«Si, mi vedi?» ad un tratto, dietro il vetro rovinato vedo spuntare una testa nera, esattamente come la mia. Il cuore mi scoppia dalla felicità: sono riuscita a ritrovarla. Penso subito ad un modo per aprirla e solo un'idea mi balza in testa.

«Clare, allontanati dalla porta.» le dico e lei fa come indicato. Allungo il braccio puntando la mano contro il legno e con un colpo secco la porta viene spazzata via, all'interno della stanza.
Entrambe non perdiamo un attimo e ci buttiamo una tra le braccia dell'altra.
Rimaniamo abbracciate per qualche attimo e li mi accorgo che sta indossando un abito.

«Stai bene?» le sussurro e lei annuisce. «Non ti hanno fatto del male?» domando un po' sorpresa.

«No.» risponde scuotendo la testa mentre ci separiamo dall'abbraccio. «Mi sono svegliata qui dentro con già l'abito addosso e nessuno è mai entrato o mi ha parlato da quando sono arrivata.»

«Perché indossi un abito?»

«Non lo so.» risponde facendo le spallucce.
Tolgo una delle spalline del mio zaino e frugo al suo interno prima di tirare fuori una felpa, porgendola a Clare che la accetta volentieri e la indossa.

«Dobbiamo uscire da qui e trovare gli altri il prima possibile.» spiego rimettendo lo zaino sulla schiena.

«Come sarebbe a dire trovare gli altri?» mi domanda confusa e sorpresa. Sospiro.

«Sono caduta in una trappola e sono finita qui sotto mentre cercavamo di entrare nel nascondiglio. Non so dove siano ora e nemmeno so da dove usciremo.» confesso.

«Fortunatamente il posto è vuoto.» dice facendomi alzare un sopracciglio incuriosita, mentre con una forbice presa da uno dei mobili antichi della stanza si strappa la parte in eccesso della gonna.

«Voto?»

«Chi mi ha rapita se ne è andato qualche ora fa. Lo posso dire perché non si sente più alcun rumore.» spiega uscendo dalla porta. Rimugino sulle sue parole mentre la seguo, afferrando una nuova torcia visto che la mia l'ho lasciata cadere a terra quando ci siamo abbracciate. «Propongo di andare avanti per il corridoio.» mi dice, indicando la parte opposta da cui sono arrivata e io annuisco.

Ci mettiamo a camminare in silenzio, osservando di tanto in tanto alle nostre spalle per accertarci di non essere seguite e dopo qualche minuto ci ritroviamo davanti ad una porta in metallo che sorprendente è socchiusa.
Appoggio la mano sulla superficie metallica che è gelida e mi provoca dei brividi per spingerla in avanti e quello che vediamo al di là ci lascia senza parole: una sala dal soffitto altissimo e decorato da mille ghirigori scolpiti sul marmo che scendono attorcigliati a mezze colonne attaccate al muro in stile classico. Non ci sono né finestre né mobili fatta eccezione per una sedia rivolta verso il fondo della sala, in raso rosso.
Guardandola attentamente noto che si vedono spuntare due piedi alla base. Chiamo Clare dandole dei colpetti sulla spalla e facendole segno di stare zitta, indico poi la sedia e la vedo sbarrare gli occhi. Lei mi guarda e annuisce: ha capito quello che dobbiamo fare.
Ci avviciniamo lentamente alla sedia prima di separarci e prendere una un lato diverso per attaccare la persona ma quando arriviamo davanti ci accorgiamo che è solamente un manichino. In questo momento realizzo.

«Clare dobbiamo scappare è una trappola!» le dico prima di cominciare a correre ma mi fermo quando mi accorgo che sta ridendo. Non è la sua solita risata, questa è diversa ma mi è comunque familiare.

«Oh Nako, come sei ingenua.» mi dice guardandomi con finta compassione. Sto per chiedere spiegazioni ma vengo interrotta dallo schioccare delle sue dita e dopo un piccolo fascio di luce si trasforma.

«Isaac?» domando scioccata, mentre lui cammina verso di me ghignando.
Comincio a retrocedere senza staccare gli occhi da lui, confusa e spaventata.

«Immagino che tu ti senta spesata e confusa, e posso capirlo davvero..» dice fermandosi e mettendo una mano sul cuore. «Ma questo non è il posto adatto per le spiegazioni, i tuoi amici ci stanno cercando entrambi e potrebbero arrivare a momenti.»

«Cosa intendi dire con spiegazioni? Dov'è Clare? Che cosa le hai fatto?» domando ringhiando ma in tutta risposta lui sorride e si prepara a schioccare di nuovo le dita.

«Pazienza, Nako, ci vuole pazienza.»

E dopo averle schioccate, vedo il buio.

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DOPPIO AGGIORNAMENTO!
OH
MIO
DIO
!!!!

Spero tanto di avervi sorpresi con questi due capitoli nello stesso giorno ahaha.
Questo è l'ultimo capitolo della seconda parte, infatti il prossimo che posterò sarà il primo della terza e ultima parte del libro; ci sono dei colpi di scena, soprattutto alla fine uhm.
Che intenzioni avrà Isaac? E quali sono le spiegazioni che deve a Nako? Dov'è Clare? Hiro, Gidan e Archel riusciranno a trovarla?
Ma soprattutto, vi aspettavate qualcosa del genere?

Mi raccomando voglio TANTI commenti

Però però però le sorprese non sono ancora finite, infatti, in alcuni vecchi appunti, ho ritrovato la trama di una storia (o più) che non ho mai cominciato a scrivere e ho pensato "perché non lavorarci su?".

Quindi che cosa ne dite? Vi andrebbe di leggere una nuova serie fantasy scritta da questa matta?

Fatemi sapere nei commenti.
Ora vi lascio con la promessa di rivedervi al prossimo capitolo, che oramai sarà nella terza parte della storia, e vado a vedermi il mio adorato X Files mentre abbraccio il mio piccolo TABINOF *asocialità mode on*
No, in realtà vado a studiare storia e letteratura.

BYE

Other WorldsМесто, где живут истории. Откройте их для себя