capitolo quarantasette

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OUTFIT

 Avevo appena messo piede in casetta e Kumo mi bloccava il passaggio "vuoi un bacino?" gli chiesi allacciando le braccia dietro di lui "non si rifiutano mai" lui si china e fa incontrare le nostre labbra, il bacio viene interrotto da un rumore che...

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Avevo appena messo piede in casetta e Kumo mi bloccava il passaggio
"vuoi un bacino?" gli chiesi allacciando le braccia dietro di lui
"non si rifiutano mai" lui si china e fa incontrare le nostre labbra, il bacio viene interrotto da un rumore che ci fa tornare alla realtà
"vero! Ok, ti devi fidare di me" annuisco e mi lascio coprire gli occhi dalle sue mani e mi lascio guidare da lui e tra qualche risata che sento alle mie spalle, Kumo mi scopre gli occhi.
Siamo nel giardino sul retro e trovo un picnic organizzato per il mio primo disco d'oro, al mio fianco trovo Simone e Gaia mentre il resto dei ragazzi urlano e saltano fuori da dove erano nascosti.
"Siete impazziti" affermo portandomi le mani in faccia incredula, Kumo mi da un bacio sulla guancia e Gaia mi stringe in abbraccio, anche Sarah mi abbraccia.
Ci sediamo a cerchio sul telo da loro steso e iniziamo a mangiare e scherzare insieme, tutti spensierati e felici
"ti ho scritto una cosa" Gaia, era seduta accanto a me
"No Ga' e dai! Lo fai apposta, mi vuoi far piangere" mi lamento scherzosamente
"Cara Nì, mi lasci sempre senza parole.
Si vede che la cantante sei tu, sai sempre ciò che scrivere e quello che scrivi ti arriva dal cuore.
Oggi siamo qui a festeggiarti perché molte persone si sono riviste nelle tue parole e questo è un magnifico traguardo, sei capace di raccontare la stessa storia in modo differente facendola sembrare una cosa distante l'una dall'altra. Hai una penna fantastica.
E credimi, so quante volte ti demoralizzi e piangi pensando di non valere nulla, so quante volte non ti piaci e fai fatica ad accettare complimenti perché credi di non meritarli. Ma lasciati dire che sei una grande donna, molto forte e carismatica, sarò per sempre dalla tua parte contro tutti e tutto.
Ti voglio bene
Gaia." quando lei finisce di leggere mi slancio verso di lei e ci stringiamo in un abbraccio tra le nostre lacrime e gli applausi dei ragazzi
"non so cosa dire" le sussurro con la voce rotta dal pianto
"sei importantissima" lei mi sorride ed io le asciugo via le lacrime e lei fa lo stesso con me.
Passiamo il pomeriggio a ballare con i balli di gruppo e anche con i nostri inediti.
"Ultima sorpresa" Kumo e Mida sbucano fuori con una torta
"madonna" esclamo
"discorso! discorso!" Ayle fa partire il coro
"Ok, dedico questo traguardo a noi.
A noi cantanti che ci stiamo affacciando a questo mondo stupendo. Lo dedico a Vale e Matt,
ma anche a Space, Samu, Ezio, Chiara, Holy e Stella. Vi voglio tanto bene" mando un bacio volante ben consapevole che i ragazzi da me nominati non verranno mai a conoscenza di questa dedica ma il mio era un gesto sincero e non plateale.

"Ora tocca a me" Kumo afferra le mie mani, mi tira verso il suo corpo in modo che la schiena aderisca al mio petto, io appoggio la testa sulla sua schiena e lui intreccia le mie braccia intorno al suo stomaco, ci fermiamo solo quando arriviamo nel...

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"Ora tocca a me" Kumo afferra le mie mani, mi tira verso il suo corpo in modo che la schiena aderisca al mio petto, io appoggio la testa sulla sua schiena e lui intreccia le mie braccia intorno al suo stomaco, ci fermiamo solo quando arriviamo nella camera verde.
"Come prima cosa..." mi bacia diverse volte facendomi sorridere
"poi, ho un regalo per te" prendo posto accanto a lui
"Tiziano! Mi sento in colpa" esclamo frustrata sorridendo
"scema" mi bacia nuovamente
"mi ha aiutato Tommaso" i nostri occhi si incontrano immediatamente, ci stiamo sorridendo con gli occhi
"vi siete messi in contatto?" domando
"si tramite Maria" spiega, quando apro la scatola ciò che trovo è il merch nuovo di Taylor Swift. Borsa di tela, felpa e maglietta.
"Tiziano, ti saranno costate un botto" lo abbraccio nascondendo la testa nell' incavo del suo collo, lui ride e si stende sul letto facendomi accoccolare su di lui.
"Ti posso ripagare in una sola maniera per ora" lo stuzzico e faccio sfiorare le nostre labbra
"a me non mi dispiace" lo bacio, le mie mani trovano subito il loro posto tra i suoi capelli mentre le sue mani mi tengono stretta a lui facendo unire i nostri corpi, il bacio si intensifica e anche l'atmosfera si fa troppo intensa per il luogo in cui siamo, quando sento il suo rigonfiamento contro il mio basso ventre faccio per staccarmi ma Kumo non me lo permette.
Capovolge la situazione ed ora io sono schiacciata tra il suo corpo e il letto, sorrido mentre lui si sposta dalle mie labbra e arriva al collo dove lascia almeno un succhiotto e poco dopo si allontana definitivamente.
"Sto impazzendo" sussurra al mio orecchio
"forse dovevamo approfittarne a capodanno" la butto sul ridere anche se la voglia di stare insieme ci divorava ogni giorno
"vedrai quando usciamo da qua, sarà fantastico" allude a quando passeremo la notte insieme
"ci conto" commento riprendendo fiato
"Nick" lui esclama alzandosi e noto nei suoi occhi una luce
"noi abbiamo vinto il premio per ballare e cantare al concerto dei The Kolors, ad aprile" rido per la sua felicità
"cambia di un mese... se ci arriviamo" rispondo
"eccola la guastafeste del mio cuore" si lancia nuovamente sopra di me abbracciandomi tra le nostre risate.

















































































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