Capitolo 18:"È una questione..mh..delicata."

1K 46 3
                                    

tratto dal capitolo precedente:
Salimmo le scale in silenzio e ci buttammo sul letto stanchi.
Le parole sarebbero state inutili in quel momento.
Avevamo solo bisogno di dormire.

La luce del mattino iniziava ad invadere lentamente la stanza attraverso le persiane della finestra. Si sentiva il rumore delle foglie che cadevano lentamente a terra calpestate dalle persone.
L'autunno era nel pieno dei suoi giorni e il freddo stava iniziando a farsi sentire.
Non era tanto, ma ero una persona molto freddolosa.
"Buongiorno principessina" mi disse Lucas dandomi un bacio sulla guancia.
"Mh, buongiorno" dissi ancora assonnata.
Eravamo entrambi vestiti come la sera prima e io avevo ancora tanto sonno.
"Ma che ore sono?" gli chiesi sbadigliando.
"Sono le dieci e mezza." mi disse.
"Lasciami dormire ancora un po', ti prego." gli chiesi e mi misi finalmente sotto le coperte.
"Vieni vicino a me?"gli chiesi.
Sentii che si alzava dalla sua posizione, alquanto scomoda a vedere e si mise vicino a me, abbracciandomi da dietro.
L'ho già detto che era così dolce?Solo un miliardo di volte.
Restammo così fino verso mezzogiorno, quando la nostra tranquillità e il nostro sonno,furono disturbati dallo squillare del cellulare di Lucas.
"Pronto?" rispose assonnato Lucas.
'Oh, si. Tra poco arrivo, tranquilla." continuò.
"Vabbene, ciao." e riattaccò.
"Chi era?" chiesi assonnata anche io.
"Mia madre voleva sapere se stavo bene e mi ha detto che sarei dovuto tornare a casa, perchè doveva dirmi qualcosa." mi rispose.
"Ah okay. Pensi sia qualcosa di grave?" gli domandai un po' in ansia.
"Sinceramente non so cosa pensare.." rispose lui.
"Se devi andare vai, io ho ancora sonno." gli dissi.
"Ancora l'effetto dell'alcool?" mi chiese ridendo.
"Forse essendo la prima volta,potrebbe essere. O semplicemente ho solo sonno." risposi anche io ridendo.
"Vabbene. Ora devo andare, sono curioso di sapere cosa vuole mia madre." mi disse dandomi un bacio sulla guancia.
"Ciao" gli risposi e mi riaddormentai.
Lucas' pov
Mia madre mi aveva telefonato e dalla sua voce quello che doveva dirmi era qualcosa di importante, anche perché di solito non mi chiamava mai.
Avevo tantissime ipotesi di quello che avrebbe potuto dirmi, ma la maggior parte mi sembravano surreali.
Poteva volermi parlare del mio comportamento, a volte troppo superficiale per la scuola, ma mi sembrava così strano.
Non che ai miei non gli importasse, ma mi hanno sempre detto che loro sapevano che io facevo del mio meglio.
Forse era incinta, ma pensavo fosse andata già in menopausa.
Oppure non sapevo proprio cosa potesse essere.
Avevo l'ansia a tremila e mi misi a correre per arrivare il più presto possibile.
Appena arrivato cercai le chiavi nello zaino, che però, per la fretta, avevo lasciato a casa di Emily. Perciò citofonai.
Salii qualche scalino ed entrai.
Lì trovai mia madre,mio padre e una donna sconosciuta.
"Oh bene, grazie" disse mia madre alla donna.
Era alta, bionda, con degli occhi azzurri. Avrà avuto massimo trentacinque anni e non riuscivo a capire cosa ci facesse nel nostro soggiorno.
"Perfetto, allora le facciamo sapere quando." disse mio padre.
"A presto, mi auguro" disse la donna alzandosi e dando una stretta di mano ai miei.
"A presto" risposero in coro.
Uscii e mi salutò.
"Mamma, papà ma chi era quella signora?" chiesi non avendo capito niente.
"Beh amore.. siediti." disse mia madre.
Okay, mi stava spaventando.
"Ma è successo qualcosa di grave?" chiesi preoccupato.
"No no, tranquillo" disse mio padre.
"È una questione.. mh.. delicata." continuò.
"Beh vedi.." sta volta era stata mia madre "ormai sei grande, e sei un bravissimo ragazzo,sicuramente. Certo a volte fai delle cose che sarebbe meglio evitare, ma sono cose che si possono fare solo alla tua età. E beh, questa casa ci sembra così vuota senza il piccolo te che camminava e,essendo imbranato, metteva quasi tutto in disordine. Mi manca, anzi ci manca prenderci cura di un piccolo bambino, perciò abbiamo deciso di adottarne uno." disse con calma.
Ero davvero sorpreso, non me lo sarei mai aspettato, ma ero felice.
"Ma è una cosa fantastica" esclamai.
"Pensavamo che ti saresti, come dire, arrabbiato." disse mio padre.
"Non potrei mai, è una cosa così dolce da parte vostra." dissi io.
"Sono così felice che non ti sia arrabbiato, o offeso. Vedi la signora che era qui prima, era proprio una di quelle che gestisce l'orfanotrofio ed era qui per vedere se stava tutto in ordine." disse mia madre.
"Ma avete già deciso chi adottare?" chiesi.
"No, ne volevamo prima parlare con te, ma se vuoi possiamo andare lì e decidere." rispose mio padre.
"Sarebbe meraviglioso. Ma quando possiamo?" chiesi impaziente.
"Anche oggi se vuoi.." disse mia madre.
"Oddio, ma è perfetto!" esclamai.
Poi salii in camera mia e presi il cellulare inviando un messaggio ad Emily.
Da: Lucas
"Emily, non puoi capire cosa hanno deciso i miei...Vogliono adottare un bambino! È una notizia fantastica, non credi? Oggi andiamo a vedere all'orfanotrofio. Se non ti rispondo è per quello. Ti voglio bene piccola."
Aspettai pochi minuti e arrivo la risposta.
Da: Emily
"È davvero una notizia fantastica e un gesto meraviglioso. Comunque,tranquillo. Anche io ti voglio bene."
Non vedevo l'ora di andare a vedere quei bambini.

non andartene.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora