[capitolo tre]

5.2K 224 6
                                    

Ci risiamo Angels si risvegliò con un gran mal di testa, ormai era diventata una routine per lei ma al contrario della prima volta: ora si ricordava tutto.

Si trovava in una stanza abbastanza grande, con lei non c'era nessuno, così corse subito alla porta sperando con tutto il cuore che fosse aperta, voleva fuggire e avrebbe fatto di tutto per andarsene.

La porta era chiusa a chiave, una lacrime scese sul suo volto, si sentiva come se il peggio dovesse ancora venire, come se tutto questo non era niente in confronto a tutto quello che dovrà ancora avvenire.

Era un presentimento, ma Angels aveva imparato che i presentimenti avevano sempre una verità all'interno, come la notte in cui fu rapita, quella notte si sentiva come se dovesse succedere qualcosa e infatti qualcosa era succeso.

Presa dal l'isteria, iniziò ad urlare e a sbattere ripetutamente le braccia contro la porta.

Sperava che qualcuno venisse a prenderla, o chiamasse aiuto, era solo un innocente diciassettenne, cosa aveva fatto di male per meritarsi tutto questo?

Era passata una mezz'ora tra urla, insulti e botte contro la porta, ma nessuno era venuto a prenderla.

Angels si chiese se suo padre davvero centrava con questa storia.

Se davvero l'avesse venduta non riusciva a capirne il motivo, aveva sempre fatto tutto per lui.

Aveva lasciato la scuola, ed era andata a lavorare mentre lui si ubriacava e faceva debiti a destra e manca.

Quando stava male gli stava vicino e molte volte non mangiava per darne a lui.

Poi finalmente qualcuno venne ad aprire.

Angels aveva il cuore in gola, dalla porta entrò un uomo di almeno 50 anni.

La ragazza sperava che non fosse lui il signor Styles.

E per la prima volta, la fortuna era dalla sua parte.

Il signor Malcom che poi si presentò era soltanto il "bertf" ovvero, quello che si occupava delle ragazze quando arrivavono.

"Q-quindi ci sono altre ragazze? P-perché sono qui?"

"Sì Angels ci sono altre ragazze. Sei stata venduta come tutte le altre. Ma tu al contrario, apparterrai esclusivamente al signorino Styles. Sei al suo completo servizio. E ora andiamo, conoscerai il tuo padrone."

La ragazza si sentì mancare quando capì che avrebbe dovuto fare la serva.
Seguì Malcom per tutto il corridoio, poi salirono le scale e il bertf si fermò davanti ad una porta.

Era l'ora della verità, chi era il signorino Styles?

Malcom bussò più volte ma nessuno rispose, così aprì la porta...

2 voti e 2 commenti e continuo la storia! Nel prossimo capitolo Angels vedrà per la prima volta Harry, sono emozionata per loro,rido ahah.

Sold. || h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora