capitolo 18

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Pov's Harry

Mi trovavo a casa da solo. Angels stava a lavoro. Non capivo perché dovesse lavorare.

Ero sicuro che si trattava di poco, qualche giorno, qualche settimana o massimo un mese, prima che la polizia venisse a prendermi dichiarandomi in stato d'arresto.

Jamie era stato arrestato e sicuramente avrebbe fatto il mio nome.

Come avrei potuto lasciarla? Non ne avevo la forza.

Accesi la quinta sigaretta, dovevo calmarmi, assolutamente.

Stavo per sedermi sul divano quando sentì suonare alla porta.

Davanti a me c'era john il padre di Angels.

"Cosa cazzo vuoi?" chiesi

"Parlare con mia figlia." rispose

"Non c'è in casa."

Sbuffai e chiusi la porta. Odiavo quell'uomo.

Il campanello suonò un altra volta, John, oggi voleva proprio farmi incazzare.

"Vattene." dissi aprendo la porta

"È viva cazzo, è viva."

Non riuscivo a capire di chi cazzo stesse parlando "Chi è viva?"

"La madre di Angels."

Per una volta ero senza parole. Non sapevo cosa dire.

"E' impossibile, è morta."

"E vuoi sapere qual'è la cosa peggiore?" disse acido, poi continuò "Tuo padre era innamorato di lei."

"Stai mentendo." Urlai

"Chiamala tu stesso si fa chiamare Rose."

E in quel momento mi ricordai di una certa Rose, mio padre la insultava e le diceva che doveva lasciare il suo uomo perché lui era il suo uomo, mi ricordai gli urli, mio padre ubriaco, mi ricordai di tutto.

"Vedi Harry, tu non sei solo la sua rovina, sei anche la rovina della nostra famiglia" rise "non ti perdonerà mai. Tuo padre ha messo in scena la sua morte ma lei non è mai morta. È sempre stata qui, in questa città."

"Vattene." Urlai e chiusi la porta.

Ero incazzato con la vita. Incazzato perché mio padre era un totale figlio di puttana. Ero incazzato per tutto.

Avevo preso una decisione non gli avrei detto niente. Non avrei potuto. Sarei andato in galera fra poco. Volevo godermi questi giorni d'amore con lei.

Volevo fare l'amore con lei, ovunque. Volevo ricordare il suo odore, volevo ricordare tutto di lei.

Non volevo perdere neanche un solo giorno.

Avrei vissuto per morire. Perché senza di lei sarei morto.

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Pov's Angels.

Finalmente a casa non c'è la facevo più, i tacchi mi stavano uccidendo, appena aprì la porta di casa vidi che non c'era nessuno.

Era tutto spento. Strano pensai.

Quando arrivai al piano di sopra, nella nostra camera da letto, notai un foglio con scritto: "raggiungi in terazza mi amor"

Sorrisi. Quando arrivai in terazza rimasi senza parole.

Aveva preparato una cena a lume di candele.

Non sapevo cosa dire. Era tutto perfetto.

"Ti amo." dissi andandogli in contro, poi lo presi e lo baciai.

"Se mi baci così in questo modo stai certa che ogni giorno mangeremo a lume di candele. " sorrise malizioso.

Quella sera mangiammo e parlammo di tutto e di più. Delle nostre famiglie dei significati dei nostri nomi, il suo significava dominatore, possente in patria, mentre il mio, significava messaggero di Dio.

"Tu mi hai salvato, Angels."

Facemmo l'amore ovunque quella sera, sul letto, per terra, in cucina, sul tappeto e sul divano.

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12k yeeeee
GRAZIE A TUTTI!
Non so cosa farei senza di voi che leggete la mia storia, siete fantastici, vi adoro!

Volevo ricordarvi le mie storie, tra l'altro ne ho scritta una nuova, si chiama "nothing like us" e indovinate un po' con chi è?....Harry. Anche se sono presenti anche gli altri membri ma Harry è il protagonista in assoluto.
Quindi le storie sono:
- l'amore è qua. (Storia d'amore.)
-nothing like us (Harry styles)

E niente, ci vediamo al prossimo capito, un bacio.

xx gossip girl ahahaha

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