1.The beginning

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La prima persona a manifestare un Quirk è stato un neonato proveniente dalla città di Quig Quig in Cina, avente la capacità di emanare luce dal proprio corpo. Dopo quell'incidente, molte persone di tutto il mondo hanno iniziato a manifestare diverse tipologie di abilità speciali. Mentre il fattore scatenante del fenomeno Quirk rimane sconosciuto, è stato ipotizzato che ciò che l'ha avviato è sdrogatato un virus trasportato da un topo, che ha portato ad un conseguente sviluppo delle abilità.
Al momento, circa l'80% della popolazione mondiale possiede un Quirk.

All'alba di quest'era straordinaria, la polizia ha deciso di dare priorità alla politica e di mantenere lo status quo, e, pertanto, decidendo di non utilizzare i Quirk come arma. Per riempire quel buco, sono nati i Pro Heroes, professionisti incaricati di combattere i criminali utilizzatori di Quirk. Autorizzare l'utilizzo di poteri che avrebbero potuto uccidere facilmente, però, è stata una decisione piuttosto ardua da scegliere. Con il tempo, si è accumulato supporto pubblico dal momento che le prime persone a lavorare come Heroes agivano moralmente e per mantenere la giustizia.

Questa era la storia che veniva insegnata ai bambini fin da piccoli.
Viene insegnato loro ad ammirare, seguire, idolatrare gli eroi anche per la più piccola cosa, cercano di inculcare nella mente dei più piccoli l'idea di cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, ci viene insegnato come comportarci, come essere bravi.
Chi nasce con qualche quirk particolare viene inondato di attenzioni, chi possiede un quirk semplice deve avere altre capacità per spiccare il volo e chi invece possiede quirk spaventosi viene messo da parte dalla società.
Perché secondo il pensiero generale, non è la nostra mente a governarci bensì l'unica cosa su cui non abbiamo alcun potere decisionale.
Se nasci con un Quirk come quello di Stain, lo stermina eroi, non ti vedranno mai come un alleato ma come qualcuno da allontanare.
Questo perché la società è marcia, non aiuta i più deboli a migliorarsi dando occasioni ma, elogia e prende sotto la propria ala coloro che hanno già il potere di decidere le sorti di qualcuno.
Perché a nessuno importa di coloro che non hanno le capacità o la voglia, sono solo cause perse.
Perché concentrarsi su qualcuno che ha pochissime possibilità di migliorarsi quando puoi far risaltare qualcun'altro più capace?
E così le persone rimangono e vivono nell'ombra di quello che avrebbero potuto essere con un po' di aiuto.

Così era la vita di Yuri Ashimo.
Un insieme di persone che l'hanno rinnegata e punita per qualcosa di cui nessuno ha il controllo.
È privo di senso non è vero?
Forse la sua vita sarebbe stata diversa, più bella, se fosse nata con un Quirk diverso?
Forse non avrebbe avuto tutti questi problemi.
Il suo Quirk era Mentall Kill.
Permetteva di controllare la mente e il corpo di qualsiasi persona la guardasse negli occhi e in seguito poteva decidere se ucciderla o no.
Il cuore si comprimeva su se stesso fino a quando non rimaneva nemmeno uno spiraglio di vita.
Nessuno si sarebbe mai aspettato che nascesse con un Quirk del genere, sua madre aveva la telecinesi e suo padre la possibilità di controllare a proprio piacimento i metalli.
Nessuno aveva mai messo in dubbio che da quell'unione sarebbe nato qualcuno con un Quirk simile e successivamente nessuno aveva messo in dubbio che doveva esserci per forza qualcosa che non andava in lei.
A suo padre venne in mente che sua moglie fosse stata con un altro nel mentre.
Ma non avrebbe comunque avuto senso.

Avrebbe dovuto comunque avere anche solo uno stralcio del potere di qualcuno della famiglia, no?
Ma nessuno aveva mai visto una cosa simile, tutti avevano Quirk abbastanza innocui o per lo meno non dannosi, forse è stato per questo che quando una mattina d'inverno avevano trovato il loro gatto che sbatteva ripetutamente la testa contro il muro senza un motivo apparente che non pensarono che forse, non era semplicemente impazzito.
Capirono la verità quando lo trovarono a soffiare sempre contro lo stesso muro. Provarono a prenderlo o aiutarlo ma sembrava impossibile anche solo avvicinarsi.
Vicino a lui c'era Yuri che lo guardava tranquillamente e fu solo quando il gatto graffiò profondamente sua madre che la videro stringere gli occhi verdi, che diventarono improvvisamente rossi e riversare uno sguardo omicida all'animale che si appoggiò a terra ormai senza vita.

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