capitolo 17

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Io e Harry eravamo seduti al tavolo. Era arrivata l'ora di parlare. L'agitazione nell'aria si sentiva alle stelle.

"Raccontami tutto." Dissi.

"Tieni." mi diede una lettera e iniziai a leggere.

Caro Harry,
E' la cinquantesima lettera che ti scrivo, non immagini quanto mi manchi e quanto vorrei abbracciarti, ogni giorno chiedo scusa e mi pento di ciò che ho fatto. Tuo padre, il suo mondo, era troppo per me.
I suoi continui tradimenti, il maltrattamento a delle ragazze innocenti, la prostituzione, la droga i soldi rubati.
Sembro un mostro, ti ho lasciato li' con lui, ma ho lottato con le unghie con i denti, ma lui aveva corrotto tutti. Avvocati, giudici, sembravano tutto stare dalla sua parte. Mi ha fatto passare per una matta, come se fossi io l'irresponsabile, la persona uscita di senno tra noi due.
Piccolo, tu non sei come lui. La sua anima è corrotta la tua no.
Quello che fa è sbagliato, quelle povere ragazze non meritano tutto questo, non credere che sia giusto.
Tu meriti una vita migliore, una ragazza che ti ami per quello che sei, non una che da te non vuole altro che sesso.
L'amore vero è bello Harry e sono sicura che quando ti innamorerai lo capirai. L'amore è

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