì a guardare un pó il sole ma alle 9 andiamo in palestra.
- Oggi ci alleniamo di nuovo con le lame angeliche - dice
- Ok - rispondo
Mentre combattevamo parlavamo anche. Per me è stato più difficile perché devo allenarmi ancora con le spade. Ma nel combattimento corpo a corpo sono molto brava. Si è visto quando ho rotto la gamba a Kai (devo essere sincera è stata una soddisfazione) .
- Shadowhunters - dice la voce degli altoparlanti - un gruppo di dimenticati stanno varcando il cancello dell'accademia.-
- Dimenticati? - chiedo
- Ti spiegherò tutto per strada ma adesso dobbiamo andare - dice e mi prende per il polso e mi trascina verso l'entrata. Altri  Shadowhunters sono già sul posto. Davanti a noi ci sono una dozzina di uomini che camminano zoppicando, come gli zombie. Gli Shadowhunters inziano a correre verso di loro e iniziano a combattere. Dovrebbe essere più facile per me, non sono vermi con più di una testa. Uno si avvicina a me però non attacca . Io gli taglio la testa con la mia lama angelica. Dopo un pó tutti gli zombie ( sembra di essere in un film) sono a terra. Solo uno Shadowhunter è stato ferito. James. Corro verso di lui e mi siedo vicino a lui.
- James !! - urlo
- Sto bene- dice imitando la mia voce - é solo un graffio-
Un gruppo di ragazzi lo portano in infermeria e io li seguo. Dopo che l'hanno posato su un lettino se ne vanno . Rimango solo io e l'infermiera. Mentre lei gli fa un iratze, io mi siedo sulla sedia vicino al letto.
-Puoi anche andartene sai?- dice
-Si ma resto lo stesso - rispondo
- Lo sai hai fatto una brutta faccia quando ero steso a terra- dice
-Questa già l'ho sentita - dico
- Ahaha davvero, c'è qualcosa che non va?- chiede
Non voglio raccontargli dei miei sogni. È stupido.
- Ho notato una cosa. Un dimenticato si è avvicinato a me ma non mi ha attaccato. - spiego
- I dimenticati sono stupidi- dice - o forse hanno visto come hai ridotto Kai e hanno lasciato stare-
- Parliamo di me. Tu come ti senti? -chiedo
-Riposato- dice
- Vuoi che ti porto qualcosa da mangiare? - chiedo
-Lascia stare vengo con te. In caso che finisci Kai voglio esserci- dice
-Spiritoso -
- Ne saresti capace- si alza dal letto e andiamo verso la mensa.
Quando entriamo si sente un odore di bruciato. Ok ci mancava solo questo.
Io prendo un pó di pasta in bianco cercando di evitare quella bruciata. Invece James un panino enorme.
-Questo panino dovrebbe valere come pranzo e cena - dico
-Esagerata - dice - massimo pranzo e merenda -
Mi guardo intorno e vedo Kai ( è troppo sano) pieno di ragazze attorno. Cosa ci trovano di bello in lui. Bahh ( neanche il nome è bello a pensarci bene). Poi è stato picchiato da una ragazza ( cioè io, mettiamo i puntini sulle i) "mezzamondana" due volte. Lui incrocia il mio sguardo e con la mano mi saluta. Io gli faccio una smorfia.
- Dopo non voglio fare allenamento - dice James
-Vuoi riposare? - chiedo
-Si almeno un pochino - risponde
-Posso farti compagnia? Se vuoi- domando
- Si perché odio stare da solo- risponde
Usciamo dalla mensa e andiamo in camera sua.
Lui si stende sul letto
-Vuoi che ti legga una storia?- chiedo
- No grazie- risponde - ho sempre odiato le favole della buonanotte.-
-Penso che sia più un buon riposino - dico
- Forse hai ragione - dice
James mette il suo braccio sotto alla testa, si vede il graffio che gli ha fatto il dimenticato. È molto simile al mio e nello stesso punto . Tre tagli paralleli.
Inizio a  sbadigliare. Nelle ultime due notti non ho fatto sonni tranquilli.
-Se hai sonno ti faccio spazio- dice
Mi tolgo le scarpe e mi stendo accanto a lui. Incrociamo le nostre mani e ci addormentiamo.

Angelo per metàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora