capitolo cinquantatre

482 18 0
                                    

OUTFIT

Veniamo nuovamente convocati sulle gradinate perché la redazione sta per mostrarci il risultato del televoto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.



Veniamo nuovamente convocati sulle gradinate perché la redazione sta per mostrarci il risultato del televoto.

CLASSIFICA CANTO TELEVOTO

1. Holden
2. Petit
3. Nicole
4. Mida
5. Sarah
6. Martina
7. Malìa
8. Ayle
9. Lil Jolie
10. Kia
11. Nahaze


"Grazie mille a tutti" mando tanti bacini volanti, dopo un po' mi alzo da dove ero seduta e mi scambio un abbraccio con Petit
"Mari?" gli domando al cantante
"sta a lezione" ci spostiamo davanti al bancone della cucina
"e il ginocchio?" domando
"mah, la cele la fa riposare. Mela?" domanda, annuisco e gli porgo un coltello per tagliare la mela in due
"senti, ma Paolino? Come sta?" sorrido quando nomina mio fratello
"sta bene, l'ho sentito l'altro giorno. Ho parlato anche con mia zia... mio zio è morto da poco" non ne avevo parlato con nessuno se non con Kumo e Gaia, ovviamente anche con Rudy e Maria.
Petit sgrana gli occhi, molla ciò che stava facendo e corre ad abbracciarmi
"mi dispiace tantissimo Nick! come mai non hai detto nulla?" mi domanda sempre stringendomi nell'abbraccio
"perché alla fine non ho mai avuto un rapporto con lui, mi dispiace molto per mia zia che sta da sola, mio cugino studia a Pisa quindi..." gli spiego
"e i tuoi che ti dicono?" mi lascia una carezza sulla testa prima di allontanarsi un po'
"nulla, evitano di parlarmene perché sono lontana" gli rispondo
"sono in pensiero per mio cugino, Gabriel, non immagino come possa stare" ammetto
"magari lo puoi chiamare quando ti danno il telefono" suggerisce Petit
"spero risponda" mi scappa una piccola risata
"comunque Nick, se hai bisogno di un abbraccio o qualsiasi altra cosa chiamami" mi porge una fetta di mela, gli sorrido e annuisco.

È ormai sera, io e Dustin ci siamo dedicati alle pulizie. Abbiamo lavato a terra in cucina, lavato i piatti e anche il piano cottura.
"Andate a dormire?" Malìa ci domanda
"Io per forza, Celentano ha regola" risponde Dustin, gli sorrido, lui mi saluta con un bacio tra i capelli e poi se ne va.
"Tu vai a dormire?" mi domanda
"no ancora no, di cosa parlate?" domando
"delle nostre famiglie" mi risponde Kia
"mi mancano un sacco" sospiro
"non vedo l'ora di riabbracciarli, soprattutto il mio cuginetto" ammetto
"come si chiama tuo cugino?" mi domanda Lucia.
Con lei nonostante tutto eravamo tornate ad essere come prima, lei si era scusata ed io poco a poco ho iniziato a parlarle come una volta.
"Si chiama Giuseppe, ha sei anni" le sorrido
"amore, sarà un patatone" dice Nahaze
"mi manca da morire, io sono per lui ciò che mio cugino Daniele è stato per me" sento di star per piangere
"ohi, cosa succede?" Malìa si preoccupa ma gli sorrido per rassicurarlo
"Daniele era mio cugino più grande. Mi ha letteralmente cresciuto, è venuto a mancare all'età di 18 anni appena compiuti" sento le lacrime scorrere sulle mie guance, rapidamente cerco di scacciarle via
"non supererò mai la sua mancanza ed è brutto da dire così ma... due settimane fa è venuto a mancare mio zio, non ho versato una lacrima. Non avevo un grande rapporto con mio zio ma la morte di Daniele mi ha letteralmente lasciato un vuoto che non riesco a colmare e tutte le altre perdite sembrano piccole in confronto alla sua" Kia si era alzata e mi stava abbracciando da dietro, mentre Malìa e Lucia avevano gli occhi lucidi
"odio che non riesco mai a parlarne senza piangere" sbuffo sorridendo
"tieni" Nahaze mi porge dei fazzoletti
"vi ho rovinato la serata" affermo
"ma che dici" esclama Lucia
"credo di parlare a nome di tutti quando dico che apprezzo molto il fatto che tu ti sia aperta con noi, no?" tutti i ragazzi annuiscono concordando con Lucia, mi asciugo le lacrime e gli sorrido
"forse è meglio se vado a letto" mi alzo dalla sedia e saluto tutti però non mi dirigo in camera mia, mi fermo in quella gialla dove Kumo era ancora sveglio.
"Hai pianto?" nota subito i miei occhi rossi
"ho parlato sia di mio zio che di Daniele ai ragazzi" lui mi spazio accanto a se, mi infilo sotto le coperte e ci stringiamo l'uno all'altro
"sono contento che tu sia riuscita ad aprirti" mi accarezza il viso
"ho parlato con Malìa, Kia, Nahaze e Lucia" gli racconto tutta la serata, lui mi racconta la sua
e finiamo ad addormentarci insieme.





