Capitolo 11:"La festa"

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tratto dal capitolo precedente:
Mi diressi verso un tavolo dove avevo intravisto del cibo. Ovviamente era pieno di patatine, salatini, pizzette, panini, pop corn e moltissime altre cose. Presi una pizzetta e andai con Lucas a ballare.

Per la maggior parte del tempo ci mettemmo a ballare, anche perchè non so cos'altro avrei potuto fare.
Il tempo sembrava non passare mai. Ad un certo punto ci sedemmo in un posto più appartato della sala.
"Ma April dove è andata?" chiesi a Lucas.
"Non ne ho idea, l'ho persa di vista appena siamo entrati." mi rispose.
"Ho paura.." gli dissi. "Tu sai quanto mi piace, non so se riuscirei a reggere che stia con un altro.." continuai.
"Lo so, ma non ci pensare, sta sera cerca di divertirti. So quanto sia difficile, ma devi provarci. Non puoi stare a struggerti ogni momento per lei. Non dico che non hai possibilità, perchè io ti aiuterò sempre, ma almeno ora cerca di non pensarci." mi incitò.
"Okay.. Dai, andiamo a ballare." dissi ancora non molto convinta.
Continuammo a ballare per un po' di tempo, fino a quando non la vidi. Volevo andarle vicino per chiederle se stava andando tutto bene, ma non feci in tempo che vidi una delle cose peggiori che potevo vedere. Si stava baciando con quello, come si chiamava, ah si, Francisco. La tristezza si impossessò di me. Non si stavano solo baciando, ma si mangiavano. Non sapevo cosa fare, cosa dire, stavo per scoppiare a piangere. Scappai. Iniziai a correre per andare il più lontano possibile. Forse ero un po' troppo drammatica, ma io l'amavo e l'amo. Come posso fare a sopportare lei che si bacia con un altro? Come posso fingere che da un momento all'altro non mi importi più di lei? Non posso. Arrivai ad un parco e mi fermai. Il trucco ormai era colato, la mia autostima si era ancora più abbassata. Non volevo crederci, non potevo. Ma che mi aspettavo? Insomma, lei era davvero troppo bella, era naturale che si fidanzasse. Ma non con quello. Era troppo bello, non si sarebbero lasciati facilmente. Già dal modo in cui si guardavano si capiva. Quegli occhi, con quella luce. Avevano quel qualcosa che solo gli innamorati hanno.
Stavo piangendo e non riuscivo a smettere. Non riuscivo a fare nient'altro che non fosse quello a dir il vero. Non volevo fare altro. Mi resi conto solo in quel momento di quanto ci tenessi davvero e forse di quanto stavo sbagliando a non fare niente. Ma avrei davvero preferito provarci e fallire, farla allontanare da me, ma almeno baciarla confessandole quello che provavo, piuttosto che averla come amica e poter parlare e stare con lei? Non sapevo cosa fare. Preferivo dirle il mio amore, ma essere ricambiata, ma come potevo semplicemente sperare in questo,se lei non era come me..

Lucas' pov
Dove è andata? Oddio, ma quella è April. Avevo visto che si stava avvicinando a lei, ma oddio. Si sta baciando con.. Francisco? Si è lui. Dove cazzo sta Emily?. Mi misi a cercarla per tutta casa, ma non la trovai. Doveva averli visti.. sarà scappata,la conosco troppo bene. Ma dove? La città non è piccola.. Che palle,ma proprio di lei si doveva innamorare? Della sua migliore amica, insomma.. lo sa che non funzionerà. Io lo spero davvero ma ho molti dubbi e dopo questa sera non penso che April possa diventare lesbica per Emily.. a lei piacciono i ragazzi,si vede molto. Guarda come se lo sta mangiando. Bene, devo andare a cercare Emily. Non so se chiedere aiuto ad April, ma poi se mi chiede perchè è scappata, non saprei che dirgli. Oddio, che palle. Uscii di casa e camminai. Non sapevo nemmeno dove stavo andando, ma il mio istinto mi diceva di continuare, avrei capito quando fermarmi. Ad un certo punto lo capii. Ero arrivato vicino al parco. Sentii dei lamenti, era qualcuno o meglio qualcuna che piangeva. Sarebbe stata sicuramente lei, e infatti.. La vidi, era raggomitolata su una panchina a piangere. Tremava, stava sicuramente morendo di freddo. Mi avvicinai a lei, e sussultò. Quando mi vide cercò di dirmi qualcosa ma non ci riuscì, allora mi strinse forte. Continuava a piangere. Avrei voluto aiutarla, dirle qualcosa, ma cosa potevo dirle? Mi maledii mentalmente perchè ero troppo debole e non sapevo cosa fare o dire. Intanto mi tolsi la giacca e gliela misi. Dopo un po' smise di piangere e mi strinse ancora più forte, sussurandomi "Scusa..". Non riuscivo a capire perchè si stava scusando. Poi continuò:" Non avrei dovuto abbandonare la festa in quel modo, non avrei dovuto reagire così, sono stata una stupida, ma vederla.. con quello.. mi ha fatto male. Hai ragione, dovrei dimenticarla per smettere di soffrire, ma non ci riesco, io la amo.. ti rendi conto? Non posso dimenticare chi amo.." Avrei davvero voluto aiutarla, poterla rassicurare, ma infondo aveva ragione.

non andartene.Where stories live. Discover now