38.Merry Christmas

Start from the beginning
                                    

Y: Capisco, meglio così

Spense il telefono prendendo un libro e iniziando a leggere.
L'arrivo di alcuni messaggi fece illuminare lo schermo del cellulare ma lei decise fermamente che avrebbe ignorato tutto ciò che riguardasse Hawks quel giorno, non si sarebbe fatta rovinare la vigilia a causa sua e di quella stupida sensazione che sentiva.

Qualche ora dopo rimase piacevolmente sorpresa dal tag di Nejire in un post pubblicato sul suo account Instagram contenente una decina di foto di quel giorno.
Accettò la sua richiesta di condivisione delle foto anche sul suo profilo ed andò a controllare quelle che erano le richieste per seguirla.
Con grande sorpresa lesse il nome di Hawks e anche quello di Mirko.
Non aveva mia pubblicato chissà che foto, la maggior parte dei contenuti erano foto o video di lei insieme ad i suoi amici, raramente aveva messo contenuti su ste stessa.
Il massimo che si poteva trovare erano un paio di foto dei suoi diciotto anni, qualche scatto rubato dalla vecchia fotocamera di Tamaki e qualche selfie fatto in un momento di autostima ma nulla di veramente accattivante.
Vergognandosi del suo corpo e ritenendolo per nulla attraente la maggior parte delle angolazione portavano in primo piano il suo viso, aveva anche qualche foto con i capelli rossi.
In quelle in cui si notavano le sue forme indossava abiti larghi e comodi che, almeno un minimo, mascheravano l'effettiva magrezza delle sue gambe e delle sue braccia, cosa su cui aveva pianto decine e decine di volte.
Qualche attimo dopo le arrivò la notifica di un like dall'account di Mirko ad una sua vecchia foto, molto vecchia.
Era del suo primo anno, quello in cui portava ancora quei vestiti orrendi, quando il suo corpo era ancora quello di una bambina e nemmeno il suo viso risultava minimamente carino o gradevole alla vista.
Era una foto seduta sui banchi di scuola insieme a Nejire, lei spiccava con tutta la sua vivacità anche in un fotogramma, era sempre stata splendida.
Aveva le braccia in alto sopra la testa facendo con le dita il segno della vittoria mentre Yuri aveva portato le mani in grembo e sorrideva dolcemente verso la fotocamera.
Era orrenda in quella foto e Hawks e Mirko l'avevano appena vista e probabilmente anche commentata.
Le venne un groppo in gola.
Le venne da piangere quando, scorrendo fra i post un po' più recenti, capitò su una foto fatta allo specchio di quasi due anni prima, erano tutti e quattro insieme, felici, e Yuri aveva un pantaloncino corto ed un top.
Le gambe e il petto magro erano in bella vista, non ci aveva mai fatto caso ma le venne l'istinto di eliminare la foto.
Tamaki le avvolgeva il collo con un braccio e ridevano senza pensieri.
Ricordava quella foto, era stata qualche giorno dopo l'inizio delle vacanze estive, una delle poche volte che Nejire l'aveva convinta ad uscire da suo involucro di insicurezze.
Scorrendo ancora trovò alcune fotografie in cui aveva i capelli colorati, il periodo in cui aveva iniziato a truccarsi e a vestirsi in maniera diversa, quasi le mancava.
Il posto più recente risaliva al suo diciottesimo compleanno, erano giusto un paio di foto di lei con il suo vestito, nulla di più.
Guardando meglio vide che gli account del due eroi stavano mettendo like a qualsiasi cosa capitasse sotto mano.
Si vergognò da morire pensando a come avrebbero potuto commentare e denigrare il suo aspetto.
Stava quasi per chiudere Instagram quando le venne in mente che Nejire l'aveva costretta a scattarsi alcune foto qualche settimana prima, quando l'aveva trascinata a bere un un vecchio e lurido pub insinuando che fosse elegante e facendole mettete un vestito corto.
Tuttavia, ritrovò improvvisamente uno scatto fatto dall'azzurrina quella stessa sera che ritraeva lei, seduta su dei morbidi cuscini con la testa buttata all'indietro e il volto dilaniato dalle risate.
Il vestito che le aveva fatto mettere quella sera presentava una profonda scollatura a v che metteva in risalto quel poco di seno che si ritrovava.
La foto faceva notare ancora di più i boccoli lunghi pendenti verso il basso e i brillantini sul vestito sembravano risplendere.
Era una foto bellissima.
Ci pensò su diversi volte.
Era una cosa giusta?
Forse era infantile ma, quando vide la notifica dell'ennesimo messaggio di like proveniente da Mirko non ci vide più dalla rabbia.
Non l'avrebbero vista come la stupida ragazzina brutta, non da lui.
Spinse sul tasto per condividere e buttò il telefono sul divano.
Le arrivarono un paio di notifiche che la costrinsero a riprenderlo poco dopo.
Qualcuno aveva commentato la sua foto.

You're here-HawksWhere stories live. Discover now