Capitolo 12:"Ma a te non manca papà?.."

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tratto dal capitolo precendente
Il sole era alto, gli uccellini cinguettavano e le risate dei bambini erano contagiose.. Forse oggi sarebbe stata una bella giornata..

Volevo dimenticarmi per un attimo di colei dalla quale dipendeva la maggior parte della mia felicità e pensare invece al resto delle persone che mi erano sempre accanto. Quindi iniziai ad abbracciare Lucas,che mi guardò alquanto perplesso, ma non disse niente, anzi, ricambiò l'abbraccio.
Era davvero una bella giornata e terminò con un pic-nic al parco.
Poi Lucas mi riaccompagnò a casa.
"Ehy mamma sono tornata!" le dissi entrando.
"Amoree, come stai?" sprizzava felicità da tutti i pori.
"Bene, ma te sicuramente meglio di me" risposi.
"Ho passato una serata meravigliosa con Jason, è davvero adorabile." rispose lei.
"Mamma, ma a te non manca papà?" le chiesi titubante.
"In realtà si, piccola mia, nonostante tutto quello che ci ha fatto, io mi ero innamorata di lui, dell'uomo che era prima, di quello che ho sposato, con il quale ho fatto una bellissima figlia, di quello che la sera mi portava sempre a cena in ristoranti forse fuori dalla portata del suo badget, ma sapeva che li amavo e quindi mi ci portava. Di quello che mi ha portato a Parigi,per una notte, la notte migliore della mia vita, di quell'uomo che ti prendeva in braccio per farti smettere di piangere. E io amo ancora quell'uomo, e non posso smetterlo di amare da un momento all'altro. Sto solo cercando di provare a essere di nuovo felice. So quanto sia difficile per te, piccola, ma dobbiamo andare avanti. Lui è cambiato non è più quell'uomo. Non avrei mai pensato potesse diventare così. Si, è vero nemmeno a me piace questo fatto, avrei voluto che tu avessi un ragazzo, e non ti mettessi con una.." fece una pausa.. non riusciva nemmeno ad ammetterlo, le faceva troppo male e si vedeva"insomma, con una ragazza" continuò " ma tu sei la mia unica figlia, e l'amore che una madre prova per una figlia è così immenso che non si può spezzare,tantomeno per una cosa del genere" mi disse. Si intravedevano le lacrime, ma le tirò indietro.
"Mamma.." le dissi abbracciandola.
Passammo del tempo così abbracciate, senza dire niente, anche perchè le parole sarebbero state solo superflue. Amavo mia madre e non potevo vederla triste. Lei era la donna che mi aveva creato, che mi amava più di chiunque e quel momento con lei non ha fatto altro che aiutarmi, perchè in quel semplice abbraccio, mi ha dato il coraggio che mi mancava per affrontare la mia situazione attuale.
"È tardi piccola, andiamo a dormire" mi disse dopo un po'.
Salimmo le scale e appena entrata nella mia stanza mi infilai sotto le coperte e mi addormentai. Domani sarebbe stato un altro giorno, forse sarebbe andata meglio.
Driin, driin, driin.
Okay, mi alzo.
Mi preparai e cercai come al solito di sbrigarmi. Ma invano. Quindi corsi letteralmente per prendere l'autobus. Arrivata alla fermata vidi Lucas che a dire dal suo fiatone,anche lui aveva appena corso.
"Ehy Lucas" gli dissi io.
"Ehy Emily, sempre di corsa eh?" rispose lui.
"E tu? Il motorino? Che fine ha fatto?" gli chiesi ridendo.
"I miei non vogliono che lo usi troppo e soprattutto per andare a scuola" disse sempre salivamo sull'autobus.
***
"Allora vi siete divertita alla festa?" chiese Alex a me e Lucas.
"Certo, solo che dato che la mattina eravamo andati a scuola,siamo andati via prima" rispose Lucas.
"Ah okay.. Avete visto che carino Francisco?" continuò lei.
"Adorabile" dissi io "Ma si è trasferito da poco?Non lo ho mai visto prima." continuai.
"Da quello che mi ha detto April si è trasferito quest'estate, e loro si sono incontrati in una gelateria e da lì si sono innamorati, penso. Non mi ha voluto dire tutti i dettagli. Pensavo che a te ne avesse parlato Emily" disse lei.
"Veramente no, nell'ultimo periodo non siamo state molto legate.." risposi.
"Oh scusami tesoro" continuò lei.
"Tranquilla" dissi.
April's pov
"Ehy amore" mi disse Francisco dandomi un bacio a stampo.
"Ehy" risposi.
"Come stai tesoro? Ti vedo un po' pensierosa." mi chiese.
"Sto bene, solo che l'altro giorno alla festa, quando ti sei presentato ad Emily mi sembrava che avesse qualcosa di strano, come se tu gli stessi antipatico, o come se io avessi sbagliato qualcosa." risposi.
"Non lo so, magari dato quello che mi hai raccontato, che comunque eravate molto amiche prima, si aspettava che glielo dicessi prima. Ma non sentirti in colpa, sicuramente ti starai sbagliando. Io non ho notato niente." mi rispose lui.
"Okay, ora andiamo"dissi io, e subito dopo ci dirigemmo alla gelateria nella quale ci eravamo incontrati.

