CAPITOLO 10

6.1K 199 33
                                    

Il giorno dopo mi svegliai sentendo umido nel collo. Aprì gli occhi e mi trovai Harry sopra di me che mi baciava delicatamente il collo. "Mmm.." Mugugnai. "Buongiorno raggio di sole" disse Harry sollevando il viso per poi darmi un bacio casto sulle labbra. "Buon giorno. Che ore sono?" "Le 8 piccola" disse con un sorriso "e perché mi hai svegliato così presto?" "Ricordi ieri?? Ti avevo detto che stamattina ti avrei fatto una sorpresa" "quale?" Chiesi stiracchiandomi "se te lo dico non è più una sorpresa" disse ridendo. Mi diede un bacio al volo e scese dal letto "forza dormigliona alzati e vieni a fare colazione" "arrivo" mi alzai a mala voglia dal comodo letto e scesi in cucina sentendo un buon odore di caffè "ti ho preparato un caffè e li se vuoi c'è un po di frut....Pronto?" Disse rispondendo al telefono. Non capì con chi stesse parlando ma sicuramente era per lavoro. Mi sedetti in uno sgabello e lo fissai parlare mentre addentavo la mia adorata mela "no Amelia non posso venire in ufficio.....non mi importa se è importante io ho ben altro da fare.....lo so non c'è bisogno che me lo ricordi ogni volta....non lo so arrangiatevi....beh fate in modo che quel vestito arrivi....d'accordo fammi sapere se succede qualcosa" è chiuse la chiamata. "Tutto apposto? Devi andare a lavoro?" "Oh no no tranquilla sono solo un branco di incompetenti" disse venendo verso di me "non dire così" dissi allacciando le mie braccia al suo bacino. Lui era in piedi mentre io ero seduta. "Se non vuoi che ti mangi...." Disse dandomi un morsetto nel collo mentre io risi "....sali a prepararti. Mettiti comoda perché sarà una lunga giornata". Salì le scale e, entrando in camera, optai per un leggins fiorato, scarpe aperte bianche abbinate a una camicia lunga sempre bianca con qualche ricamo in pizzo qua e la. Tirai su i capelli in una coda alta e mi truccai leggermente. Pronta.

Stockholm SyndromeWhere stories live. Discover now