Chapter 16

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La serata con Yoongi, Jeongguk, Hoseok e Jimin è stata molto piacevole, più passo del tempo con loro, più mi rendo conto che sono stata proprio fortunata ad incontrarli, anche se li conosco da quasi un mese, sanno già come migliorarmi l'umore, sanno come far si che io non mi senta esclusa, nonostante il loro legame si sia formato prima del mio arrivo; se settimane fa mi avessero detto che avrei fatto parte di un piccolo gruppetto di amici, ammetto che non c'avrei creduto molto, invece è successo e spero di riuscire a legare sempre di più con loro, nonostante i molti misteri che mi stanno nascondendo.

Sono stesa sul letto da ore, essendo sabato oggi non ho le lezioni universitarie, dovrei studiare i libri, se non voglio far scena muta agli esami, ma l'aver fatto tardi in compagnia dei ragazzi, mi ha leggermente distrutta, anche se avrei voluto che non se ne andassero mai, visto che la loro presenza mi aiuta a staccare dai miei stessi pensieri, ma ad una certa abbiamo deciso di concludere la serata, soprattutto perché eravamo tutti stanchi chi per l'università chi per l'accademia; sorrido ancora al pensiero dei loro occhietti che si chiudevano da soli dal sonno, mentre cercavano in tutti i modi di star svegli un altro po'.

Continuo a guardare il soffitto, come se fosse la cosa più interessante in questo momento, avvolta dal silenzio presente in questa stanza, mentre sento il nervosismo farsi strada dentro di me a causa dell'uscita di questa sera, precisamente nel sapere che incontrerò delle nuove persone, che forse mi aiuteranno a capire qualcosa in più del The Soul, questa piccola città, anche se ho come il presentimento che avrò ancora più confusione in testa; mi sembra tutto così complicato in questo posto, che potrei veramente impazzire se qualcuno non mi spiega quello che accade qui dentro.

Chiudo gli occhi cercando di rilassarmi e facendo dei respiri profondi, devo iniziare subito a placare l'ansia, se non voglio ritrovarmi nel bel mezzo di un attacco di panico, focalizzo i miei pensieri sui miei quattro amici, dato che sono l'unica cosa positiva che mi è capitata da quando sono qui, seguendo così i consigli che Yoongi mi ha dato fin dal primo giorno in cui ci siamo incontrati; quanto vorrei non avere questo nervosismo ogni volta che devo socializzare con qualcuno che non conosco o semplicemente quando so che dovrò stare in posto affollato, vorrei essere come quelle persone tranquille, senza mille paranoie ed estroverse, forse ora non sarei ridotta in questo stato, forse non sarei rinchiusa in questo posto.

Riapro gli occhi rendendomi conto di essermi addormentata, guardo fuori dalla finestra e vedo il cielo farsi sempre più scuro, segno che la sera è alle porte, guardo l'orologio appeso alla parete e noto che se non mi muovo, farò aspettare i ragazzi fuori dal palazzo; velocemente mi alzo e mi avvicino all'armadio, mentre recupero il panino tonno e maionese, che avevo preso nella sala da pranzo, nonché la mia cena, dato che il mio stomaco non ne vuole sapere di mangiare qualcosa in più. Lo addento e con la mano libera prendo dei pantaloncini in pelle e un maglioncino bianco con qualche strappo sulle maniche, il tutto abbinato alle parigine nere e ai stivaletti con il tacco dello stesso colore; ammetto che mi mancava indossare questi abiti che non mi fanno sentire fragile davanti agli occhi degli altri e che insieme al trucco mi fanno sentire come se avessi una maschera che mi protegge, ma al tempo stesso mi rendono un po' più forte e sicura, anche se è solo una mia sensazione, mi aiuta ad affrontare il mondo esterno. Finisco di mangiare e velocemente vado in bagno per lavarmi le mani, mi infilo i vestiti ed inizio a truccarmi davanti allo specchio, traccio con l'eyeliner una linea sulla palpebra mobile, con la matita faccio lo stesso sulla parte inferiore degli occhi, passo il mascara sulle ciglia, l'illuminante sugli zigomi e il rossetto violaceo sulle labbra, mi sistemo i cappelli mossi, così come i quattro orecchini e l'helix, ed infine mi infilo gli stivaletti neri con il tacco; mi guardo allo specchio e finalmente riconosco la Darcey di mesi fa, quella che fuggiva dalla realtà, da casa sua, uscendo con le amiche ed andando a divertirsi alle feste, quella che voleva solo staccare dai propri pensieri e non finire per addormentarsi in lacrime almeno per qualche sera. Recupero la borsa con l'mp3, il portafoglio e le chiavi della stanza, apro la porta ed esco richiudendola subito dietro di me, faccio un respiro profondo e mi ripeto mentalmente di stare calma, mentre scendo le scale ed arrivo all'esterno dell'edificio; mi guardo attorno e poco distante trovo i ragazzi parlare e scherzare tra di loro, così decido di avvicinarmi nella speranza di non averli fatti aspettare troppo.

The Secret City Of The Swan {BTS||FF}Where stories live. Discover now