***
"Ops, scusami" sentii una voce, anche se non riuscivo a vedere bene.
Poco dopo focalizzai quello che era successo. Un ragazzo mi era caduto quasi addosso.
"Oh non preoccuparti." dissi io.
Wow, era davvero carino.
"Piacere, mi chiamo Francisco" mi disse.
"Io sono April. È da tanto tempo che sei qui?" chiesi.
"No, mi sono trasferito da poco. Te?"
"Io vivo qui, da tanto tempo, forse troppo" dissi cercando di fare una battuta.
"Benee, ti va di prendere un gelato insieme? Non conosco nessuno qui, e mi farebbe piacere fare amicizia con te. Devo ammettere che sei davvero una bella ragazza!" disse lui.
"Ohw, grazie.. Certamente" risposi.
"Desiderate?" ci disse la ragazza dietro al bancone.
"Due gelati, uno al cioccolato e menta e l'altro.."
"Nocciola e cocco" conclusi io.
"Perfetto, sono tre euro" disse sempre lei.
Francisco prese i soldi per pagare e non feci in tempo di dirgli che avrei fatto io, che già aveva fatto tutto.
"Grazie.." gli dissi.
"Non c'è problema, mi fa piacere" mi rispose lui.
"Raccontami un po' di te.. Cosa ti piace fare?" mi chiese.
"Beh, adoro la danza classica, infatti la pratico da quando sono piccola,adoro vedere la televisione, soprattutto le serie televisive che vanno molto di moda, mi piace andare a fare shopping, e uscire con i miei amici. E te?" gli risposi mentre prendevo il mio gelato.
"Gioco a calcio da un po' di anni, ma pratico anche nuoto, adoro tutti gli sport, anche a me piace uscire sopratutto la sera, e viaggiare, cosa che faccio molto spesso a causa del lavoro dei miei." disse lui.
"Sai per quanto tempo ti fermerai qui?" gli chiesi. Sapevo che mi sarei affezionata troppo e ci sarei rimasta davvero male se se ne sarebbe andato via presto.
"Non so, il lavoro che hanno qui sembra che possa durare più degli altri. Ma sicuramente tre anni. E poi quando avrò diciotto anni, se mi piacerà stare qui, potrò rimanere liberamente." disse lui.
La giornata passò in fretta, e dopo avermi riaccompagnato a casa, gli lasciai il mio numero per poterci rivedere in seguito. Mi piaceva stare con lui. Forse sarebbe stata la volta buona.

***
Emily's pov
"Lucaas, ti va di andare a fare qualcosa oggi?" gli chiesi mentre andavamo a prendere l'autobus, dopo la chiacchierata con Alex.
"Certo, andiamo alla gelateria?" mi propose.
Arrivati lì incontrammo April e quello che si stavano prendendo un gelato.
"Che palle" gli sussurrai.
"Dai, fingi un sorriso" mi disse lui.
"Ehy ragazzi" ci salutò April.
"Ciao" disse Francisco.
"Volete unirvi a noi, o volete stare un po' da soli?" sta volta era stato Lucas a parlare. Tentando di non farmi notare troppo gli diedi una mezza gomitata. "Idiota, se stanno con noi non si baciano, no?" mi sussurrò sempre lui.
"Certo, se la mia principessa vuole" disse Francisco.
La sua principessa che sdolcinato del cazzo, pensai.
"Vabbene!" rispose April.
"Allora Francisco, da quanto tempo sei qui, in Italia?" gli chiesi.
"Sono nato qui, anche se i miei hanno origini spagnole, e quest'estate mi sono trasferito a Roma." rispose tutto sicuro.
"Capisco, e se posso chiedere, come mai proprio qui a Roma?" chiesi con fare impertinente.
"Beh, i miei hanno trovato lavoro qui, quindi sono venuto con loro." disse lui, senza lasciar trasparire alcun emozione. Era un bel ragazzo, ma non capivo come faceva a stare con una come lei, lei era troppo per uno così sicuro e stronzo.
"Ah, okay, e da quando state insieme?" chiesi sia a lui che a April sta volta.
"Da luglio, avrei voluto dirtelo ma quest'estate non ci siamo mai viste, e non è mai uscito l'argomento, sennò te lo avrei detto e.." disse lei.
"Ho capito, tranquilla" le risposi interrompendola.
"Ho passato l'esame?" chiese in tono sarcastico Francisco.
"Ovviamente!" rispose Lucas.
Veramente avrei avuto anche altre moltissime domande per lui, ma mi stavo cercando di trattenere.
"Buono il gelato" disse Lucas per spezzare il silenzio che si era formato.
"Si, davvero molto" rispose April.
Passammo un po' di tempo a parlare del più e del meno, poi facemmo una passeggiata e infine ognuno tornò a casa sua.
Beh, in fondo, ma davvero in fondo, forse, non era così male Francisco.

spazio autrice
Salvee, amori, bene che dire, avete scoperto come si sono conosciuti April e quello, okay, nel prossimo capitolo volevo mettere quello che pensava Francisco, ma non ne sono ancora sicura, aspettatevi dei colpi di scena, poi.
Benee, COMMENTATE
allora stavo aspettando di arrivare a otto voti e quattro commenti. e oddio cinque commenti, che amori.
beh scusate se ho aggiornato solo ora,ma sono davvero felice che leggiate la storia
CONTINUO A 10 VOTI E CINQUE COMMENTI ❤

non andartene.Where stories live. Discover now