[capitolo otto]

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Attenzione: da questo capitolo la storia verrà scritta in prima persona.

Buona lettura xx

Capitolo 8

Erano passate tantissime ore da quando Harry mi aveva rinchiusa qui dentro, non avevo neanche più le lacrime per quanto avevo pianto.

Non capivo perché harry potesse fare una cosa del genere, cosa gli avevo fatto di male?

Mezz'ora dopo senti' la porta aprirsi, mi girai immediatamente e vidi la ragione delle mie sofferenze, era proprio lì in tutto il suo splendore e per quanto stessi male non potevo non sentire il mio cuore iniziare a battere ad un ritmo irregolare.

Lui mi guardava ma non accennava a parlare, così decisi di prendere l'iniziativa e chiedergli scusa anche se non ne capivo il motivo ma per niente al mondo volevo che lui fosse arrabbiato con me, l'unica cosa che volevo era vederlo felice con me, non arrabbiato.

« Ha-harry io volevo chiederti scusa. In verità non so quello che ho fatto ma se ti ha fatto arrabbiare ti chiedo scusa, io n-non volevo. P-puoi perdonarmi? »

« Non fare la finta tonta con me o l'innocentina del cazzo sai bene quello che hai fatto. Tu sei una schiava tienilo a mente, non vali niente neanche tuo padre ti ha voluto. È ora di farti capire chi comanda qui. »

Piangevo per tutto quello che mi aveva detto, le sue parole bruciavano su di me come fuoco, piangevo e in quell'momento volevo morire, farla finita non valgo niente, nessuno mi vuole lo sapevo ma sentirlo dire da Harry è stato come morire, non fisicamente ma interiormente.

Più Harry si avvicinava, più io mi allontanavo, fin quando le mie spalle non andarono a sbattere contro il muro, non avevo più via di uscita ed Harry era arrabbiato, veramente arrabbiato.

Alle mie orecchie sussurrò « inginocchiati schiava. »

Un brivido mi percorse. Voleva che gli succhiassi il cazzo? Non ci potevo credere, non avevo mai fatto queste cose in vita mia diciamo che ho sempre sognato "il principe azzurro" ma non è mai arrivato e ora ero costretta a fare qualcosa che non volevo e che non avrei fatto.

Lo guardai negli occhi per un minuto poi parlai « N-no. »

« Okay. »

Mi prese dai capelli, li tirava facendo veramente male, mi fece inginocchiare, sempre tirando i capelli poi parlò stringendo sempre di più i miei capelli « ora slaccia i jeans e fai quello che devi fare se non vuoi che ti scopa ora contro la tua volontà.»

Lo dovevo fare per forza non avevo altra scelta, la mia verginità la volevo perdere con una persona che mi amasse non con una che mi odiasse.

Gli slacciai i jeans, poi era la volta dei boxer così glieli levai.

Era enorme. Come cazzo facevo a farlo entrare in bocca?

Non sarebbe entrato ne ero sicura.

Avevo una faccia veramente sbalordita e alla stesso tempo preoccupata cosi alzai gli occhi e vidi harry fare un sorriso malizioso.

Stronzo pensai.

Aprì la bocca e harry tirando i miei capelli come al solito, mi spinse sul suo cazzo, lo feci entrare in bocca, ma era troppo grande.

Harry mi spingeva sempre più avanti, non capendo che più di questo non entrava, non riuscivo neanche più a respirare così senza volerlo gli mozzicai il cazzo.

Harry levò immediatamente il suo cazzo dalla mia bocca e urlò dal dolore.

Volevo ridere ma non potevo, anche se la situazione era veramente buffa, e in fin dei conti gli stava bene.

Voleva per forza che glielo facessi,no? Ben gli sta.

xxxxxxxxxx
Oggi parto per praga quindi ho voluto aggiornare subito, spero che il capitolo vi piaccia.

(Domandina)
Vi piace di più scritta in prima persona o in terza la storia?

Commentate con come la preferite.

Mi scuso per gli errori ortografici ma non ho il tempo di ricontrollare il capitolo devo ancora fare la valigia che fra poco parto, sono in ritardissimo.

Un bacio xx

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