OUTFIT

Tornati in casetta la produzione ci fa trovare un regalo per ognuno di noi proveniente dalle nostre famiglie, inutile dire che in molti siamo finiti con il piangere

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Tornati in casetta la produzione ci fa trovare un regalo per ognuno di noi proveniente dalle nostre famiglie, inutile dire che in molti siamo finiti con il piangere.
"Vai tu Nicole" suggerisce Giovanni seguito da altri, così mi alzo per recuperare il mio regalo e torno a sedermi accanto a Kumo.
"No" le lacrime iniziano a scendere quando vedo ciò che c'è nella scatola
"è da parte di Giuseppe, il mio cuginetto piccolo ha fatto sei anni a novembre" i ragazzi a cui avevo raccontato la storia hanno gli occhi lucidi
"ti ha scritto lui" Kumo mi fa notare che oltre ad una sua foto, la scrittura è di un bambino che ha iniziato da poco a scrivere, cerco di smettere di singhiozzare ed inizio a leggere.

"Ciao Nicole, sono Giuseppe. Ti scrivo con la mamma per dirti che ho imparato a scrivere e a leggere vedi? Ti guardo ogni domenica pomeriggio dopo aver fatto i compiti per casa" piango con il sorriso fiera di lui
"Mamma dice che c'è un ragazzo che ti vuole tanto tanto bene con te, si chiama Kumo, a me piace tanto." rido insieme a Kumo che mi stringe a se
"Mi ascolto sempre le tue canzoni, le ho fatte sentire anche alle mie maestre e compagni, c'è una bimba che mi piace perché si chiama come te. Appena puoi mi chiami?
Ti voglio tanto bene, Giuseppe" leggo la fine singhiozzando
"è davvero un patatone" esordisce Lucia, mi scappa una piccola risata mentre annuisco
"ho tanta paura di perderlo" mi stringo la lettera al petto per sentirlo più vicino a me
"Nicole?" Maria si collega con noi
"ciao Maria" rispondiamo in coro tutti insieme
"Vuoi raccontarci il perché di questa paura?" mi chiede Maria
"Mio cugino Daniele è venuto a mancare quando io avevo più o meno l'età di Giuseppe. Daniele è tutto per me come lo è Giuseppe, spero di essere all'altezza di sostituire la persona che Daniele è stato per me e rendere Giuseppe un bimbo felice" rispondo in breve cercando di trattenere il più possibile le lacrime
"ti stiamo abbracciando tutti" noto infatti, che tutti i ragazzi stanno mimando il gesto dell'abbraccio mentre Kumo e Marisol, i due seduti accanto a me mi abbracciano per davvero
"vi voglio tanto bene, grazie" dico sorridendo amaramente.



























































































____________________________________

Stars Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora