Capitolo 12.

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-Hiro!

Un urlo, più precisamente il mio, carico di rabbia squarcia il silenzio che regnava all'interno del appartamento subito dopo il nostro arrivo.
Il ragazzo accorre in fretta e quando vede me e Clare girate verso di lui con l'espressione di chi ha appena visto la morte fare il suo lavoro aggrotta la fronte.
Io e lei ci spostiamo contemporaneamente lasciando intravedere alle nostre spalle l'infernale paesaggio di Elveres, caratterizzato da fuoco, rosso e morte.

-Oh..- sussurra lui appena capisce -Già, avrei dovuto dirvelo subito..

-Perchè?- domanda Clare con la voce rotta. Giurerei che sta per mettersi a piangere.
A quella richiesta anche mio fratello si ammutolisce e rimane a fissarci con lo sguardo dispiaciuto di chi deve dare una notizia terribile e non trova le parole.
La mora lo guarda implorando una spiegazione, mentre io aspetto solo che pronunci una frase, una sola fatidica frase.

Ad un tratto i suoi occhi incontrano i miei quasi chiedendomi aiuto e sembra che riesca a leggere nella mia espressione la verità.
Socchiude le labbra per dire qualcosa ma viene interrotto dal rumore dei passi sulle scale, infatti Archel e Gidan appaiono dalla cucina poco dopo, troppo smarriti dalla situazione per fare domande.

-Come lo sai?- riesce a domandare Hiro puntandomi contro il suo indice.

-È stato un demone a dirmelo, la notte in cui il signor Knight ha attaccato l'accademia, poco prima che perdessi conoscenza.- rispondo meccanicamente alla sua domanda, ricevendo sguardi confusi e colpiti dai quattro ragazzi davanti a me.

-Possiamo sapere di che cosa state parlando?- si intromette Gidan camminando verso me e Clare ma fermandosi accanto ad Hiro.

Sia io che mio fratello ignoriamo la sua domanda e continuiamo a fissarci in silenzio: lui mi studia e io cerco di non sembrare troppo spaventata dalla situazione.

-"Quella guerra non è mai finita"- tengo lo sguardo fisso in quello di Hiro mentre pronuncio le parole del demone -Si riferiva a questo?- senza voltarmi indico il paesaggio alle mie spalle. Lui annuisce e cammina verso di me, passandomi oltre, chiude le tende nascondendo la visuale e rendendo la stanza semi buia.

Torna indietro sedendosi sul divano più lungo e picchiettando lo spazio accanto a sè.

-Non era nei miei piani parlarvi di tutto questo ora ma, grazie alla mia sorellina, avrete la vostra fiaba della buonanotte.- scherza dandomi un occhiata gelida.

Senza fiatare ci sediamo, tutti il più distante possibile da lui, che in un battito di ciglia è diventato inquietante, e ci prepariamo ad ascoltare un' ennesima verità nascosta, montata per rendere le nostre vite delle coperture.

-Dopo la misteriosa sparizione nel nulla di Khitron, il CDR ha utilizzato ogni mezzo per rintracciarlo. Vennero mandate spie, ricercatori e volontari in ogni angolo dei tre regni, fino a quando non venne trovato il portale e rivelato l'orrore che si celava dietro.- mio fratello fa una pausa, prendendo fiato. -Infatti Khitron si rifugiò qui, in questo mondo parallelo, riuscendo ad ottenere ciò che non aveva ottenuto durante la Guerra del Potere: conquistare un intero popolo. Nessuno riuscì a fermarlo nemmeno dopo i numerosi tentativi del CDR, oramai il potere di Khitron è troppo forte e abbiamo solo un modo per fermarlo ed è per questo che siamo qui.- finito di parlare mio fratello non aggiunge altro, lasciando la stanza nel più completo silenzio.
Mi volto lentamente verso la finestra e osservo una piccola striscia di paesaggio che spunta attraverso le pesanti tende scure. Rabbrividisco quando un altro straziante urlo si sente in lontananza.

- - -

Lo so lo so, questo capitolo è tremendamente corto ma è tutto quello che ho recuperato in questo tempo dagli appunti rimasti.
È poco ma è importante, parecchio, per la storia.
Mi piacerebbe tanto se commentaste con un parere sulla storia, ho bisogno di "motivazioni" per portarla avanti perchè mi richiede un impegno pesante nel farlo, visto anche come sarà il mio orario scolastico, quindi se vi va lasciate qualche parolina qui sotto.

Comunque, com'è andato il rientro a scuola? Siete contenti?
Io vorrei morire piuttosto.

Alla prossima, Margs

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