[capitolo venti]

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Sentivo una mano stringere la mia. Sentivo qualcuno piangere. Volevo aprire gli occhi per calmare quella persona ma non ci riuscivo.

Ad un certo punto mi ricordai di tutto, del padre di Harry, di mia madre, di tutto.

Il mio cuore iniziò ad accelerare. Poi senti qualcuno urlare" infermiera" e non ricordai più nulla.

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Un giorno dopo

Finalmente aprì gli occhi. Mi sentivo strana. Cliccai il pulsante verde alla mia destra per chiamare l'infermiera.

Quando l'infermiera arrivò mi sorrise "ti sei svegliata finalmente"

Mi sentivo ancora un po rincoglionita credo che se ne accorse anche lei perché mi chiese subito del perché l'avessi chiamata.

"Harry" dissi

"Stai parlando sicuramente del ragazzo che stava qui. Ah che bella la gioventù"

"Ho bisogno.."

"Di cosa hai bisogno?" chiese gentile

"Harry. Ho bisogno di Harry"

"Starà sicuramente di sotto al bar, ora te lo vado a chiamare, tu riposati e non fare movimenti troppo veloci." disse prima di andarsene.

Sospirai.
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Pov's Harry

"Harry" mi sentii chiamare, mi girai e dinnanzi a me c'era l'infermiera che si occupava del reparto di Angels.

"Cosa è successo?" chiesi in preda alla paura

Se non si fosse svegliata, se non c'è l'avesse fatta io..

"Sì è svegliata." Disse interrompendo i miei pensieri.

La mia principessa si era svegliata. Corsi nel suo reparto, avevo bisogno di lei, avevo bisogno di vederla, di sentire la sua voce, di baciarla.

"Angels." dissi prima di baciarla.

"Harry" sorrise "sono qui e non me ne vado"

"Ti amo, ti amo, ti amo."

La baciai perché avevo bisogno delle sue labbra sulle mie. Se fosse per me, sarei anche potuto morire così, nelle sue labbra.

"Dobbiamo parlare." tornò seria "mi ricordo tutto."

"Okay." sapevo che sarebbe successo

"Mia madre è viva?" chiese guardandomi dritto negli occhi.

"Sì." risposi secco

"Tu lo sapevi?"

"Il giorno prima che succedesse tutto questo, tuo padre è venuto da me"

Non mi fece finire di parlare "john è venuto qui?"

"Si. Mi ha raccontato di tua madre. Mio padre era innamorato di lei, è stato lui a mettere in scena la sua morte, ma la verità è che lei non è morta, si trova qui, in questa città. Si fa chiamare Rose."

Prese un gran respiro, era agitata, ma chi non lo sarebbe stato al suo posto? La mia piccola e innocente, Angels, quanto male le era stato fatto.

"Sapevi della promessa che mia madre aveva fatto a tuo padre?"

"No. Questo john non me l'aveva detto."

"Perché? chiese,poi continuò "perché non me l'hai detto?"

"Se te lo avessi detto, non mi avresti più parlato, mio padre ha rovinato la tua vita, ti ha accoltellato, cazzo. Non dovresti stare qui con me. Tutto questo è sbagliato."

"Non ti avrei mai lasciato. Mai. Non è colpa tua e di tuo padre. Io odio lui e amo te. Sono un po stanca, queste notizie, mia madre, è troppo."

"Dormi piccola." le diedi un bacio sulla fronte

"Dormi con me?"chiese

"Certo."

Ci stringemmo li su quel letto d'ospedale. Lei dormiva io la guardavo consapevole che primo o poi non l'avrei più potuto fare.

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