Capitolo 17:"La cena."

1.1K 53 5
                                    

tratto dal capitolo precedente:
"Ci vediamo tra mezz'ora allora." disse lui.
"Grazie.." gli sussurrai prima di attaccare.
Aiutai mia madre a finire di preparare la tavola e poi mi andai a cambiare in attesa che arrivassero gli ospiti.

Driin.
"Oh è arrivatoo" esclamò mia madre.
Era bello vederla così emozionata, anche se sembrava una bambina alla sua prima cotta.
"Ciao"la salutò Jason, dandole un bacio a stampo.
"Ciao" rispose mia madre, arrossendo.
"Questi sono per te" gli disse porgendole dei fiori.
"Sono bellissimi, le rose rosse sono le mie preferite." lo ringraziò lei.
"Prego entra" continuò poi.
"Ciao Emily" mi salutò.
"Salve" risposi io.
"È da tanto che non ci vediamo" mi disse.
"Si, in effetti." risposi.
Driin.
Oh, era finalmente arrivata la mia salvezza.
"Ehyy" salutai Lucas mentre lo stavo abbracciando.
"Salvee" ricambiò lui con lo stesso entusiasmo.
"Vieni,entra" dissi.
"Salve, buona sera Clare" disse Lucas salutando.
"Piacere io sono Jason" si presentò lui.
"Piacere, Lucas" rispose.
"Sei il fidanzato di Emily?" chiese Jason.
"No, semplicemente il suo migliore amico." rispose fiero.
Jason non sapeva del mio orientamento sessuale, perciò glielo aveva chiesto. Fortunatamente non tutti ne erano al corrente.
"Okay" rispose lui.
"Bene, e dopo le presentazioni potete sedervi a tavola" disse mia madre.
Il cibo era buono. Il corso di cucina, costato forse troppo, che aveva fatto, stava dando i suoi frutti.
"Amo le sue braciole Clare" disse Lucas, con ancora la salsa sulla bocca.
"Oh, grazie mille" rispose mia madre diventando un po' rossa.
"Sono davvero buone." concordò Jason.
"Se sapevo che cucinavi così bene, sarei venuto prima" continuò ridendo.
"Veramente non è sempre stata così brava" dissi io.
"Eh, Emily.." mi fermò mia madre.
"Ah no? Raccontami un po'." chiese Jason.
"Prima era davvero imbranata, non sapeva nemmeno cuocere un uovo" dissi ridendo.
"Ma poi quest'anno ha iniziato un corso di cucina, ed é diventata così brava." finii io.
"E prima non mangiavate?" chiese Lucas.
"Di solito cucinava Edward." rispose mia madre.
"Oh.." continuò lui.
"Mh, quindi come va a scuola ragazzi? State nella stessa classe?" chiese Jason, per alleviare la pesantezza dell'aria.
"Si, e tutto bene." rispose Lucas.
"Che classe fate?" continuò Jason.
"Siamo in terzo" questa volta ero stata io a rispondere.
"Oh, io amo la filosofia. L'avete iniziata a studiare giusto?" continuò lui.
"Si, ma il professore è molto severo."disse Lucas.
"Lo fa per voi ragazzi, in questo modo tenta di farvi conoscere tutti gli aspetti meravigliosi della filosofia." disse ancora Jason.
Fu quello l'argomento principale della cena: la scuola.
Jason era una persona semplice,cordiale e anche simpatico.
Mi ricordava molto mio padre, sia nei suoi modi di fare, ovviamente prima che cambiasse, e un po' anche nell'aspetto.
Mi mancava così tanto e forse anche alla mamma, anzi sicuramente.
Aveva trovato attrazione per un uomo che era molto simile a quello che amava prima.
Voleva andare avanti, ma non era ancora pronta a farlo. Come del resto anche io.
C'erano quei giorni in cui non facevo altro che pensare a lui,mi chiudevo nella mia stanza e piangevo perchè se ne era andato.
Ma come avrei potuto perdonarlo? Mi aveva ferito fisicamente e psicologicamente, e poi era scomparso dalla mia vita.
Ora invece ritorna, e mi minaccia quasi.
Torna per fare cosa? Non ne ho idea. Ho semplicemente paura. Potrebbe fare qualsiasi cosa, soprattutto alle persone alle quali tengo,e voglio bene.
Avrei dovuto distrarmi, anche grazie a questa cena.
Dovevo prendermi una pausa.
Avrei davvero voluto andare lontano da tutto e da tutti, o semplicemente uscire per divertirmi.
Credo che Lucas lo aveva capito, perché alla fine della cena, salì in camera con me mentre mia madre e Jason erano in salotto a parlare.
"Allora, sta sera usciamo." mi disse buttandosi sul mio letto.
"Ma dove andiamo?" chiesi sorpresa.
"Beh, tu hai bisogno di svagarti un po' e non pensare. Andremo in una discoteca." mi disse convinto.
"Ma domani abbiamo scuola.." continuai io titubante.
"Non fa niente,salteremo se non ci saremo ripresi." mi disse.
"Ah, e cambiati. Mettiti qualcosa di carino dai." finì.
"Ma cosa?" chiesi.
"Quindi vieni? Che bello. Mh allora.." disse.
"Mi sembri quasi gay quando fai così" dissi io ridendo.
"Ma zitta lesbicaa" rispose lui mentre mi tirava un cuscino addosso.
"Ma così non vale, idiota." mi lanciai anche io sul letto, e preso l'altro cuscino feci ciò che aveva fatto lui prima.
Continuammo così per alcuni minuti.
Trovava sempre un modo per farmi ridere.
"Okay, ora basta. Tregua." dissi io stanca e con tutti i capelli davanti alla faccia.
"Vabbene" rispose lui ridendo.
"Allora.." dissi mentre mi alzavo dirigendomi verso il mio armadio.
"Che ne dici di questi?" chiesi mostrandogli un paio di pantaloncini a vita alta.
"Potrebbero andare. Però mettici questa." mi disse mostrandomi una maglietta fin troppo attilata della quale non sapevo nemmeno l'esistenza.
"Mh, okay." e così dicendo presi il tutto dirigendomi verso il bagno per cambiarmi.
Tornai dopo cinque minuti e vidi Lucas nella stessa posizione di prima,solo con gli occhi un po' più chiusi.
"Eccomi." gli dissi sorridendo.
Mi ero anche truccata.
Un po' di matita, del mascara e un rossetto sul rosso.
Amavo i rossetti, più di qualsiasi altra trucco e stranamente mi stavano anche decentemente.
"Sei bellissima." mi rispose.
"Grazie." dissi arrossendo.
Non ero abituata a dei complimenti, pensavo sempre che fossero falsi.
"Andiamo." mi prese la mano e scendemmo le scale.
Arrivai in salotto e vidi la mamma appoggiata alle spalle di Jason, che stavano vedendo un film
Erano così carini.
Mi dispiaceva interrompere quel momento magico.
"Mamma, posso uscire?" le chiesi.
"Okay, ma non fare tardi." mi disse.
Mi avvicinai e le stampai un bacio sulla guancia.
"Ciao Jason." lo salutai.
"Ciao ragazzi." rispose lui.
Uscimmo di casa e ci dirigemmo alla discoteca.

non andartene.Where stories live. Discover now